
Una manifestazione per la pace si è tenuta a Giacarta il giorno dopo l'attacco attuato da alcuni uomini armati in vari luoghi della città. Un bambino tiene una cartello con gli slogan Melawan Terorisme (Combattiamo il terrorismo) e #KamiTidakTakut (Non abbiamo paura). Foto di Carolina
Il giorno dopo che la capitale dell'Indonesia Giacarta è stata colpita [en, come i link seguenti salvo diversa indicazione] da una serie di esplosioni e attacchi di arma da fuoco, la vita è tornata alla normalità [id] per molti abitanti, ma le forze di sicurezza del paese continuano a essere in allerta.
Il gruppo militante ISIS ha più tardi dichiarato che l'attacco del 14 gennaio 2016 è stato opera della sua rete nel paese, con la più grande popolazione musulmana al mondo.
La prima esplosione, seguita da colpi di pistola, è stata sentita intorno alle 10.50 del mattino nell'area di Thamrin a Jakarta, che si trova vicino al palazzo presidenziale, ad ambasciate e agli uffici delle Nazioni Unite.
Jakarta era stata precedentemente bersaglio della Jemaah Islamiyah, una fazione di Al Qaeda, nel 2001, 2004, e 2009. Questa ondata di violenza ha ucciso sette persone, di cui cinque secondo le autorità erano aggressori, e ha fatto aumentare l'allerta sicurezza in Indonesia e nei vicini paesi del sud est asiatico.
Il presidente Joko Widodo ha condannato l'attacco e ha consigliato ai cittadini di mantenere la calma. Ha anche incoraggiato la popolazione a collaborare con le forze del governo perché la capitale resti una città sicura [id].
Saya berbelasungkawa atas korban aksi teror. Kita akan kejar, tangkap dan hukum pelaku serta dalangnya -Jkw pic.twitter.com/siAf9hEXSI
— Joko Widodo (@jokowi) January 14, 2016
Le mie condoglianze alle vittime. Arresteremo e porteremo davanti alla giustizia gli esecutori e gli ideatori dell'attacco.
Tidak ada tempat untuk terorisme di bumi Indonesia. Semua warga dunia juga harus bersatu memeranginya -Jkw
— Joko Widodo (@jokowi) January 15, 2016
Non c'è spazio per il terrorismo in Indonesia. Tutti i cittadini del mondo devono combatterlo.
Uno degli hashtag più usati dopo l'attacco è stato #KamiTidakTakut (Non abbiamo paura), che riflette la volontà di molti indonesiani di rimanere forti e uniti di fronte alle avversità. Persino la polizia ha riconosciuto il valore dell'hashtag nel promuovere l'unità nel paese [id]:
Selamat pagi Mitra Humas, menindak lanjuti info terkait kejadian Sharinah Thamrin kemarin, segenap keluarga besar Polri mengucapkan terimakasih atas kerjasama generasi Muda Indonesia yang mengusung hashtag #KamiTidakTakut. Dan dalam hitungan jam trending telah bergeser kepada Jakarta Kuat, tukang sate, aksi heroik, Polisi ganteng, serta meme meme lucu. Terimakasih kepada buzzer positif Indonesia, terus tingkatkan perjuangan anda. Salam Tribrata.
Buongiorno colleghi, facciamo seguito agli attacchi di ieri a Sarinah, Thamrin. Tutti noi alla Polizia Nazionale estendiamo il nostro ringraziamento alla gioventù indonesiana che ha lanciato l'hashtag #KamiTidakTakut (Non abbiamo paura). È apparso tra le tendenze [di Twitter] già poche ore dopo essere stato lanciato e ha messo in luce anche altri temi. Grazie per la vostra positività, continuiamo a combattere. Saluti.
Anche i tweet di seguito mostrano la volontà di molti indonesiani di superare questa tragedia [id]:
Serangan Ini Tidak Akan Melemahkan Indonesia Tapi Malah Sebalikny.. Ini Akan Membuat Indonesia Makin Kuat.. #KamiTidakTakut
— Junior Motivator (@Lilyx_Nurahman) January 15, 2016
Questo attacco non indebolirà l'Indonesia; al contrario, l'Indonesia diventerà più forte.
We defend Surabaya from mechanized Allies roops in 1945 for 30 days using Bamboo spear, why we frightened to 7 dumbass? #KamiTidakTakut
— Rinto Friday (@RintoFriday) January 15, 2016
Nel 1945 abbiamo difeso Surabaya dalle truppe meccanizzate degli alleati per 30 giorni usando lance in bambù, perché abbiamo paura di 7 idioti?
#Bali shot a great example of Indonesians standing up in the face of terror https://t.co/E9UfGcxxL7 #kamitidaktakut pic.twitter.com/7t83G0LiCx
— Coconuts Bali (@Coconuts_Bali) January 15, 2016
Bali ha mostrato un grande esempio degli indonesiani che si rialzano di fronte al terrore
Happy Friday! #KamiTidakTakut pic.twitter.com/Nhm28MCHqc
— Plesbol (@PLESETANBOLA) January 15, 2016
Buon Venerdì! #KamiTidakTakut (Non abbiamo paura)
Queste foto di venditori di strada vicino al luogo della violenza sono diventate virali e sono state usate per mostrare la capacità di ripresa del popolo indonesiano:
When you're about to take down terrorists but damn that mango is dope pic.twitter.com/EMwMWNf23s
— RDX (@radixhidayat) January 14, 2016
Quando stai per sconfiggere i terroristi ma cavolo, quel mango è una droga
Bombs did not make us afraid, Only in indonesia Terror didn't affect us #indonesiaunite#JakartaAman#KamiTidakTakut pic.twitter.com/DK30md4us8
— Jem Ahmad (@Jem_Libra) January 14, 2016
Le bombe non ci fanno paura, solo in Indonesia il terrorismo non ci influenza
Anche se la maggior parte degli indonesiani possiede un account Facebook, il social network non ha attivato il servizio dei Safety Check. In risposta, i netizen hanno usato gli hashtag #Jakarta e #SafetyCheck per informare gli amici della loro situazione.
Anyone see the #Facebook#safetycheck feature in #TurkeyAttack or #JakartaBlasts ?
— Yiğit Üşenmez (@Yigitusenmez) January 15, 2016
Qualcuno ha visto i safety check di Facebook per gli Attacchi in Turchia o per le Espolosioni di Jakacarta?
Alcuni credono che le autorità non siano riuscite a impedire lo sviluppo di gruppi leali all'ISIS nel paese:
Antiterror peop shld remember tht supporters of GenPrabowo/FPI openly flew ISIS flags@ '14 rallies n downtwn Jakarta https://t.co/3MKhs1icpU
— Allan Nairn (@AllanNairn14) January 15, 2016
Le forze antiterrorismo dovrebbero ricordare che i sostenitori di GenPrabowo/FPI hanno apertamente sventolato la bandiera dell'ISIS durante le manifestazioni nel centro di Giacarta nel 2014.
Prabowo era un candidato presidenziale che ha perso nel 2014, sebbene sia rimasto influente; mentre il FPI è un gruppo islamico radicale in Indonesia.