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Il Burkina Faso rende omaggio alle vittime degli attacchi a Ougadougou

Categorie: Africa sub-sahariana, Burkina Faso, Mali, Citizen Media, Disastri, Guerra & conflitti, Relazioni internazionali
Splendid Hotel in Ouagadougou (Burkina Faso). Photo by Zenman. CC 3.0. [1]

L'Hotel Splendid a Ouagadougou (Burkina Faso). 25 maggio, 2008. Foto di Zenman. CC 3.0.

Il Burkina Faso è in lutto.

Il 15 gennaio 2016, degli adolescenti armati hanno attaccato il bar Taxi Brousse, il ristorante Le Cappuccino e l'hotel Splendid nel centro di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, provocando la morte di 30 persone e ferendone 56. L'attacco terroristico è rivendicato da al-Qāʿida nel Maghreb islamico (AQMI). Gli attacchi sono stati definiti da AQMI come una vendetta contro gli interessi francesi in seguito all'operazione militare francese nel Sahel nel 2012.

Les attaques de Ouagadougou via Barmou Salifou sur twitter (avec permission) [2]

Gli attacchi di Ouagadougou dall'account twitter di Barmou Salifou (con autorizzazione)

Victimes de l'attaque de Ougadougou via Balima Salifou sur twitter

Vittima dell'attacco di Ougadougou  dall'account Twitter di Barmou Salifou

Il comandante della lotta anti-terrorista Burkinabé spiega che al suo arrivo sui luoghi degli attacchi ha subito capito che non si trattava di una presa di ostaggi [3] [en, come tutti i link seguenti]:

They wanted to kill the maximum number of people and for them it wasn't a problem to die. We couldn't just do what we wanted. We were obliged to take account of the life of the clients inside the hotel and avoid opening fire on them

Volevano uccidere più persone possibile e per loro non era un problema morire. Non abbiamo potuto fare ciò che avremmo voluto. Siamo stati obbligati a tenere conto della sicurezza dei clienti all'interno dell'hotel e a evitare di aprire il fuoco.

I sopravvissuto raccontano il calvario che hanno subito. In particolare Yannick Sawadogo afferma [4]:

It was horrible… there was blood everywhere. They were firing at people at close range

È stato orribile… c'era sangue dappertutto. Sparavano alla gente a bruciapelo.

Il mondo intero condivide il lutto del paese. Sui social network l'hashtag #JesuisOuaga è stato il punto di incontro degli internauti per esprimere solidarietà alle famiglie delle vittime.

Fra le vittime Burkinabé ci sono:

- Pascal Kinda, ex presidente del Comitato Olimpico Nazionale e Sportivo Burkinabé, 70 anni:

Foto di Pascal Kinda, ex presidente del Comitato Olimpico Nazionale e Sportivo del Burkina, ucciso all'hotel Splendid

- Ahmed Kere, 33 anni, traduttore. Ecco la reazione di una delle sue amiche:

Che triste giornata. Una bella persona, un amico, è stato ucciso in un attentato terroristico in Burkina Faso. Parlava di amore, mai d'odio. RIP Ahmed Kere

- Simplice Armel Kinane, pompiere, 32 anni. Il suo amico Eric Kabre gli rende omaggio su Facebook [11]:

Riposa in pace fratello. Resterai impresso nella nostra memoria.

- Jacqueline Lankoande, 40 anni, ingegnere elettrico.

I suoi amici descrivono Jacqueline come una persona gentile e timida. “Non avrebbe fatto del male a una mosca” dicono.

Qui la lista [12] delle altre vittime conosciute fino ad oggi.

Il Burkina Faso ha decretato tre giorni di lutto nazionale:

Lutto nazionale in Burkina Faso fissato dal 17 al 19 gennaio

72 ore di lutto nazionale. Non facciamo niente con questi deficienti. Non possono fare nulla contro l'unità nazionale.

Gli internauti Burkinabé si rammaricano di non aver visto lo stesso slancio di solidarietà su internet per le vittime di Ouagadougou che per quelle degli attentati di Parigi:

Il Burkina è in lutto ma non vedo da nessuna parte #PrayForBurkina. La sofferenza non deve essere selettiva. Un forte pensiero al Burkina.

Soprattutto, i Burkinabé hanno fatto ancora e sempre voto di resistenza contro tutte le forme di estremismo e di violenza, come mostra questo manifesto che è stato ampiamente condiviso su Internet:

La risposta dei Burkinabé ai terroristi e chi li sostiene – visto su Facebook (ogni mattina berremo un cappuccino in un Burkina Splendid)