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#NewPalmyra: il progetto per ricostruire la storia che l'ISIS ha distrutto in Siria

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Siria, Arte & Cultura, Citizen Media, Guerra & conflitti, Storia, Tecnologia

Ricostruzione digitale del Tempio di Bel, foto tratta da New Palmyra project.

Le forze sotto attacco del Presidente Bashar al-Assad hanno riconquistato la città di Palmira [1] [it] dal dominio dell'ISIS alla fine di marzo. Essa è patrimonio archeologico più importante del paese e finalmente ora si può dichiarare [2] [en, come tutti i link seguenti, salvo diversa indicazione] che “l'incubo è finito” per l'antica città siriana. Il famigerato gruppo militante si era impossessato della città a maggio 2015 e ha condotto una campagna di distruzione contro i suoi antichi tesori. Ad agosto, i militanti hanno decapitato [3] Khaled Asaad, capo archeologo della città per 50 anni.

In meno di un anno, la maggioranza dei maestosi monumenti archeologici di Palmira sono stati danneggiati o distrutti, compreso il Tempio di Baalshamin [4], il Tempio di Bel [5] [it], l’Arco di Trionfo [6] e la Torre di Elanbel [7]. Il relativo Museo Nazionale [8]è stato saccheggiato. L'ISIS afferma che gli artefatti storici sono idoli o che non confermano la loro nozione distorta dell'Islam, e quindi vanno demoliti (o venduti — il gruppo non ha mostrato alcuno scrupolo nel guadagnare denaro [9] grazie a questa eredità “blasfema”). Altri siti archeologici pre-Islamici in Iraq, comprese sculture di 3,000 anni fa nel museo di Mosul [10]hanno subito lo stessa sorte.

Molto prima che l'ISIS avesse sequestrato la città e che la guerra scoppiasse in Siria, mettendo a rischio questo patrimonio, un'iniziativa era in atto per documentare le meraviglie archeologiche di Palmira. Il progetto #NewPalmyra [11] (Nuova Palmira), che ebbe inizio in parte dal 2005 [12], è stato concepito da un'idea di Bassel Khartabil, ingegnere informatico siro-palestinese, attivista e leader di Creative Commons. Khartabil voleva ricostruire [13] la storia della città tramite un database digitale libero con dei modelli 3D.

Putroppo, è stato poi arrestato dal governo siriano il 15 marzo 2012. Dopo 5 anni di detenzione è stato spostato in una località sconosciuta. Human Rights Watch e 30 altre organizzazioni per i diritti umani hanno richiesto [14] [it] che vengano fornite informazioni su dove si trova Khartabil, ma per ora resta scomparso [15].

A ottobre, un gruppo di attivisti ha ravvivato gli sforzi di Khartabil, dandogli il nome #NewPalmyra. Stanno cercando in crowdsourcing delle foto e si stanno appoggiando a dei volontari che li aiutino a costruire i modelli 3D delle gemme storiche di Palmira.

Avete delle foto di Palmira? Qualcuna precedente alla distruzioni? Aiutateci a ricostruirla & condividetele nel nostro nuovo spazio di upload.

Di seguito c'è il modello del Tempio di Bel, tratto dal progetto. Secondo il sito, questo modello è completo solo al 20%.

#NewPalmyra non rappresenta solamente uno sforzo di preservazione per la Siria. Il Million Images Database, attraverso il suo Istituto di Archeologia Digitale, sta facendo lavorare assiduamente dei volontari [19]con telecamere 3D a basso costo per la documentazione dei monumenti. Il progetto prevede la mostra della replica dell'arco d'ingresso del Tempio di Bel, risalente al 32 d.C., presso Trafalgar Square a Londra il prossimo 19 aprile 2016 [20].

Documentare la storia è una cosa, ma ricreare un sito andato distrutto è un'altra. In un recente post [21]su The Conversation, sito di notizie di stampo accademico, si esplora l'etica attraverso la quale realizzare tale progetto.