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Perù: la sospetta frode elettorale non ferma la corsa della candidata Keiko Fujimori

Categorie: America Latina, Perù, Citizen Media, Elezioni, Politica, Protesta
Keiko Fujimori Higuchi. Foto del usuario de Flickr Néstor Soto Maldonado. Bajo licencia CC 2.0

Keiko Fujimori Higuchi. Foto dell'utente di Flickr Néstor Soto Maldonado [1]. Copyright CC 2.0.

Il 24 marzo 2016, in tarda serata, la Giuria Elettorale Speciale (JEE) di Lima centro ha reso pubblica la sua decisione di non escludere [2] [es, come tutti i link seguenti, salvo diversa indicazione] la candidata alle presidenziali Keiko Fujimori, figlia del chiacchierato ex-presidente Alberto Fujimori [3][it]. La corte ha stabilito questo per mancanza di prove che dimostrino che non osservò il comma di legge relativo alle organizzazioni politiche che proibisce la consegna o promessa di regali, donazioni o denaro.

L’ordine di esclusione [4] è stato presentato lo scorso febbraio dai cittadini Ermes Lerzundi Silvera, ex-militante del Movimento Nuova Sinistra, e Ynés Consuelo Perdomo Pacaya, ex-militante di Perú Possibile. In esso, sostenevano che Keiko Fujimori aveva consegnato denaro durante un raduno organizzato dal collettivo giovanile Fattore K, associato al partito di Forza Popolare [5] del quale è membro la Fujimori. Proteste contro la sua candidatura [6]sono scoppiate nel momento in cui si è reso pubblico questo reclamo. Ma il JEE ha decretato [7]come non ella non abbia compiuto “in maniera diretta né indiretta la consegna di denaro.” Sottolinea anche, fra le altre considerazioni, come ” l'evento abbia sempre avuto lo scopo di unire e non di raccogliere donazioni “.

Nel portale La Mula si approfondiscono [8] gli argomenti del JEE per scagionare Keiko Fujimori ma che non tengono conto delle prove presentate [9]:

La resolución fija un criterio nuevo para exclusión que el artículo 42 de la ley de organizaciones políticas no precisa, al señalar que para aplicar la sanción se debe acreditar que el dinero que se pretende entregar provenga del patrimonio del candidato y además que sea entregado a un tercero quien actuará como intermediario para la remisión al destinatario final. Por tanto, el fallo en el caso de Keiko Fujimori señala que, “dada la rigurosidad de la sanción, no se configura la tipicidad de la entrega de dinero a través de un tercero”.

La risoluzione fissa un nuovo criterio per l'esclusione che l'articolo 42 della legge per le organizzazioni politiche non precisa, segnalando che per applicare la sanzione si deve provare che il denaro consegnato deve provenire dal patrimonio del candidato e per di più deve esse dato anche ad un terzo che agirà come intermediario per il rinvio al destinatario ultimo. Pertanto, la sentenza del caso di Keiko Fujimori evidenzia che, “data la rigorosità della sanzione, non si configura la tipicità della consegna di denaro attraverso terzi”.

Riflettendo sulla decisione, Santiago Pedraglio, giornalista di Perú21, oltre a vedere come insostenibili alcuni dei punti presi in considerazione dal JEE, esprime perplessità [10] sulle azioni svolte precedentemente dagli organi elettorali che li hanno posti in una posizione scomoda:

El Jurado Nacional de Elecciones y el Jurado Electoral Especial de Lima Centro (JEE) se hicieron un jaque mate al excluir a Acuña y sobre todo a Guzmán –este último, de manera arbitraria–. Por un lado, sacar a Keiko Fujimori equivale a poner a más de 50% de la intención de voto –sumadas las de KF, Guzmán y Acuña– fuera de juego, con lo que se instalaría un clima de ilegitimidad; y por otro, no sacarla es sinónimo de voluntad de fraude para buena parte del electorado, además de deslegitimar al Jurado por falta de coherencia.

La Giuria Nazionale delle Elezioni e la Giuria Elettorale Speciale di Lima Centro (JEE) hanno dato scacco matto escludendo Acuña e soprattutto Guzmán – quest'ultimo, in modo arbitrario-.Da un lato, tirare fuori Keiko Fujimori equivale a mettere più del 50% dell'intenzionalità di voto- sommate a quelle di KF,Guzmán e Acuña- fuori gioco, e con il quale si installerebbe un clima di illegittimità; ma dall'altra parte, non escluderla diventerebbe sinonimo di frode per buona parte dell'elettorato, oltre che di delegittimazione della Giuria per mancanza di coerenza.

Di seguito le immediate reazioni dei simpatizzanti di Keiko che si sono fatti beffa degli avversari.

Soffrite rossi, soffrite Keiko va avanti.

Rossi e Caviali, Escursionisti e Nazionalisti, Corrotti e Attivisti Tremino perché Keiko va avanti.

Da parte degli anti Fujimori la delusione è stata evidente.

La legge è legge dicevano. Sì, certo, Keiko continui la sua carriera. Non si chiama Acuña né Guzmán. Questo processo è un insulto.

In questo modo l'autorità elettorale convalida il fatto che i partiti posseggono gruppi di facciata per fare quello che per legge non gli viene consentito. Pessimo.

Lo scrittore Gustavo Faverón si è mostrato pessimista sul suo account Facebook, [21]affermando che secondo lui ci si sta avviando verso una frode elettorale.

Como en los viejos tiempos, la resolución fue hecha pública pasada la medianoche, para evitar las protestas inmediatas, coger de sorpresa a los diarios y eludir los noticiarios de radio y televisión (como si tuvieran que hacerlo). De paso, han esperado a que falten pocas horas para un partido de la selección, para tapar esta aberración jurídica con un poco de circo. Este es el fraude del que estábamos hablando, este es el fujimorismo de siempre, el que tiene licencia para engañar y violar la ley y manipular cualquier norma con la anuencia vergonzosa de los leguleyos apristas y fujimoristas que ambas mafias se han encargado de poner en el JNE. Esta medianoche es el principio real de la segunda dictadura fujimorista.

Come nei tempi passati, la risoluzione è stata resa pubblica dopo la mezzanotte, per evitare le proteste immediate, cogliendo di sorpresa i quotidiani ed eludendo i notiziari della radio e della televisione (come se potessero farlo). En passant, hanno aspettato che mancassero poche ore alla partita della nazionale, per coprire questa aberrazione giuridica con un po’ di circo. Questa è la frode della quale stavamo parlando, questo è il fujimorismo di sempre, quello che licenza ha di ingannare, violare la legge e manipolare qualsiasi norma con il consenso vergognoso degli apristei imbroglioni e dei fujimoristi, dal momento che entrambe le mafie hanno posto nel JNE. Questa mezzanotte sarà il vero inizio della seconda dittatura fujimorista.

Ma la cosa non è finita qui, il JEE si è anche pronunciato [22] sulle richieste di esclusione di altri candidati, tra i quali Kenji Fujimori, fratello di Keiko e candidato al Congresso, dichiarando infondate le accuse contro di lui per la consegna di donazioni.

Javier Prado, un noto comunicatore e caricaturista ha illustrato così la sua opinione di fronte al procedere del JEE.

La Via Crucis è cominciata. #FRODE

Nel corso della mattinata si è cominciata a convocare [26]una mobilitazione contro la decisione del JEE.

OGGI A MEZZOGIORNO ►Una fregatura, KEIKO Non Presentarti Di Fronte alla Giuria Nazionale degli Elettori!

Alcune centinaia di giovani si sono riuniti [29]in Piazza San Martino e davanti al locale della Giuria Nazionale delle Elezioni, con cartelloni di protesta per la decisione presa. I portavoce presenti hanno espresso la loro disapprovazione [30]per la decisione del JEE e hanno sottolineato come la Giuria non stia trattando tutti i candidati allo stesso modo.

I mezzi di comunicazione hanno finito per renderci invisibili ad ATV e altri. Ma qui la verità continua ad arrivare sempre più in là…

L'etichetta #Frode è rimasta tra le tendenze per varie ore sul Twitter locale.

#Frode è già diventata una tendenza: queste sono le immagini contro la sentenza del JEE e #KeikoFujimori

La decisione della JEE è stata appellata [38] il 25 marzo davanti al JNE.

Il prossimo 5 aprile sarà convocata una mobilitazione a livello nazionale contro Keiko Fujimori. Le elezioni sono state programmate per domenica 10 aprile 2016.

La versione originale [39] di questo post è stata pubblicata nel blog Globalizado di Juan Arellano.