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Le autorità russe stanno pianificando una rete internet controllata dal governo

Categorie: Europa centrale & orientale, Russia, Censorship, Citizen Media, Economia & Business, Governance, Legge, Libertà d'espressione, Tecnologia, RuNet Echo
A new draft bill lays the groundwork for an autonomous RuNet. Image from Wikipedia, CC-BY.

Un nuovo disegno di legge pone le basi per l'autonomia di  RuNet. Immagine da Wikipedia, CC-BY.

I funzionari russi del Ministero della Comunicazione stanno ponendo le basi per la realizzazione di una rete internet russa interamente controllata dallo stato. Il progetto di legge, provvisoriamente intitolato “Sistema Internet Autonomo”, consentirebbe alle agenzie governative di appropriarsi del diritto di stabilire contratti con gli amministratori di domini nazionali e di acquisire i provider internet per permettere, tra l'altro, il funzionamento di RuNet.

Secondo il giornale Vedomosti [1]  [ru], il disegno di legge, che è alle sue fasi preliminari e che non è stato ancora esaminato dal Ministro delle Comunicazione Nikolay Nikiforov, introduce un nuovo concetto giuridico facendo riferimento alla necessità di “regolare la parte russa dell'internet”. Il disegno di legge prevede che lo stato controlli tutte le infrastrutture d'opposizione di RuNet, inclusi i domini nazionali .ru e .рф, i nodi di traffico, oltre che i sistemi e le reti autonome appartenenti a società o a persone fisiche.

Il provvedimento dovrebbe inoltre servire per la creazione di un sistema di informazioni di stato in grado di garantire una stabilità generale della rete e di combinare un sistema di dominio con nome autonomo (DNS) con l'assegnazione di un indirizzo IP e di disporre di una maggiore capacità di monitoraggio del traffico. Questo progetto di legge rimanda ad alcune precedenti dichiarazioni dei funzionari russi i quali ritengono che la Russia abbia bisogno di sistemi di riserva propri e che il suo segmento internet debba essere “tagliato fuori” dal resto del mondo.

Inoltre, le fonti di Vedomosti hanno dichiarato che i proprietari di qualsiasi rete che stabilisca traffici con altri segmenti internet internazionali dovranno installare alcuni strumenti di controllo del traffico transfrontaliero, che in sostanza amplia il raggio di controllo del SORM, il sistema di sorveglianza dello stato russo.

I nomi a dominio .ru e .рф sono attualmente gestiti dal Centro di Coordinazione per la Rete Nazionale di Domini Internet, un'organizzazione no-profit che rilascia l'accreditamento ai registri di domini e regola le norme di registrazione. In Russia, i nodi di scambio del traffico internet sono di proprietà di varie aziende, ma la più grande, la MSK- IX, è controllata dall'operatore statale di telecomunicazioni, il Rostelekom.

Nonostante la legge sia ancora in fase di discussione e potrebbe subire delle importanti modifiche, tutta l'infrastruttura di RuNet potrebbe cadere sono il completo controllo dello stato russo, limitando significativamente l'anonimato e il dissenso.