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La comunità LGBTQ cinese dice alle vittime della sparatoria di Orlando ‘non siete soli’

Categorie: Asia orientale, Nord America, Cina, U.S.A., Citizen Media, Diritti gay (LGBT)
A vigil for the victims of the Orlando shooting at a gay bar in Beijing. Photos: Adam’s. via HKFP [1]

Veglia per le vittime di Orlando organizzata in un gay bar di Pechino. Immagine: Adam. via HKFP

Questo articolo scritto da Catherine Lai è stato originariamente pubblicato  [1][en, come tutti i link seguenti] su Hong Kong Free Press il 15 giugno 2016. La versione seguente è pubblicata su Global Voices grazie ad un accordo di partnership.

La comunità LGBTQ cinese ha espresso solidarietà alle vittime del massacro avvenuto domenica scorsa al Pulse, un nightclub di Orlando, Florida. È stato il peggior massacro della storia americana, nel quale sono morte 49 persone.

L'Adam, un gay bar di Pechino, martedì 14 giugno ha ospitato una veglia per le vittime.

Mondo Wong, il proprietario dell'Adam, ha detto a Hong Kong Free Press che voleva fare qualcosa per Orlando:

Mi si è spezzato il cuore dopo aver appreso la notizia. Noi vogliamo usare Internet, i media ed altri canali per fargli sapere che non sono soli.

A vigil for the victims of the Orlando shooting at a gay bar in Beijing. Photo: Adam’s via HKFP. [1]

Veglia per le vittime del massacro di Orlando in un gay bar di Pechino. Immagine: Adam via HKFP.

Alla veglia, a detta di Wong, hanno partecipato tra le 60 e le 70 persone. “Molti amici sono venuti per dimostrare il loro amore,” ha scritto Wong mercoledì mattina in un post su WeChat.

Li ho visti piangere, li ho guardati negli occhi, non piangete miei cari, dobbiamo essere forti e sostenerci l'un l'altro.”

A vigil for the victims of the Orlando shooting at a gay bar in Beijing. Photos: Adam’s via HKFP. [1]

Veglia per le vittime del massacro di Orlando in un gay bar di Pechino. Immagine: Adam via HKFP.

Circa 190 organizzazioni LGBTQ cinesi hanno firmato una dichiarazione congiunta sul massacro, pubblicata lunedì:

Image uploaded on Blued. via Blued's Weibo. [2]

Immagine caricata da Blued sul suo account Weibo.

Noi, membri della comunità LGBTQ cinese siamo dalla parte delle vittime di questa tragedia e delle loro famiglie, amici e i loro cari, e con tutte le persone LGBTQ del mondo. Insieme a loro, siamo in lutto per la perdita di così tanti innocenti e condanniamo fortemente il terrorismo e tutte le violenze in base all'orientamento sessuale, l'identità di genere e l'espressione di genere […]

In Cina, le violenze in base all'orientamento sessuale, l'identità di genere e l'espressione di genere, accadono ogni giorno, compresa la terapia di conversione per ‘curare’ i gay e bisessuali, il bullismo giovanile nelle scuole e un trattamento discriminatorio complessivo.

Blued, l'applicazione di incontri più diffusa tra i gay in Cina, ha cambiato la sua schermata iniziale per dire “noi siamo con Orlando”.

“La comunità LGBT fa parte della grande famiglia della razza umana. Noi useremo l'amore per vincere questa guerra,” ha detto il fondatore di Blued tramite il suo account Weibo.

Anche dozzine di persone si sono riunite ad Hong Kong [3] lunedì sera per ricordare le vittime.

Il Presidente cinese Xi Jinping, lunedì ha chiamato il Presidente americano Barack Obama per esprimere il suo cordoglio [4]. Il premier Li Keqiang, durante la conferenza di lunedì, ha detto “la Cina si oppone a qualsiasi forma di terrorismo”.