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L'inverno sta arrivando: i Balcani si preparano per la nuova stagione dello smog

Categorie: Europa centrale & orientale, Europa occidentale, Bosnia Herzegovina, Macedonia, Norvegia, Olanda, Ambiente, Citizen Media
Skopje, Macedonia. Photo by Eko-svest, used with permission.

Skopje, Macedonia. Foto di Eko-svest, usata con permesso.

Negli ultimi due anni, l'inquinamento atmosferico ha raggiunto livelli pericolosi nelle città dei Balcani. Sarajevo e Skopje sono state definite [1] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] le città più inquinate in Europa. La stagione invernale è quando lo smog raggiunge i livelli più drammatici.

I giovani a Skopje hanno chiesto di recente che la città aggiunga più linee di bus notturni installando tende alle fermate dei bus [2] [mk], intorno la citta, e i pedoni e ciclisti di Skopje hanno protestato affinché si abbiano strade più sicure [3][mk] e migliori infrastrutture per i trasporti non motorizzati.

Gli utenti della rete hanno condiviso le loro disgrazie su Twitter, con l'hashtag #CleanAir:

Fai un respiro profondo! #CleanAir

“Respira profondamente” – Igor Džambazov
“Non posso, l'aria è inquinata” – Skopje
#SkopjeDoesntBreathe #CleanAir #BeGreen

Anche la città di Skopje aveva ottenuto alcune locomotive a vapore. #Aria pulita

Poichè le persone migrano verso le città a un ritmo rapido, l'urbanizzazione massiccia è una delle sfide più grandi. Un numero sempre crescente di abitanti in città aumena il bisogno di una veloce motorizzazione, la quale a sua volta significa una crescita nel numero di auto sulle strade. Questa è una sfida, soprattutto nello sviluppo di economie come i Balcani, dove– a causa di trasporti pubblici inaffidabili e inadeguati e alla mancanza di consapevolezza– il principale mezzo di trasporto sono ancora le auto alimentate a diesel.

Le auto funzionano con combustibili fossili ed emettono una grande quantità di diossido di carbonio, particelle di particolato [14] e un'intera sfilza di gas pericolosi che creano inquinamento atmosferio e minacciano la salute degli abitanti. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lo ha confermato durante il COP21 [15]- forum sull'innovazione sostenibile e conferenza climatica che si è tenuta a Parigi nel 2015 – quando il Dott. Carlos Dora ha detto che più di sette milioni di persone muoiono ogni anno a causa di malattie legate all'inquinamento atmosferico, e che il diesel è la maggiore causa di questo tipo di inquinamento.

“Quando si menziona il trasporto, le persone pensano immediatamente alle strade. Ma non abbiamo bisogno di più strade. Dobbiamo creare condizioni migliori per il trasporto pubblico e consentire alle persone di pensare a mezzi di trasporto alternativi, come camminare o andare in bicicletta,” ha detto Carlos Felipe Pardo da Despacio [16], un'organizzazione no-profit che si occupa di ricerche legate alla qualità della vita.

Tuttavia, a metà luglio 2016, il sindaco di Skopje, KOce Trajanovski, ha annunciato [17] [mk] che 17 milioni di euro saranno investiti nella costruzione di 9000 metri di nuove strade e viali nella capitale della Macedonia come misura di miglioramento del clima imprenditoriale della città. Il sindaco non ha menzionato nulla riguardo l'offrire altre soluzioni per i trasporti pubblici o incentivare coloro che vanno in bici o camminano per muoversi in città.

A parking for bicycles in central Amsterdam. Photo by GV, CC-BY.

Un parcheggio per biciclette nel centro di Amsterdam. Foto di GV, CC-BY.

La Norvegia è uno dei paesi che mostra come le cose possono migliorare – ha dato l'esempio [18] nell'uso di auto elettriche sulle strade, offrendo incentivi come l'eliminazione di tasse e offrendo parcheggi gratuiti per i veicoli elettrici. Adesso, più di un quinto delle nuove auto in vendita in Norvegia sono elettriche. La Norvegia, la Svezia, la Germania e l'Olanda sono anche Paesi con il maggior numero di biciclette pro capite [19], e tutte hanno una vasta rete di piste ciclabili all'interno della città, insieme a strade strette per le auto.

Gli spazi verdi nelle città dei Balcani sono diminuiti per far spazio a nuove costruzioni che potessero accogliere un numero sempre maggiore di cittadini, ma gli esperti dicono che il problema è semplicemente una pianificazione urbana povera e insostenibile. In molte città inquinate della Macedonia, come Skopje [20] e Tetovo [21], gli attivisti e i cittadini hanno chiesto responsabilità ai governi locali.

Buongiorno, governo della città di Skopje! Anche durante la Settimana europea della mobilità, Skopje era piena di auto. Chiediamo azioni, non dichiarazioni su #CleanAir!

Per sensibilizzare sull'importanza delle superfici verdi in città, l'organizzazione non governativa macedone Eko-svest [25] [mk] sta installando giardini verdi verticali – chiamati “City Tree” – a Skopje e Tetovo, entrambe città ad alto  livello di inquinamento atmosferico. Ma in una conferenza stampa per promuovere il progetto, Ana Colovic Leshoska di Eko-svest ha chiarito: “City Tree non è un sostituto degli alberi, niente può sostituire gli alberi”.