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Gli insegnanti rispondono ai piani per espandere l'educazione religiosa ortodossa nelle scuole russe

Categorie: Russia, Citizen Media, Governance, Istruzione, Politica, Religione, RuNet Echo
Source: Saint Petersburg Theological Academy, Flickr

Fonte: accademia teleologica di San Pietroburgo, Flickr, CC 2.0

Oltre a imparare a memoria le capitali del mondo e le date importanti della storia, alcuni decisori politici russi vogliono che gli studenti siano in grado di identificare i diversi tipi di campane delle chiese e conoscere alla perfezione il calendario ortodosso russo. Il 29 novembre, il quotidiano Kommersant  ha riferito [1] [ru, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] che i piani di studio sono in corso di revisione da parte del Ministero dell'istruzione. Questi nuovi programmi ministeriali, destinati agli studenti dall'asilo fino all'undicesimo grado, prevedrebbero un aumento significativo della quantità di tempo in classe dedicato allo studio della religione ortodossa russa. I membri del ministero, ha scritto Kommersant, erano pronti a votare il provvedimento senza discussioni o deliberazioni formali.

Sebbene i responsabili delle politiche educative abbiano da allora confermato che il corso non sarà obbligatorio a livello statale, la prospettiva ipotetica dell'aumento di ore di religione ortodossa ha suscitato negli insegnanti una serie di risposte interessanti. Questa notizia ha fatto sì che venissero sollevate domande sull'intimo rapporto tra la Chiesa ortodossa russa e il governo. Il corso proposto è stato progettato per sostituire completamente il programma di studi di religione esistente, lasciando i genitori senza il controllo sull'istruzione religiosa dei loro figli. Lo studio della religione nelle scuole pubbliche russe fa attualmente parte dell'insegnamento”Fondamenti di cultura religiosa ed etica secolare” (ORKSE [2]), rivolto agli studenti del quarto anno di scuola primaria. I genitori possono scegliere tra uno dei tanti moduli per adempiere al programma elettivo di 34 ore, tra cui etica secolare, cultura religiosa mondiale, ortodossia russa, giudaismo, islam e buddismo.

Il piano proposto prevedeva un aumento esponenziale del numero di ore dedicate all'insegnamento della religione: suggeriva che 350 ore all'anno, o fino a due lezioni a settimana, sarebbero state “ideali” per i livelli di grado tra il 5 e il 9. Gli argomenti proposti includevano “Comprensione Cristiana Ortodossa del Significato della Vita Umana” e “Interpretazioni Distorte di Testi Biblici nella Letteratura delle Sette Distruttive”.

Nei 25 anni trascorsi dal crollo dell'Unione Sovietica, la Russia ha lottato per trovare un equilibrio tra il sano sviluppo della cultura religiosa – un aspetto importante della vita nella Russia imperiale prima che la religione fosse bandita nell'URSS – e il mantenimento della separazione tra chiesa e stato. Nel 2007, dieci eminenti scienziati hanno inviato una lettera [3] [en] al presidente Vladimir Putin denunciando la crescente religiosità nelle scuole russe. L'attuale controversia è un'estensione di questo dibattito sul ruolo della religione nell'istruzione pubblica e non è la prima volta che questo tipo di piani vengono sottoposti al Ministero. A giugno, il capo dell'Accademia russa di istruzione, Lyudmila Verbitskaya, che una volta suggerì [4] agli studenti di studiare l'ortodossia russa invece di leggere i romanzi di Leone Tolstoj o Fëdor Dostoyevsky, ha chiesto la revisione di un altro corso di ortodossia russa, anche se in seguito la proposta è stato accantonata.

Gli insegnanti rispondono

Insegnanti ed educatori non erano esattamente entusiasti dell'ultima proposta. Ol'ga Sapukhina, un'insegnante di matematica e programmazione a Mosca, ha scritto un post sulla sua pagina Facebook: “Di cosa si tratta? È anche considerato etico? Non c'è abbastanza tempo per la scienza… Astronomia e disegno tecnico vengono eliminati dal curriculum studiorum e noi dovremmo pensare a introdurre l'insegnamento di religione ortodossa russa? Non c'è nient'altro da insegnare a scuola? Gli studenti sanno tutto il resto perfettamente?”

Nel frattempo, l'European Gymnasium (Liceo europeo) di Mosca ha appoggiato [5]l'opinione del suo direttore, Irina Bogantseva, che si è anche espressa [6] contro questi nuovi piani di studio, commentando nel forum di discussione pubblica “The Question”.

Bogantseva e Sapukhina non sono certo sole: è stata fatta partire infatti una petizione [7] su change.org subito dopo della diffusione  della notizia del nuovo programma ministeriale per la religione. La petizione ha raggiunto ora oltre 100.000 firme. La petizione, dal titolo “Vietare l'insegnamento dei” Fondamenti della cultura ortodossa russa e qualsiasi altro argomento che imponga punti di vista religiosi ai bambini delle scuole russe”, invita il Presidente Vladimir Putin ad affrontare direttamente la questione.

I responsabili delle politiche in materia di istruzione, infatti, sono titubanti sul fatto che l'educazione religiosa venga imposta dall'alto. Commentando la prospettiva che l'istruzione religiosa obbligatoria venga estesa oltre l'ambito dell'ORKSE, Vyacheslav Nikonov, il capo del Comitato per l'istruzione della Duma di Stato, ha sottolineato [8] che le decisioni sull'approfondimento dell'educazione religiosa non dovrebbero essere prese a livello federale: “Penso che, in ogni caso, la scelta di studiare o non studiare la cultura dell'ortodossia russa dovrebbe spettare ai genitori e agli alunni”.

Dopo che è trapelata la notizia dei nuovi piani studiorum ministeriali, il ministro dell'Istruzione russo Ol'ga Vasilieva ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che il corso non sarebbe stato obbligatorio. “Affinché questa opzione possa essere ulteriormente presa in esame e analizzata o promossa direttamente, sottolineo che gli esperti avrebbero dovuto riunirsi per discutere, vale a dire che il voto per assente sulla questione è inappropriato qui”, ha detto, [9] facendo riferimento alla proposta di voto sul piano che non è mai avvenuta.

Dal momento che Vasiliyeva sembrava voler screditare il processo di revisione del programma del corso, il contenuto dei piani stessi sembrava sfuggire alle sue critiche. Dato il suo background, questo non dovrebbe sorprendere. Quando all'inizio di quest'anno Vasilyeva è stata nominata Ministra dell'Istruzione, la notizia della sua nomina ha creato malumori soprattutto dopo che sono stati rivelati i suoi stretti legami con la Chiesa ortodossa russa (e le sue opinioni controverse sull'eredità di Joseph Stalin). Ad agosto, la Chiesa ortodossa russa ha rilasciato una dichiarazione [10] [en] sul suo sito web in merito alla nomina di Vasilyeva, dichiarando “Il Signore ti ha generosamente dotato di talento, di cui hai fatto uso con successo nelle molte fasi del tuo servizio”.

Tuttavia, il corso proposto era popolare tra alcuni utenti dei social media, i quali sostenevano che l'insegnamento dell'ortodossia russa è importante per la conservazione della cultura russa.

@T55283 [11] @VAricx Stiamo perdendo la nostra identità nazionale, non l'avete notato?NON L'HANNO NOTATO! L'introduzione dei fondamenti dell'ortodossia russa nelle scuole potrebbe essere l'ultima possibilità.

La libertà di professare la propria fede è tutelata dall’Articolo 14 [14] della Costituzione Russa. Mentre un sondaggio [15][en] del Pew Research Center del 2008 ha rilevato che il 72% dei cittadini russi si identifica come russo ortodosso, la Russia ospita una significativa [16] [en] minoranza musulmana: 14 milioni di persone, ovvero il 10% della popolazione si identifica come musulmano.

Il post di Ahmed Makhmetov su Facebook.

Nella regione del Tatarstan in Russia, oltre il 50 % della popolazione è costituito da musulmani, creando dei problemi per la proposta ministeriale di implementazione e creazione di un corso obbligatorio che promuova unicamente l'Ortodossia Russa come parte fondamentale dell'identità nazionale russa. Ahmed Makhmetov, che lavora per l'Amministrazione Clericale Islamica a Saratov Oblast’ nella parte sud-ovest della Russia, è rimasto perplesso dopo aver sentito la notizia e si è perciò sfogato sul suo profilo Facebook, scrivendo [17] un post che recita: “A una studentessa è vietato indossare il velo perché abbiamo un'istruzione di tipo laico, ma studiare l'ortodossia russa più a fondo è normale?”