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Voi non potrete leggere questi libri, ma potranno farlo i vostri pronipoti

Categorie: Europa occidentale, Norvegia, Citizen Media, Idee, Letteratura
Margaret Atwood, right, hands over her transcript for Future Library, a 100-year project by Scottish artist Katie Paterson, left. Credit: Katie Paterson

Margaret Atwood (sulla destra) consegna il suo manoscritto per Future Library, la Libreria del Futuro, un progetto dell'artista scozzese Katie Paterson (sulla sinistra) che durerà 100 anni. Foto di Katie Paterson

Questo articolo e servizio radiofonico realizzato da Susannah Roberson [1] [en, come i link successivi] per The World [2] è apparso originariamente su PRI.org [3] il 16 luglio 2015 ed è qui ripubblicato nell'ambito di un accordo per la condivisione dei contenuti.

Tutti abbiamo sentito parlare delle capsule del tempo, ma questa è un po’ diversa. Si chiama Future Library, la Libreria del Futuro, e ha la forma di una foresta norvegese.

Ecco qui come funziona: 1000 alberi sono stati piantati nella foresta del Nordmarka, appena fuori Oslo, e questi alberi forniranno la carta per una speciale antologia di libri che verrà stampata fra un secolo. Il progetto è frutto dell'ingegno dell'artista scozzese Katie Paterson, che dice di aver avuto questa idea mentre faceva uno scarabocchio.

“Stavo facendo un semplicissimo schizzo di anelli d'albero su un taccuino, e subito feci il collegamento fra gli anelli dell'albero e i capitoli di un libro”, dice l'artista.

Katie Paterson progetta di invitare ogni anno, per 100 anni, un autore che contribuisca alla collezione. La pluripremiata scrittrice canadese Margaret Atwood [4] [en] è stata la prima a presentare un manoscritto, nel maggio 2015.

“L'idea di aver stretto fra le mani un suo scritto che non posso leggere e che nessun'altro può leggere fino a questo momento nel futuro è senza dubbio molto allettante”, dice la Paterson. “Ma ovviamente sarò rigorosa, quindi non aprirò mai nessuna di queste pagine”.

Katie Paterson spera che il suo progetto sia un regalo per le generazioni future. Crede che sarà come leggere un antico testo nascosto.

“Immagino che i testi conterranno momenti cristallizzati di ciascun anno, sia esso il 2015 o il 2055″, dice l'artista. “Perciò mi piace provare a immaginare che cosa troverà il primo lettore nella prima pagina”.

Ma tutto ciò non accadrà prima dell'anno 2114. Nel frattempo, Katie Paterson ha annunciato il secondo autore che parteciperà al progetto, lo scrittore britannico David Mitchell. E la foresta in Norvegia continua a crescere.