“Zelyonka”, un antisettico topico di colore verde utilizzato in Russia e in altri paesi dell'Europa orientale, sta monopolizzando i titoli dei giornali: il 19 marzo, Alexei Navalny, leader dell'opposizione e candidato alla presidenza, è stato colpito con la sostanza all'esterno del suo quartier generale nella città siberiana di Barnaul, macchiandosi il volto di “verde brillante”.
Navanly ha approfittato dell'incidente [en] per radunare i suoi sostenitori e partecipare ad una marcia nazionale contro la corruzione programmata per domenica 26 marzo, durante la quale molti dei suoi si sono dipinti il viso di questo colore per solidarietà al loro leader — il verde brillante, in verità, sta diventando il colore non ufficiale del movimento russo di opposizione.
Ma l'attacco a Navanly non è stata la prima volta della zelyonka, che già in passato è stata protagonista della cronaca: l'antisettico infatti negli scorsi anni ha avuto una significativa importanza nella politica dell'Europa dell'Est.
Scoperta nel diciannovesimo secolo dal chimico inglese William Perkin, la zelyonka (termine colloquiale che significa ‘verde’) è ancora di uso comune in molte zone dell'ex Unione Sovietica, ed è possibile trovare una boccetta di questa sostanza nella maggior parte delle case russe — è l'antisettico che i genitori mettono sulle sbucciature e taglietti dei figli.
In seguito, la sostanza è diventata un'arma per coloro che volevano attaccare l'opposizione russa. Non fa male, e non è un pericolo per la salute. Brucia un po’, ma la cosa più importante è che non va via facilmente. Se usato contro l'opposizione, è inteso come un marchio simbolico che impiega diversi giorni a scomparire.
Ci sono stati dozzine di casi nei quali la zelyonka è stata usata per marchiare i leader dell'opposizione negli ultimi anni. Più recentemente, a febbraio 2017, Mikhail Kasyanov, un uomo di stato e politico, Primo Ministro della Russia dal maggio 2000 al febbraio 2004, è stato spruzzato di liquido verde [en] durante la marcia in memoria del leader di opposizione Boris Nemtsov, assassinato nel 2015. [ru, tutti i link seguenti]
Михаилу Касьянову неизвестный плеснул в лицо зеленку pic.twitter.com/655NpWo1Yz
— Ольга Кузнецова (@olyakuznetsova) February 26, 2017
Una persona non identificata ha spruzzato la zelyonka su Mikhail Kasyanov.
Allo stesso modo, Lyudmila Ulitskaya, scrittrice di successo internazionale e fervente oppositrice dell'Unione Sovietica e del regime di Putin, è stata vittima di un attacco di zelyonka nel 2016. Alcuni attivisti del Movimento di Liberazione Nazionale (NOD), un gruppo nazionalista e ultraconservatore, le hanno lanciato addosso l'antisettico mentre stava facendo il suo ingresso ad una cerimonia di premiazione di una competizione scolastica, organizzata dalla Memorial Society, un'associazione che cerca documenti che sono prove di crimini commessi durante l'era sovietica, per far sì che non si ripetano nella Russia moderna.
Anche Maria Alyokhina e Nadezhda Tolokonnikova, membri delle Pussy Riot, punk band femminista e anti-Putin, sono state attaccate: nel 2014 un gruppo di attivisti pro-Putin le ha macchiate di zelyonka.
Non solo in Russia, ma anche in Ucraina la zelyonka è una popolare arma politica. L'ex primo ministro Arseniy Yatsenyuk e l'attuale segretario del Consiglio di Sicurezza e Difesa Nazionale Oleksandr Turchynov sono stati bagnati con la sostanza verde nel 2014, nella città orientale di Kharkiv, e da quel momento in poi numerosi politici, attivisti e giornalisti ucraini sono stati vittime degli attacchi.
Gli attacchi con la zelyonka sono diventati talmente ordinari in Russia e in Ucraina che i leader delle opposizioni non li vedono più come una minaccia. Al contrario, hanno cominciato ad usare gli attacchi come una propria arma politica, e il verde sta diventando il colore che simboleggia l'opposizione. Dopo l'ultimo attacco a Navalny, gli utenti dei social media hanno organizzato un flashmob virtuale usando l'hashtag #GreenNavalny cioè #VerdeNavalny (#зеленыйНавальный), durante il quale le persone hanno condiviso proprie foto con i visi dipinti di verde. A dirla tutta, sembra che l'opposizione russa stia utilizzando gli attacchi “verdi” per mobilitare il supporto contro i leader del loro paese.