Un campo per rifugiati in Ruanda. Foto di ©Elisa Finocchiaro su Licenza Creative Commons – BY
In questo momento, ci sono circa 65 milioni di persone nel mondo [en, come tutti i link seguenti] fuggite dai loro paesi di origine. L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) indica che si tratta del numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale. La situazione, già tragica di per sé, è resa ancora più straziante dal fatto che molte di queste persone hanno perso i contatti con le loro famiglie.
Ma c'è una soluzione.
I fratelli David e Christopher Mikkelsen, due imprenditori sociali danesi, hanno trovato un rimedio a questa difficile sfida. La piattaforma che hanno creato, denominata REFUNITE, che sta per Rifugiati Uniti, ha già consentito a più di mezzo milione di migranti sparsi per il mondo di ristabilire i contatti che avevano perso con le loro famiglie. In questo video sono riassunti i principi su cui si basa il progetto:
La piattaforma per il ricongiungimento delle famiglie è accessibile da un comune telefono cellulare via SMS, USSD, web o una hot-line gratuita. Che si tratti di un afgano rifugiato in Pakistan o di uno sfollato disperso in Iraq, chiunque può cercare, connettersi e comunicare con i propri cari con cui ha perso i contatti – anche se non si ha la possibilità di pagare il traffico dati.
Al di là della soddisfazione di aver già portato 500.000 persone sulla loro piattaforma a compiere il primo passo del cammino che le condurrà a riunirsi con le loro famiglie, i due fratelli
non hanno dimenticato il significato primario di REFUNITE:
Questo è di certo un traguardo degno di nota, ma dobbiamo ricordarci che queste persone non riescono a trovare i loro figli, fratelli, genitori e amici. E non è finita qui: nel mondo ci sono più sfollati di quanti non se ne vedevano dalla Seconda Guerra Mondiale! Inoltre, è vero che la Siria è la fonte del maggior numero di persone in fuga e della maggior parte delle notizie sui media, ma è altrettanto vero che esistono molte altre crisi in pieno svolgimento e, purtroppo, numerose situazioni precarie che minacciano di esplodere da un momento all'altro. REFUNITE proseguirà a lavorare senza sosta per aiutare chiunque ne abbia bisogno a ricongiungersi con i suoi cari. Il nostro obiettivo è quello di continuare a sviluppare la nostra piattaforma per fornire un'infrastruttura e una casa digitale in cui milioni di sfollati possano ritrovarsi.
Il quartier generale di REFUNITE è in Kenya, ma la piattaforma è stata originariamente creata in Danimarca in collaborazione con Ericsson, è finanziata dalla Fondazione IKEA e da altre fondazioni private, e lavora in collaborazione con una coalizione internazionale di operatori di telefonia mobile e con Facebook.
Fino ad oggi, quasi 11 milioni di messaggi sono transitati sulla piattaforma e sono stati eseguiti più di 9 milioni di ricerche, con un totale di 600.000 registrazioni in tutto il mondo. Entro la fine del 2017 REFUNITE punta a raggiungere 1 milione di sfollati registrati.