La piattaforma che ha aiutato migliaia di migranti a ricongiungersi alle loro famiglie

Un campo per rifugiati in Ruanda. Foto di ©Elisa Finocchiaro su Licenza Creative Commons – BY

In questo momento, ci sono circa 65 milioni di persone nel mondo [en, come tutti i link seguenti] fuggite dai loro paesi di origine. L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) indica che si tratta del numero più alto dalla Seconda Guerra Mondiale. La situazione, già tragica di per sé, è resa ancora più straziante dal fatto che molte di queste persone hanno perso i contatti con le loro famiglie.

Ma c'è una soluzione.

I fratelli David e Christopher Mikkelsen, due imprenditori sociali danesi, hanno trovato un rimedio a questa difficile sfida. La piattaforma che hanno creato, denominata REFUNITE, che sta per Rifugiati Uniti, ha già consentito a più di mezzo milione di migranti sparsi per il mondo di ristabilire i contatti che avevano perso con le loro famiglie. In questo video sono riassunti i principi su cui si basa il progetto:

Il quartier generale di REFUNITE è in Kenya, ma la piattaforma è stata originariamente creata in Danimarca in collaborazione con Ericsson, è finanziata dalla Fondazione IKEA e da altre fondazioni private, e lavora in collaborazione con una coalizione internazionale di operatori di telefonia mobile e con Facebook.

Fino ad oggi, quasi 11 milioni di messaggi sono transitati sulla piattaforma e sono stati eseguiti più di 9 milioni di ricerche, con un totale di 600.000 registrazioni in tutto il mondo. Entro la fine del 2017 REFUNITE punta a raggiungere 1 milione di sfollati registrati.

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