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Il più grande social network russo consente gli annunci politici, ma non quelli di tutti

Categorie: Europa centrale & orientale, Russia, Censorship, Citizen Media, Elezioni, Giovani, Politica, Protesta, RuNet Echo
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Foto: Pixabay

Vkontakte, il popolarissimo social network russo, ha revocato il divieto sulle inserzioni pubblicitarie di gruppi politici, anche se con severe limitazioni che favoriranno probabilmente l’establishment politico del paese.

Secondo il sito web TJournal [2], questo cambio di politica non è sfuggito al politologo Dmitry Kovalev. In un post su Facebook  [3]di lunedì, Kovalev ha richiamato l’attenzione sui nuovi regolamenti [4] pubblicati su Vkontakte, che stabiliscono che il divieto di pubblicare annunci politici sul sito non si applicherà ai materiali elettorali [utilizzati] nella Federazione Russa.

Tuttavia, anche per la propaganda politica in Russia, Vkontakte stabilisce numerose restrizioni mirate a colpire chiunque non faccia parte di gruppi politici ufficiali. In base ai nuovi regolamenti, Vkonakte venderà spazio pubblicitario solo ai candidati politici che si sono ufficialmente iscritti nel registro della Commissione Elettorale Centrale della Russia (escludendo così i candidati non ufficiali, come Alexey Navalny, dalla corsa all’elezione presidenziale del 2018), ai partiti politici registrati (escludendo così i gruppi dell’opposizione a cui la registrazione è stata negata dal governo) e alle organizzazioni sociali i cui membri si sono ufficialmente registrati come candidati alle elezioni.

Al di fuori di questi confini, Vkontakte vieta espressamente “qualsiasi annuncio di natura politica”, compresi gli annunci riportati in pubblicazioni politiche, sui siti web dei deputati statali, nonché gli annunci di “attori politici”, funzionari di stato e contestatori, oltre gli annunci che divulgano “opinioni su eventi politici.”

Vkontakte ha detto [2] a TJournal che i suoi attuali regolamenti sugli annunci politici sono in vigore dallo scorso settembre, ma si è rifiutato di rivelare il nome dei candidati che hanno pubblicato annunci propagandistici sul sito web durante le elezioni per il Parlamento russo dello scorso autunno.

Kovalev ha ipotizzato su Facebook che il permettere la pubblicazione di annunci politici su Vkontakte e Odnoklassniki, i due più grandi social network russi, entrambi di proprietà di Mail.ru, potrebbe portare alla creazione della “più grande autorità di controllo della politica nazionale” del paese.