Un giovane ingegnere del Niger combatte l'inquinamento atmosferico industriale con la sua invenzione

Screenshot del documentario di SciDev Afrique sull'invenzione anti-inquinamento sviluppata da un giovane nigerino.

Avrete forse sentito parlare di Boyan Slat [en, come i link seguenti salvo diversa indicazione], un giovane inventore e imprenditore di un sistema che utilizza le correnti che circolano negli oceani per rimuovere rifiuti e altre sostanze inquinanti dai mari. Il suo progetto, The Ocean Cleanup, ha suscitato grande attenzione dopo la sua presentazione al TEDx nel 2012, oltre ad aver attirato più di 31,5 milioni di dollari di donazioni da sponsor come Salesforce.com e il filantropo Peter Thiel [it].

Il prossimo giovane inventore che potrebbe dare un grosso contributo alla lotta contro l'inquinamento è originario del Niger. Si tratta di Abdou Barmini, 22 anni, che ha inventato un dispositivo anti-inquinamento che depura i fumi degli scarichi industriali. Barmini afferma che il dispositivo, che ha chiamato APFI Berelec, è in grado di rimuovere l'80% delle impurità dall'aria emessa dalle ciminiere degli stabilimenti. Se la sua rivendicazione è fondata, la sua invenzione potrebbe essere particolarmente interessante per i paesi a basso reddito.

Barmini spiega come funziona la sua invenzione nel seguente video (in francese) prodotto da SciDev Afrique [fr], il portale africano di notizie sulla scienza e la tecnologia per lo sviluppo globale:

Nel video, Barmini illustra in dettaglio come funziona [fr] la sua invenzione:

The prototype is to be installed at the base of the chimney of factories expelling the fumes. The T-shaped device captures the CO2-containing heavy substances from the fumes via an affinity-based chemical assay that binds CO2 particles. The purified fumes are expelled via the other branch of the T-shaped structure.

Il prototipo deve essere installato alla base delle ciminiere degli stabilimenti che scaricano i fumi. Il dispositivo a forma di T cattura l'anidride carbonica contenente particelle pesanti, rimuovendola dai fumi per mezzo di un'analisi chimica basata sull'affinità che lega le particelle di Co2. I fumi depurati vengono quindi espulsi tramite l'altra sezione della struttura a forma di T.

Screenshot di Barmini in piedi vicino alla sua invenzione resa disponibile da Africa 24

Barmini aggiunge che l'invenzione è ancora a livello di prototipo e che può essere quindi ulteriormente migliorata. ll suo collega Garba Boubacar, un ricercatore nel campo della fisica e degli studi ambientali dell'Università di Niamey in Niger ha commentato [fr] l'invenzione con queste parole [fr]:

les particules en suspension dans l'air ne sont pas constituées que de gaz carbonique ; il y en a d'autres que son invention devra fixer, pour atteindre un taux de purification à 100%

Le particelle pesanti presenti nei fumi sono costituite da anidride carbonica. Ci sono anche altre particelle per le quali sarà necessario ottimizzare l'invenzione per ottenere un tasso di depurazione prossimo al 100%.

Barmini racconta di aver lavorato incessantemente per due anni e di aver finanziato di tasca propria la ricerca allo scopo di realizzare il prototipo. Dice di essere stato motivato a sviluppare questo prototipo perché desiderava trovare una soluzione per contrastare il peggioramento della qualità dell'aria e il cambiamento climatico in Niger.

Dai rapporti delll'Organizzazione Mondiale della Sanità emerge che l'inquinamento dell'aria ambientale (all'aperto) sia nelle città che nelle aree rurali è stata la causa di 3 milioni di morti premature in tutto il mondo nel 2012 e che l'88% di queste morti è avvenuta in paesi con un reddito medio-basso. Per questi paesi, ridurre il livello di inquinamento significa ridurre l'onere associato a patologie come l'infarto, le malattie cardiache, il cancro ai polmoni e le malattie respiratorie acute e croniche.

Il Niger è un paese senza sbocco sul mare dell'Africa occidentale che viene regolarmente classificato agli ultimi posti dell’Indice di Sviluppo umano (HDI) dell’ONU [it]. Inoltre, negli ultimi anni l’area dell'Africa occidentale è stata drammaticamente colpita dai cambiamenti climatici.

L'economia del Niger è basata prevalentemente sull'estrazione mineraria e sulle esportazioni di uranio e carbone.

Miniera a cielo aperto di uranio vicino ad Arlit, Niger. Foto di David Francois. CC-BY-NC-2.0

Per questo motivo, la qualità dell'aria è un problema urgente e immediato per una nazione che ha un clima molto caldo ed è soggetto a siccità e carestie ricorrenti.

Vi starete chiedendo perché l'invenzione di Barmini differisce da altri purificatori dell'aria? Questa è la spiegazione che ha dato all'Organisation de la Propriété Intellectuelle (Organizzazione della Proprietà Intellettuale Africana) [fr]:

Par ailleurs, en faisant l'état de la technique dans ce domaine, M. Abdou Barmini a souligné que les purificateurs ambiants existants sont des appareils électroniques qui sont utilisés pour nettoyer l'air. Ils le font en réduisant ou en éliminant complètement le nombre de particules nocives dans l'air (mais ils ne se focalisent  pas à la source de l'émission).[..] Les purificateurs domestiques se font souvent via un filtre.  Essentiellement, cela rend l'air sortant de la machine plus propre et plus sain. Mais cette technique présente des insuffisances. Elle provoque l'obstruction des mailles et ne peut faire l'objet d'une utilisation sur les cheminées industrielles.

Nel presentare lo stato dell'arte nel campo dei purificatori d'aria, Abdou Barmini ha evidenziato che: 1) i depuratori esistenti (installati all'aperto) sono generalmente dispositivi elettronici che vengono usati per depurare l'aria attorno allo stabilimento. Questo risultato viene ottenuto riducendo o eliminando completamente le particelle nocive presenti nell'aria nelle vicinanze della sorgente emittente (senza puntare all'origine delle emissioni). […] 2) i depuratori domestici (o per ambienti interni) usano spesso un filtro interno. Questa tecnica consente di depurare efficientemente l'aria emessa da una macchina, ma presenta anche delle carenze in quanto la rete del filtro tende a ostruirsi facilmente e non può essere efficientemente usata per le ciminiere industriali.

L'APFI Barelec di Barmini non usa un filtro. Il prototipo è stato costruito usando materiali riciclati dallo stesso Barelec, adattato e montato secondo necessità. Barmini si augura che le organizzazioni che si occupano di cambiamenti climatici notino la sua invenzione e lo aiutino a portare a termine il suo progetto.

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