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La caduta di Lu Wei, lo zar cinese di internet

Categorie: Asia orientale, Cina, Censorship, Citizen Media, Politica
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Lu Wei, l'ex guardiano dell'internet cinese, ad una cerimonia di ratifica a Seattle, Stati Uniti, il 23 settembre 2015. Foto dell'agenzia statale Xinhua.

Secondo un comunicato rilasciato [2][zh, come i link seguenti salvo diversa indicazione] il 21 novembre 2017 e pubblicato sul sito web della Commissione Centrale per l'Ispezione della Disciplina, Lu Wei, l'ex capo dell'ente di regolamentazione di internet è stato messo sotto inchiesta per corruzione.

Lu Wei è stato direttore dell'Amministrazione del cyberspazio (CAC) tra l'aprile 2013 e il giugno 2016, dove si è creato l'immagine di leader implacabile a causa del suo controllo ferreo di internet. Oltre ai normali atti di censura, tra cui il filtraggio delle parole chiave e l'eliminazione di contenuti, nell'agosto 2013 Lu Wei ha obbligato le personalità presenti su internet ad accettare una serie di linee guida per l'auto-censura  [3][en], oltre al blocco degli strumenti per aggirare la censura [4][it] e il lancio di una campagna contro la pornografia online  [5][en].

Nel 2014, sotto la leadership di Lu Wei, l’Amministrazione Centrale del Cyberspazio (CAC) [6] [en] ha avviato l'organizzazione di un evento annuale, la Conferenza Mondiale di Internet di Wuzhen [7] [en], per promuovere l'idea della sovranità di internet nel mondo. Lu Wei ha però attirato l'attenzione dei media internazionali quando il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, lo ha accolto con cordialità presso la sede della società nella Silicon Valley. Un anno dopo, nel 2015, Lu Wei figurava tra uno delle 100 persone più influenti del mondo nell'elenco della rivista Time.

Tuttavia, dopo l'annuncio dell'avvio di un'indagine, l'Amministrazione del Cyberspazio ha tenuto un incontro interno per denunciare l'ex leader. Secondo il Global Times, organo di stampa [8]affiliato al Partito Comunista Cinese (PCC), le conclusioni dell'incontro sono state le seguenti:

鲁炜[…]严重背离了党性原则,严重违背了党中央对党员领导干部的纪律要求,严重污染了网信办的政治生态,严重败坏了中央网信办和网信干部队伍的形象,严重危害了党的网信事业健康发展,是一个典型的“两面人”。

Lu Wei […] si è significativamente discostato dai principi del Partito; ha violato i requisiti disciplinari stabiliti dall'Autorità centrale per i membri, i funzionari e i leader del partito, ha fortemente inquinato l'ecologia politica del CAC e gravemente danneggiato la sua l'immagine e quella del suo team, mettendo anche a grave rischio gli sforzi del Partito di favorire un sano sviluppo di internet. È un tipico uomo dalla “doppia faccia”.

Non sono stati forniti altri dettagli sui presunti atti di corruzione che Lu Wei avrebbe commesso.

I netizen cinesi hanno espresso solidarietà per la caduta di Lu Wei. Zhang Lifang, professore dell'Università di Pechino, ha scritto due poesie [9] su Twitter per ricordare il fatto:

弄權太過此能臣,雨露君恩降罪身。絞肉輪機親打造,投機碎了造機

A questo funzionario piace giocare con il potere. L'imperatore che una volta gli dava da vivere lo ha adesso trasformato in un peccatore. È stato lui a creare il “tritatutto” ed ora è la macchina che schiaccia il proprio inventore.

秋官肅殺寂無聲,秋去冬來鼎釜烹。酷吏偏多今世報,群獠當戒魯先生。

Le persone hanno assistito in silenzio all'esecutore d'autunno. All'autunno si è succeduto l'inverno e l'esecutore è finito nella pentola. Molti crudeli funzionari sono stati premiati, ma le bestie dovrebbero imparare una lezione dal [destino di] Lu.

Fang zhouzi, un famoso blogger, ha accolto la notizia con gioia (tramite RFI [10]):

无数人第一时间告知我“鲁总管”鲁炜落网了,呵呵。“恶有恶报”虽然基本上是一个欺骗老实人的谎言,但是能够目睹那么一两件现世报,就能让人觉得这个世界也并不是那么不完美的。

Molte persone sono accorse ad avvisarmi che lo “Zar Lu” era stato arrestato. Haha. Anche se il detto “i peccatori saranno puniti” è considerato una bugia dalle persone oneste, qualche volta qualcuno al potere viene punito, ed è allora che si ha l'impressione che il mondo non sia poi così imperfetto come sembra.

Tuttavia, la notizia non significa che le misure di censure saranno eliminate. @lucy8919 ha commentato su Twitter:

Lu Wei dell'Amministrazione del Cyberspazio è sotto indagine. Gli utenti di internet hanno esultato. La scena mi ricorda una frase di Du Fu: ‘Le lacrime hanno bagnato i miei abiti quando ho sentito della riconquista della regione settentrionale della contea di Ji’ [La poesia si riferisce alla fine della guerra civile durata sette anni durante il regno della Dinastia Tang]. Molti netizen, il cui account è stato censurato, hanno trovato la notizia rassicurante. Di fatto però non è cambiato niente. Lu Wei se n'è andato, ma i problemi relativi all'errore 404 [codice che segnala che il contenuto è inaccessibile a causa dell'interruzione della connessione] rimangono.

Per usare il lessico del Presidente Xi Jinping, alcuni netizen avevano infatti anticipato che il controllo ideologico su internet sarebbe diventato più rigido e generalizzato. La denuncia di Lu Wei segnala il passaggio da un approccio tecnocratico ad un approccio basato sulla lotta ideologica relativamente alla governance cinese di internet.

Se guardiamo ai commenti maoisti relativi alla caduta di Lu, è evidente che la censura online si intensificherà per servire la battaglia ideologica. Quando Sima Nan, un famoso commentatore politico maoista, ha commentato [13] le critiche rivolte a Lu Wei e in particolare il fatto che fosse stato definito “un tipico uomo dalla doppia faccia”, ha suggerito che Lu aveva protetto delle celebrità liberali, tra cui Pan Shiyi [14] [en] e Ren Zhiqiang  [15] [en] trascurando il fronte ideologico [13]:

我对这个人最大的意见是,网络上那么多恶言诋毁开国领袖毛泽东极其领导集体的言论,还有哪些不断设置议题攻击中国根本政治制度的言论行动,鲜有人管,管不得体,管不得法,乃至敷衍塞责,但是任何不利于他自己形象的哪怕是边边角角鸡零狗碎的内容,也删得白茫茫一片大地真干净。

La mia principale critica nei suoi confront è che ci sono tantissime voci diffamatorie sul fondatore del nostro paese, il leader Mao Zedong, e contro la sua leadership collettiva, nonché programmi e discorsi che minano il sistema politico cinese. Sono in pochi ad aver preso tutto questo seriamente e, quando lo hanno fatto, non hanno seguito una tattica né preso le loro responsabilità seriamente. Tuttavia, quando i commenti online ledevano la loro immagine, si sono premurati di ripulire ben bene la rete.

Lu Wei è già stato sostituito dal suo vice, Xu Lin, il 29 giugno 2016. Da allora, gli atti di censura sono stati estesi fino ad includere la repressione sulle chat room [16] [en] e la responsabilizzazione degli amministratori per la diffusione di messaggi illeciti, il divieto di pubblicare commenti anonimi [17][en], la chiusura di siti di intrattenimento [18] [en] che si discostavano dai valori centrali socialisti e la limitazione dell'accesso dei netizen minorenni ai giochi online [19].

I netizen cinesi che consideravano gli atti di censura di Lu Wei selettivi, si troveranno ora a che fare con un sistema di controllo dei contenuti online “più completo”.