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Vietnam: che cosa risulta dalla banca dati online dei prigionieri politici?

Categorie: Asia orientale, Vietnam, Censorship, Citizen Media, Cyber-attivismo, Diritti umani, Libertà d'espressione, Advox
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Banca dati dei prigionieri politici vietnamiti

Creato nel gennaio del 2018, la banca dati dei prigionieri politici vietnamiti (Vietnamese Political Prisoners Database) fornisce [2] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] informazioni complete e regolarmente aggiornate sui prigionieri politici del paese.

Il sito, creato da 88 Project  [3]- un gruppo che si occupa di fornire assistenza ai prigionieri politici e alle loro famiglie – elenca attualmente i nomi dei 113 attivisti in stato di detenzione, 23 dei quali sottoposti ad indagini preliminari.

Il sito viene aggiornato ogni settimana per consentire a ricercatori, giornalisti, responsabili politici, attivisti e a chiunque voglia studiare o sostenere la causa dei prigionieri di verificare regolarmente il loro status.

A differenza dagli articoli dei principali media che si limitano ad accennare all'affiliazione politica dei prigionieri e niente di più, il database include anche il loro profilo di genere ed etnico. Secondo la banca dati, in Vietnam ci sono 15 prigionieri politici donne e 46 prigionieri politici che appartengono a un gruppo etnico di minoranza.

In base alle notizie del sito, 49 persone rischiano una condanna al carcere superiore a 10 anni, 33 sono di religione cristiana, 43 sono stati arrestati nel 2017 e 83 sono stati condannati per aver promosso la libertà religiosa.

In sostanza, questi dati confermano il sentire comune [4] espresso negli articoli dei media e sui social media, cioè il fatto che la persecuzione dei dissidenti sia incrementata nel 2017, così come la percentuale di severe pene detentive riservate a scrittori e attivisti pacifisti.

La banca dati conferma anche che un elevato numero di persone è stata condannata [5] in base al famigerato Articolo 88 [6] [it] del Codice Penale, ossia per reati associati alla “propaganda contro lo stato”.

Il profilo delle persone detenute contiene informazioni complete sulla loro attività di attivisti, sul loro caso, sulle condizioni in cui vengono detenuti e sulle campagne promosse per la loro liberazione.

Ad esempio, questo è il profilo di Hoang Duc Binh, arrestato [7] per aver trasmesso in streaming una protesta ambientalista nel 2017. È stato accusato di aver violato l'articolo 330, ovvero di aver “abusato delle libertà democratiche per ledere gli interessi dello stato”, ed è stato condannato il mese scorso a 14 anni di carcere.

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Profilo di Hoang Duc Binh. Banca dati dei prigionieri politici vietnamiti.

Il profilo fornisce anche un riepilogo del caso di Hoang Binh:

Binh received one of the harshest prison terms for a known prisoner at this time. At trial, he affirmed that he made comments about police brutality during the livestream, but he also maintained that this was not a criminal act because it was the truth.

A Binh è stata comminata una delle pene più severe di tutti i tempi. Durante il processo, ha dichiarato che aveva in effetti fatto commenti sulla brutalità della polizia nello streaming live, ma che non riteneva che fosse un reato perché era la verità.

La banca dati fa anche luce sull'impatto dell'arresto degli attivisti e degli scrittori sulle loro famiglie, fornendo informazioni sull'attuale situazione di quest'ultime. In effetti, uno degli obiettivi di questo strumento è quello di offrire sostegno alle famiglie dei prigionieri politici.

Sappiamo ad esempio che la blogger Nguyễn Ngọc Như Quỳnh, conosciuta anche con il nome di Me Nam (Mother Mushrooms) sta scontando una condanna di 10 anni per aver scritto articoli sull'inquinamento ambientale e i diritti umani. La banca dati fornisce [9] però ulteriori dettagli sulla sua situazione familiare:

Quynh’s mother, Nguyen Thi Tuyet Lan, is now caring for Quynh’s two young children. Lan has been followed and harassed by authorities since her daughter's arrest.

La madre di Quynh, Nguyen Thi Tuyet Lan, si sta attualmente occupando dei due figli di Quynh. Lan è stata seguita e perseguitata dalle autorità dopo l'arresto di sua figlia.

[9]

Profilo of Me Nam (Mother Mushroom). Banca dati dei prigionieri politici vietnamiti.

I responsabili di 88 Project hanno promesso che i fondi raccolti non saranno usati per campagne politiche, ma principalmente per fornire assistenza alle famiglie dei prigionieri politici.