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La rivista Magdalene offre una piattaforma per le donne e altri gruppi emarginati dell'Indonesia

Categorie: Asia orientale, Indonesia, Citizen Media, Donne & Genere, Tecnologia, Rising Voices
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“Io sono Magdalene (Maddalena). Io contengo moltitudini”. Immagine gentilmente concessa da Magdalene. Riprodotta con permesso.

Dal 2013, Magdalene [1] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] pubblica articoli rivolti alle ragazze adolescenti e alle donne, ai membri delle comunità lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT [2]) e alle minoranze religiose in Indonesia.

Questa pubblicazione online è stata lanciata per offrire uno spazio a quegli scrittori che volevano affrontare argomenti tabù, in un paese in cui gli estremisti islamici hanno spinto in modo aggressivo le autorità a rafforzare le loro credenze religiose nella società.

L'Indonesia è il paese a maggioranza musulmana più grande del mondo. I suoi principi fondanti come nazione includono la promozione del pluralismo, la moderazione e un concetto di armonia religiosa noto come Pancasila [3] [it].

Di seguito è riportato il manifesto [4] di Magdalene:

Magdalene is the fruit of our vision of an online publication that offers fresh perspectives beyond the typical gender and cultural confines. We channel the voices of feminists, pluralists and progressives, or just those who are not afraid to be different, regardless of their genders, colors, or sexual preferences. We aim to engage, not alienate.

Magdalene è il frutto della nostra visione di una pubblicazione online che offra prospettive nuove, che vadano al di là del genere tipico e dei confini culturali. Incanaliamo le voci di femministe, pluralisti e progressisti, o semplicemente di coloro che non hanno paura di essere diversi, indipendentemente dal proprio sesso, colore della pelle o preferenze sessuali. Miriamo a coinvolgere, non ad alienare.

Le fondatrici di Magdalene sono le ex giornaliste Devi Asmarani, Hera Diani e Karima Anjani. Hanno detto in una recente intervista che, inizialmente, l'intenzione era quella di creare una rivista sul web che sarebbe servita come piattaforma di lettura alternativa per le donne [5]. Asmarani ha spiegato [6] ulteriormente:

We want to raise issues that are important… progressive issues that do not receive a lot coverage by the mainstream media because of reasons such as being taboo

Vogliamo sollevare questioni che sono importanti… questioni progressiste che non ricevono molta copertura dai media tradizionali a causa di motivi come l'essere tabù.

Dopo cinque anni, Magdalene continua a pubblicare storie che non sono spesso coperte dai media convenzionali. Questi argomenti delicati includono LGBT, pluralismo [7], abusi sessuali e vergogna del proprio corpo [8].

Ha costruito un team di scrittori dedicati e una base di lettori in crescita che supporta il manifesto del sito.

Di seguito sono riportati alcuni commenti di apprezzamento dei lettori di Magdalene:

Uno dei siti che leggo quotidianamente, come musulmana sono anche molto ispirata da vari contenuti.

Un pezzo così importante!? Buono a sapersi che non sono sola in questa situazione. Sono una femminista e ho incontrato difficoltà con il concetto di religione. “Mettiamo in discussione i nostri circoli sociali. Non siamo a nostro agio con il modo in cui i nostri familiari, parenti e amici vedono il mondo. ” INFATTI?

Amo le narrative (e anche i contenuti) ?

In un'intervista con la sottoscritta, Hera Diani ha affermato che, recentemente, dal 30% al 40% dei lettori di Magdalene sono uomini. Ha aggiunto che molti lettori maschi hanno espresso la loro gratitudine per gli articoli illuminanti pubblicati dalla rivista. I lettori LGBT hanno anche commentato come gli articoli di Magdalene abbiano aperto le loro menti riguardo al comportamento paternalistico, misogino ed etero-normativo che ancora esiste nella comunità.