Australia: George Pell, il terzo cardinale più anziano del Vaticano, sotto processo per reati sessuali plurimi

George Pell Committal Hearing

George Pell arriva al tribunale per la sentenza d’ascolto. Screenshot da un video di Guardian News

Il terzo cardinale più anziano del Vaticano, l’australiano George Pell, deve essere processato per reati sessuali plurimi [en, come i link seguenti] che risalgono sino agli anni ’70. Il magistrato Belinda Wallington, di Melbourne, è giunta a una decisione dopo una lunga sentenza d’ascolto durante la quale sono state fatte cadere molte altre accuse.

Il cardinale si è dichiarato non colpevole. È la terza carica in ordine d'importanza del Vaticano, il cosiddetto ‘tesoriere’, responsabile degli affari economici della Chiesa. Attualmente gode di un periodo di congedo.

È stato un lungo processo. Nel 2016, Pell rifiutò polemicamente di far ritorno a casa da Roma per testimoniare davanti alla Royal Commission into Institutional Responses to Child Sexual Abuse (Commissione Reale australiana sugli abusi su minori) per il suo ruolo in presunti episodi di copertura di membri della Chiesa Cattolica. È stato invece interrogato in videoconferenza.

Nel giugno del 2017, in un diverso provvedimento, Pell era stato accusato dalla Polizia di Victoria di abusi sessuali riguardanti il passato.

Tuttavia, sono stati in molti a considerare strettamente collegate le due cose:

Sto ancora aspettando che il cardinale George Pell venga accusato di aver consapevolmente coperto gli abusi sessuali a minori compiuti da altre persone. Così tanti molestatori protetti o solo trasferiti a un’altra parrocchia. Andate avanti!

Il cardinale George Pell deve essere processato per gli abusi sessuali a Ballarat. È una vergogna che non lo perseguano anche per tutto il male che ha fatto aiutando a coprire gli altri.

Mentre entrava in tribunale, Pell è stato accolto da una folla che urlava: “Non puoi nasconderti da nessuna parte ora, George”.

Il riscontro sui social media è stato veloce. Molti utenti di Twitter sono chiaramente dalla parte delle vittime di abusi sessuali e hanno considerato Pell colpevole. Alcuni, come Lauren Ingram, considerano l'ordinanza un atto di vendetta da parte di coloro che hanno parlato:

Inviare messaggi d’amore a tutte quelle vittime che testimonieranno. Ci vuole una forza notevole per affrontare tutto ciò in questo modo. Questo processo manda un forte messaggio ad altre vittime di abusi su minori. A tutti voi – i miei DM sono sempre aperti.

Callum Ramsay invece, difende il diritto di Pell ad un giusto processo:

Bisogna ricordare che il cardinale George Pell ha il diritto della presunzione di innocenza finché la sua colpevolezza non sia stata provata in un tribunale.. a meno che i guerrieri da tastiera non vi convincano del contrario.

Tuttavia, è stato uno dei pochi a offrire il proprio supporto dopo la pubblicazione della notizia online.

Non tutti sono sicuri che la giustizia farà il suo corso. Rita El Daghl si è così espressa in modo cinico:

Il processo di George Pell avrà sicuramente a che fare con una serie di professionisti che gli diagnosticheranno una serie di problematiche, non ultima una perdita di memoria.

“Ming the Merciless” è d'accordo:

Dopo 3 e più decenni di prese in giro, di occultamento e di denigrazione delle vittime, gli abusati (o meglio quelli ancora in vita) avranno il loro giorno in tribunale – ma non aspettatevi giustizia dal nostro sistema accusatorio nei confronti dei meno potenti.

Il procedimento giudiziario potrebbe durare più di un anno. Si specula sul futuro di Pell nella gerarchia ecclesiastica, specialmente su quanto sostegno Papa Francesco voglia dargli (@Pontifex);

Il processo potrebbe aver luogo tra un anno. Pell ha 76 anni e rimarrà sicuramente per sempre in Australia. Le dimissioni dalla sua carica in Vaticano saranno probabilmente accettate da Papa Francesco prima del processo.

Tuttavia, le dimissioni del settantaseienne potrebbero non essere accettate in questo momento, secondo questo comunicato del Vaticano:

Il Vaticano dice che ha “preso nota” della decisione di processare il cardinale Pell per i passati abusi sessuali, ma sottolinea il fatto che il suo “congedo” dal ruolo di delegato alle finanze della Santa Sede è “ancora in essere”. In altre parole: la giustizia deve fare il suo corso prima di esprimere giudizi.

Vedi altri articoli riguardanti Pell su Global Voices [in inglese]:

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