Il terzo cardinale più anziano del Vaticano, l’australiano George Pell, deve essere processato per reati sessuali plurimi [en, come i link seguenti] che risalgono sino agli anni ’70. Il magistrato Belinda Wallington, di Melbourne, è giunta a una decisione dopo una lunga sentenza d’ascolto durante la quale sono state fatte cadere molte altre accuse.
Il cardinale si è dichiarato non colpevole. È la terza carica in ordine d'importanza del Vaticano, il cosiddetto ‘tesoriere’, responsabile degli affari economici della Chiesa. Attualmente gode di un periodo di congedo.
È stato un lungo processo. Nel 2016, Pell rifiutò polemicamente di far ritorno a casa da Roma per testimoniare davanti alla Royal Commission into Institutional Responses to Child Sexual Abuse (Commissione Reale australiana sugli abusi su minori) per il suo ruolo in presunti episodi di copertura di membri della Chiesa Cattolica. È stato invece interrogato in videoconferenza.
Nel giugno del 2017, in un diverso provvedimento, Pell era stato accusato dalla Polizia di Victoria di abusi sessuali riguardanti il passato.
Tuttavia, sono stati in molti a considerare strettamente collegate le due cose:
I'm still waiting for Cardinal George Pell to be charged with knowingly covering up and facilitating the child abuse perpetrated by others.
So many abusers protected or simply transferred to a different parish.
Bring that on!
— ChristopherJohnson (@Dream_Brother_) May 1, 2018
Sto ancora aspettando che il cardinale George Pell venga accusato di aver consapevolmente coperto gli abusi sessuali a minori compiuti da altre persone. Così tanti molestatori protetti o solo trasferiti a un’altra parrocchia. Andate avanti!
BREAKING: Cardinal George Pell to stand trial over sex offences in Ballarat. #Evil
Shame that they are not going after him for all the evil he has helped to cover up as well.
— Ben Bridges #VetsResistSupportSquadron (@Falconer084) May 1, 2018
Il cardinale George Pell deve essere processato per gli abusi sessuali a Ballarat. È una vergogna che non lo perseguano anche per tutto il male che ha fatto aiutando a coprire gli altri.
Mentre entrava in tribunale, Pell è stato accolto da una folla che urlava: “Non puoi nasconderti da nessuna parte ora, George”.
Il riscontro sui social media è stato veloce. Molti utenti di Twitter sono chiaramente dalla parte delle vittime di abusi sessuali e hanno considerato Pell colpevole. Alcuni, come Lauren Ingram, considerano l'ordinanza un atto di vendetta da parte di coloro che hanno parlato:
Sending love to all those victims who will be giving evidence. It takes an enormous amount of strength to stand up like this. This trial sends such a strong message to other victims of child sexual abuse. Any of you out there- my DMs are always open. https://t.co/pCRPmzLUtE
— Lauren Ingram ? (@laureningram) May 1, 2018
Inviare messaggi d’amore a tutte quelle vittime che testimonieranno. Ci vuole una forza notevole per affrontare tutto ciò in questo modo. Questo processo manda un forte messaggio ad altre vittime di abusi su minori. A tutti voi – i miei DM sono sempre aperti.
Callum Ramsay invece, difende il diritto di Pell ad un giusto processo:
Worth remembering Cardinal George Pell has the right to presumption of innocence until or unless proven guilty in a court of law… unless of course keyboard warriors convinced you otherwise
— Callum Ramsay (@Bombers83) May 1, 2018
Bisogna ricordare che il cardinale George Pell ha il diritto della presunzione di innocenza finché la sua colpevolezza non sia stata provata in un tribunale.. a meno che i guerrieri da tastiera non vi convincano del contrario.
Tuttavia, è stato uno dei pochi a offrire il proprio supporto dopo la pubblicazione della notizia online.
Non tutti sono sicuri che la giustizia farà il suo corso. Rita El Daghl si è così espressa in modo cinico:
Cardinal George Pell's trial will no doubt involve a litany of medical practitioners diagnosing him with a litany of medical conditions not least of which will be memory loss
— Rita El Daghl (@RitaElDaghl) May 1, 2018
Il processo di George Pell avrà sicuramente a che fare con una serie di professionisti che gli diagnosticheranno una serie di problematiche, non ultima una perdita di memoria.
“Ming the Merciless” è d'accordo:
https://t.co/fVHUJBMqAs via @smh After 3+ decades of Church stalling, obfuscation & denigration of victims, the abused (those left alive, that is) will get their day in court – just don't expect justice for the less powerful from our adversarial system.
— Ming The Merciless (@MGliksmanMDPhD) May 1, 2018
Dopo 3 e più decenni di prese in giro, di occultamento e di denigrazione delle vittime, gli abusati (o meglio quelli ancora in vita) avranno il loro giorno in tribunale – ma non aspettatevi giustizia dal nostro sistema accusatorio nei confronti dei meno potenti.
Il procedimento giudiziario potrebbe durare più di un anno. Si specula sul futuro di Pell nella gerarchia ecclesiastica, specialmente su quanto sostegno Papa Francesco voglia dargli (@Pontifex);
A trial could still be a year away. Pell is 76, and will almost certainly remain in Australia indefinitely. Resignation from his Vatican position is likely to accepted by @Pontifex prior to the trial.
— JD Flynn (@jdflynn) May 1, 2018
Il processo potrebbe aver luogo tra un anno. Pell ha 76 anni e rimarrà sicuramente per sempre in Australia. Le dimissioni dalla sua carica in Vaticano saranno probabilmente accettate da Papa Francesco prima del processo.
Tuttavia, le dimissioni del settantaseienne potrebbero non essere accettate in questo momento, secondo questo comunicato del Vaticano:
#Vatican says it has “taken note” of the decision to put Cardinal Pell on trial for historic sex offences but stresses his “leave of absence” from a role overseeing Holy See finances “is still in place.” In other words: justice must take its course before judgment. pic.twitter.com/xI9xScfiOj
— Christopher Lamb (@ctrlamb) May 1, 2018
Il Vaticano dice che ha “preso nota” della decisione di processare il cardinale Pell per i passati abusi sessuali, ma sottolinea il fatto che il suo “congedo” dal ruolo di delegato alle finanze della Santa Sede è “ancora in essere”. In altre parole: la giustizia deve fare il suo corso prima di esprimere giudizi.
Vedi altri articoli riguardanti Pell su Global Voices [in inglese]: