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Gli ugandesi chiedono le dimissioni di un parlamentare dopo i suoi commenti pro violenza domestica

Categorie: Uganda, Citizen Media, Donne & Genere, Governance, Politica

Screenshot di Onesimus Twinamasiko, il parlamentare ugandese responsabile di aver dichiarato alla televisione che “un uomo ha il dovere di mettere in riga la propria moglie”, scatenando l'indignazione pubblica.

Twinamasiko stava partecipando ad un'intervista dell'emittente televisiva locale NTV, e rispondendo all'ammonizione fatta dal Presidente ugandese Yoweri Museveni in un discorso commemorativo sulla Giornata internazionale delle donne dell'8 marzo. Museveni aveva dichiarato nel suo discorso [1] [en, come i link seguenti salvo diversa indicazione] che “un uomo che colpisce la propria moglie è uno sconsiderato e un vigliacco”.

“Un uomo deve mettere in riga la propria moglie…deve darle qualche colpo, fronteggiarla e picchiarla per farla ragionare”, ha dichiarato Onesmus Twinamasiko, parlamentare di Bungangaizi Est in risposta ai commenti di Museveni secondo cui gli uomini che picchiano le mogli sono vigliacchi e dovrebbero essere puniti per legge.

Che un legislatore come Twinamasiko si pronunci a favore della violenza domestica è particolarmente fuori luogo se si considera che in Uganda la violenza di genere continua ad essere un problema. Tuttavia, non è la prima volta che un politico fa affermazioni del genere. Nel 2013, l'allora Ministro per la gioventù, Ronald Kibuule, affermò che le donne che si vestivano in modo “indecente” meritavano di essere violentate, e che gli uomini condannati per questi reati avrebbero dovuto essere prosciolti. [4] Più di recente, nel gennaio 2018, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha chiesto al vice-,ambasciatore ugandese negli Stati Uniti, Dickson Ogwang, di lasciare il paese [5] dopo che aveva apparentemente percosso la moglie.

Recentemente, una giornalista ha rotto il silenzio sulle percosse da lei subito dal marito, scatenando grande scalpore sui social media. Le storie di violenze domestiche sono comuni e all’ordine del giorno [6] nel paese.

Dai dati più recenti dell'ONU sui rapporti riguardanti le donne [7] emerge che il 51% delle donne in Uganda ha subito “violenze fisiche e/o sessuali dal proprio partner almeno una volta nella vita”. Da un rapporto della polizia riportato lo scorso anno nel The Daily Monitor [8] è risultato un aumento di decessi di donne dovuti a violenze di genere, che sono salite da 109 casi nel 2010 a 163 casi nel 2016.

Le dichiarazioni di Twinamasiko sorprendono, anche perché contraddicono la Legge sulla violenza domestica  [9]approvata nel 2010 il cui scopo è quello di “fornire protezione e aiuto alle vittime di violenze domestiche, nonché punire i colpevoli….” La legge è stata approvata a larga maggioranza sia dai politici del partito al governo, e anche dai capi religiosi e dalla società civile.

I commenti online degli ugandesi evidenziano l'arretratezza e l'ostinazione del pensiero di Twinamasiko:

Onesmus Twinamasiko deve dare le dimissioni; è un idiota a promuove la violenza contro le donne. Ci dobbiamo liberare di questi aspiranti politici che hanno una mentalità da cavernicoli. Non c'è posto per loro nella nostra società e vogliamo che sia chiaro che le donne meritano rispetto.

In questo paese le donne continuano ad essere oggetti usa e getta. Ripetutamente avete dimostrato con il vostro silenzio, le vostre parole e le vostre azioni che la sicurezza e l'aspetto umano delle donne non vi interessa. Le affermazioni di Onsemus Twinamasiko non rappresenta altro che il pensiero della maggior parte della società.

Molti hanno chiesto a gran voce le dimissioni del membro del parlamento:

Onesmus Twinamasiko deve dare le dimissioni!!!!

Questa situazione sarà il vero banco di prova per la relatrice del Parlamento, Rebecca Kadaga [14] [it], che sta attualmente partecipando a New York alla 62a sessione della Commissione ONU sullo stato delle donne, organizzata dalle Nazioni Unite. Kadaga ha affermato che il comitato parlamentare responsabile delle regole, della disciplina e dei privilegi indagherà sui commenti di Twinamasiko e fornirà un rapporto al Parlamento.