N.B. I collegamenti audio e video sono tutti in lingua spagnola.
Voces de Mujeres (Voci delle donne): storie che trasformano, è un laboratorio multimediale con sede in Messico che ricerca nuovi modi di raccontare storie riguardanti le donne e la loro influenza sul cambiamento sociale. Per gli organizzatori, le norme di genere sono un fattore importante per comprendere come i ruoli e le narrative delle donne nella società siano compresi e costruiti attraverso una vasta gamma di esperienze.
La seconda edizione di Voces de Mujeres, tenutasi nel 2017, ha riunito donne di diversi ambienti e ha gettato le basi per progetti di narrazione di “genere non conformiste (chi, indipendentemente dal proprio sesso, rifiuta e/o ignora le norme e gli stereotipi sociali legati a femminilità/mascolinità [en]), donne indigene, poetesse, giornaliste, donne calciatrici, donne pugile, attiviste della terra e dell'ambiente, motocicliste, sportive, cicliste messaggere, guaritrici, ostetriche, bisessuali e coloro che hanno perso la vita a causa della violenza “.
L'organizzatrice Eloísa Diez spiega:
Trabajamos con mujeres y disidentes de género en un laboratorio multimedia donde reflexionamos sobre cómo el género afecta la manera en que se han contado nuestras historias, construyendo narrativas y apropiándonos de la tecnología para visibilizar el rol transformador que tenemos.
Stiamo lavorando con donne e genere non conformiste in un laboratorio multimediale dove riflettiamo su come il genere influenzi il modo in cui le nostre storie sono state raccontate, costruendo narrative e utilizzando la tecnologia per rendere più visibile il ruolo di trasformazione che interpretiamo.
Coloro che condividono la loro saggezza ancestrale: guaritrici e assistenti sociali
I laboratori di Voces de Mujeres si concentrano sull'apertura di spazi e sulla creazione di strumenti di narrazione per le donne, che vi partecipano per poter trasformare i loro ambienti. La parola chiave di Voces de Mujeres è amplificata: il progetto richiede che le partecipanti si concentrino su storie di altre donne invece che soltanto sulle proprie.
Il video di Judzil Palma Ortega, che presenta Rosalía Méndez Xool, è un buon esempio. Rosalía, donna maya dello Yucatan (Messico), pratica la medicina tradizionale che si oppone alla modernità introdotta dall'evoluzione culturale. Questa storia sottolinea l'importanza della trasmissione orale di quella conoscenza di cui hanno beneficiato le generazioni precedenti e che oggi continua a curare e guarire persone:
Esta mujer representa a las mujeres mayas actuales que contribuyen a que la cultura maya resista a los constantes cambios que ocurren en la cultura. Rosalía, nos enseña la importancia de la transmisión oral de estos conocimientos, ya que el uso de plantas en la alimentación y en sus prácticas medicinales han sido favorables para las generaciones pasadas, y las actuales, además de que han mantenido un equilibrio con el medio ambiente.
Questa donna rappresenta le donne maya di oggi, che contribuiscono alla loro cultura ancestrale resistendo ai continui cambiamenti che stanno avvenendo all'interno della cultura stessa. Lei ci insegna l'importanza della trasmissione orale di questa conoscenza. L'uso delle piante nel cibo e per scopi medicinali è stato benefico per le generazioni passate, così come per le presenti, e ha mantenuto un equilibrio con l'ambiente.
Mikeas Sánchez, un'altra partecipante, ha concentrato il suo lavoro sulla protezione del patrimonio culturale e del territorio. In questo brano audio dall'account di Voces de Mujeres su Soundcloud, Azalia Hernández parla con Mikeas ed esplora il ruolo delle donne nella comunità Zoque [it] (Chiapas [it], Oaxaca [it] e Tabasco [it], Messico) che hanno il compito di prendersi cura delle nuove generazioni e insegnare loro le tradizioni della comunità.
Mi abuela nunca aprendió español. Tuvo miedo del olvido de sus dioses. Tuvo miedo de despertarse una mañana sin los prodigios de su prole en la memoria. Mi abuela creía que solo en [lengua] zoque se podía hablar con el viento. [Mi abuela y mi madre] eran mujeres de fuerte carácter [aunque no tuvieran] la posibilidad de acceder a la educación [formal]. Para mi fueron un ejemplo claro de lucha y de justicia social […] Siempre me educaron para conocer toda la filosofía del pueblo zoque.
Mia nonna non ha mai imparato lo spagnolo. Era spaventata che gli dei l'avrebbero dimenticata. Aveva paura di svegliarsi una mattina senza ricordare le meraviglie del suo lignaggio. Mia nonna credeva che si potesse parlare con il vento soltanto in lingua Zoque. [Mia nonna e mia madre] erano donne dal carattere forte, anche se non avevano accesso a un'educazione [formale]. Per me, erano un chiaro esempio di combattenti e di giustizia sociale […]. Mi hanno sempre educato sulle filosofie del popolo Zoque.
Un brano audio intitolato “Mujeres pariendo” (Donne che partoriscono), offre una raccolta di storie di donne riguardanti i vari modi di prendersi cura del proprio corpo durante il parto. Le storie affermano come le donne conoscano il proprio corpo, come sappiano come dare alla luce un bambino e come “ci siano tanti modi di partorire, tanti quanti le donne che lo fanno”.
Sul sito di Voces de Mujeres, i visitatori possono esplorare ampi archivi di audio, video e testimonianze raccolti durante i laboratori. Gli archivi includono voci di giovani donne calciatrici delle comunità di Mazahua [it], donne pugili, “clitorianas” (donne che hanno bisogno di stimolazione clitoridea per raggiungere l'orgasmo), giovani giornaliste, cicliste messaggere e molte altre.
Lo svolgimento del laboratorio di Voces de Mujeres è durato circa sei mesi e, nel suo ultimo episodio, ha riunito più di 20 partecipanti che si identificano come donne, tra cui donne transgender, per raccontare le proprie storie. Gli organizzatori: Luchadores, La Sandía Digital, SocialTIC, Subversiones e WITNESS, hanno fornito supporto tramite le loro attività dedicate alla comunicazione per il cambiamento, al campo della tecnologia, alla difesa di una vita sessuale completa, agli sforzi della comunità ed alla produzione multimediale in più lingue da una prospettiva genere non conformista e femminista.