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La sempreverde “vite-salsiccia” nepalese è famosa nel Regno Unito ma rimane sconosciuta in Nepal

Categorie: Asia meridionale, Nepal, Alimentazione, Ambiente, Citizen Media, Scienza, Sviluppo

Holboellia latifolia conosciuta come “vite-salsiccia”. Immagine [1] dell'utente di Flickr peganum. (CC BY-SA 2.0)

La pianta di vite-salsiccia, un grande successo tra i giardinieri nel Regno Unito, è originaria delle giungle del Nepal dove però rimane poco conosciuta, a causa della mancanza di consapevolezza e di un'adeguata promozione. I botanici nepalesi e indiani, tramite la ricerca e la sua difesa, stanno ora cercando di far luce su questo vitigno aromatico da lungo tempo dimenticato.

Il Nepal vanta documentazione botanica di 6.000 specie di piante da fiore [2] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] (circa quattro volte il Regno Unito) e gli esperti in botanica prevedono che il numero raggiungerà le 6.600 specie quando più regioni remote verranno esplorate completamente. Il Nepal possiede il 2,8% del numero totale di specie vegetali a livello globale, e anche la sua quota di specie di piante da fiore è pari a circa il 2,8% del totale mondiale.

Denominata “Gufala” in Nepal, la vite-salsiccia è originaria dell'Himalaya [3] e prende il nome dai suoi frutti commestibili rosso-violacei che ricordano delle salsicce. Anche i suoi fiori purpurei a forma di campana, dal profumo dolce, rendono questa pianta attraente per i giardinieri di tutto il mondo. La vite si trova nelle foreste, nelle aree di arbusti e nelle gole ombrose dell'Himalaya, dal Pakistan alla Cina sud-occidentale, ad un'altitudine tra i 1500 e i 4000 metri.

Tradizionalmente, si ritiene che la vite-salsiccia sia efficace per il trattamento dei reumatismi [4] (Sikkim, India) e i suoi gambi, piegati a formare braccialetti, sono ritenuti in grado di curare i problemi ortopedici (Darjeeling, India).

The Frustrated Gardener, un blog di giardinaggio di Dan Cooper, spiega le meraviglie uniche di questo fragrante “arrampicatore sempreverde” [5]:

Holboellia latifolia is a fantastic evergreen climber if you want to cover a wall or pergola quickly. … What makes Holboellia especially desirable is the insignificant but deliciously scented flowers which appear in early spring and last for many weeks. The greenish male flowers and the pink female flowers appear in clusters along the twining stems. They fill the garden with a scent of gardenias, especially strong during warmer spells. All it requires in return is a bit of shelter from the worst gales, a moist soil and a feed with blood, fish and bone every spring.

La Holboellia latifolia è un fantastico rampicante sempreverde se si vuole coprire velocemente un muro o una pergola…. Ciò che rende la Holboellia particolarmente desiderabile sono i fiori, insignificanti ma deliziosamente profumati, che appaiono all'inizio della primavera e durano per molte settimane. I fiori maschili verdastri e i fiori femminili rosa appaiono in grappoli lungo i gambi che si attorcigliano. Riempiono il giardino di un profumo di gardenie, particolarmente forte durante i periodi di maggiore caldo. Tutto ciò che richiede in cambio è un po’ di riparo dai venti più forti, un terreno umido e una concimazione primaverile con sangue, pesce e ossa.

Anche giardinieri e botanici su Twitter hanno parlato con entusiasmo delle virtù della vite-salsiccia:

Un’ interessante descrizione dei frutti della Holboellia latifolia trovata la scorsa settimana su @ArchiPlants.

La mia holboellia latifolia sembra molto felice – fiori maschili e femminili in abbondanza

Frutti “salsiccia” di Holboellia latifolia che crescono a Manipur, in India..deliziosi!

La vite-salsiccia è legata ad un passato coloniale

Roy Lancaster [13], un amante entusiasta delle piante, giardiniere, autore e conduttore televisivo britannico, si recò in Nepal nel 1971 e ripartì con 400 semi [14], tra cui quelli della vite-salsiccia, secondo il suo libro “A Plantsman in Nepal [15]“.

Gli studi sulla vite-salsiccia risalgono alla metà del 1800, all'apice del dominio britannico in India. Il botanico nepalese Kamal Maden [16] [ne] racconta che il chirurgo e botanico danese Nathaniel Wallich [17] fu il primo a studiare le specie di vite-salsiccia mentre lavorava in India per fondare il Giardino Botanico di Calcutta, e diede alla pianta il nome del suo amico ornitologo Carl Peter Holboell [18].

Fermo immagine di una pagina del taccuino di Nathaniel Wallich, #4950, che descrive la pianta di Holbeoellia latifolia, 1821, riprodottao con permesso.

Tuttavia, l'esperto di piante Robbie Blackhall-Miles ha scritto di recente sul Guardian [19] che la ‘Holboellia’ prende il nome da Fred Louis Holboell, il sovrintendente del Giardino Botanico di Copenaghen.

Parlando con Global Voices, Uttam Babu Shrestha,  [20]che ha lavorato alla flora indiana per cinque anni e che è stato assegnato alla ricerca di fonti letterarie per validare i nomi delle piante presso l'Università di Harvard, ha confermato:

I don't know much about how it was named (species epithet). It was first published as Holboellia latifolia by Wallich in his Book ‘Tentamen Florae Napalensis Illustratae’ volume 1, section 24, page 16, 1824, and later, Wallich transferred it to Stauntonia latifolia in his catalogue (the name of the book is A Numerical List of Dried Specimens of Plants in the East India Company's Museum: Collected Under the Superintendence of Dr. Wallich of the Company's Botanical Garden at Calcutta)…Stauntonia latifolia is accepted name and Holboellia latifolia is basionym (synonym) and both are same species according to Wallich.

Non so molto su come sia stata chiamata (epiteto della specie). Fu pubblicato per la prima volta come Holboellia latifolia da Wallich nel suo libro ‘Tentamen Florae Napalensis Illustratae’ volume 1, sezione 24, pagina 16, 1824, e in seguito Wallich lo trasferì a Stauntonia latifolia nel suo catalogo (il nome del libro è “Un elenco numerico degli esemplari essiccati di piante nel Museo della Compagnia delle Indie Orientali: raccolto sotto la soprintendenza del Dr. Wallich del Giardino Botanico dell'azienda a Calcutta”)… Stauntonia latifolia è il nome accettato e Holboellia latifolia è basionimo (sinonimo) ed entrambi, secondo Wallich, sono la stessa specie.

Maden scrive riguardo all'ironia [16] [ne] della vite-salsiccia:

यो वनस्पतिबारे नेपालबाट प्रकाशित पुस्तक तथा अनुसन्धानात्मक लेखमा कम र विदेशमा बढी जानकारी पाइन्छ । नर्सरी उद्यम गर्नेहरूले गोफालालाई सदाबहार वनस्पतिका रूपमा लिई एउटा राम्रो लहरे फूलको रूपमा पहाडी शहरहरूमा भित्र्याउन सक्छन् । स्वादिष्ट फलको लागि पनि यसको व्यवसाय गर्न सकिन्छ ।

हामी विदेशी मूलका एभोकाडो, किवी जस्ता वनस्पति रोप्छौं, महँगो दाममा किनेर खान्छौं । तर, विदेशीले हाम्रै वनबाट स्वादिष्ट फल लगेर व्यापार गरिरहेका छन्, यसबारे पत्तोसम्म पाउँदैनौं ।

Non si può trovare molto su questa pianta negli articoli di ricerca e nei libri pubblicati in Nepal, ma maggiori informazioni si trovano in paesi stranieri. Gli imprenditori dei vivai possono promuovere la Gufala nelle città collinari come una pianta sempreverde e un rampicante con bellissimi fiori. I suoi frutti deliziosi possono essere commerciati.

Piantiamo e mangiamo frutta di origine straniera come avocado e kiwi, acquistandoli a prezzi costosi. Tuttavia, non sappiamo nemmeno che gli stranieri stanno commerciando frutti deliziosi presi dalle nostre giungle.