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Foto: contadini durante la raccolta di secchi di sale marino brillante in Myanmar

Categorie: Asia orientale, Myanmar (Burma), Citizen Media, Economia & Business, Lavoro, Politica, Viaggi e turismo
burma salt farm [1]

Foto: Hein Htet / The Irrawaddy

Questo articolo [2] [en] di Hein Htet è stato pubblicato da The Irrawaddy, un sito web indipendente di notizie di Myanmar, ed viene ripubblicato su Global Voices nell'ambito di un accordo per la condivisione dei contenuti.

Le saline di Panga, che occupano più di mille acri di terra nelle vicinanze di una strada nella municipalità di Thanbyuzayat, riflettono un bianco luccicante sotto il sole tropicale nello Stato di Mon. Queste saline sono fra le meno convenzionali dei vari tipi di saline disperse lungo la costa di Myanmar, dove la raccolta proviene dall’ acqua di mare.

A circa due ore di auto dalla capitale dello Stato, Moulmein, si intravedono i “contadini del sale” che lavorano nelle vasche di evaporazione. Lavorano soltanto da dicembre a maggio, quando c'è sufficiente luce solare per far evaporare l'acqua di mare accumulatasi, ottenendo così il suo sale.

Nelle vasche, che si estendono fino all'orizzonte, lavoravano in passato solo i locali, che però come la maggioranza della popolazione indigena dello Stato di Mon sono migrati nella vicina Thailandia in cerca di lavori più redditizi. Perciò la maggior parte dei contadini del sale a Panga provengono oggigiorno dal Delta dell’ Irrawaddy in Myanmar.

salt farming [3]

Foto: Hein Htet / The Irrawaddy

salt farm [4]

Foto: Hein Htet / The Irrawaddy

myanmar salt farm [5]

Foto: Hein Htet / The Irrawaddy

seawater harvest [6]

Foto: Hein Htet / The Irrawaddy

salt farmers [7]

Foto: Hein Htet / The Irrawaddy

burma coastline [8]

Foto: Hein Htet / The Irrawaddy

saltwater farm [9]

Foto: Hein Htet / The Irrawaddy

farmer [10]

Foto: Hein Htet / The Irrawaddy

seawater farm [11]

Foto: Hein Htet / The Irrawaddy