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Spagna: il rilascio provvisorio dei colpevoli di uno stupro di gruppo minimizza la gravità della violenza sulle donne?

Categorie: Europa occidentale, Spagna, Citizen Media, Diritti umani, Donne & Genere, Protesta

Proteste a seguito della decisione del tribunale sul caso “la Manada” in Piazza della Costituzione a Malaga. Foto di CANVALCA, condivisa in base alla licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International.

“La Manada” (il branco), il gruppo di cinque giovani accusati di aver commesso uno stupro di gruppo durante la Festa di San Firmino nel  2016  [1][it], è stato rilasciato dietro cauzione in attesa della sentenza definitiva. Il tribunale di Pamplona in Spagna ha deciso, con due voti favorevoli e uno contrario, di rilasciarli in via provvisoria in attesa del giudizio. A seguito di quest'ultima decisione del tribunale spagnolo, la popolazione si è divisa tra chi ha festeggiato il rilascio del gruppo e chi chiede giustizia in nome della vittima.

Il gruppo è diventato tristemente famoso in Spagna dopo essere stato accusato di aver commesso uno stupro di gruppo nei confronti di una giovane donna [1] [it], di aver rubato il cellulare della vittima e di aver caricato il video dell'aggressione sui social media. “La Manada” è il nome della loro chat WhatsApp, che hanno usato inizialmente per condividere le foto dell'aggressione e successivamente per minacciare ulteriori azioni. Gli uomini sono stati tenuti in detenzione preventiva per quasi due anni [2] [es, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] ossia per il periodo massimo di custodia cautelare previsto per chi è in attesa di giudizio. Tuttavia, il tribunale avrebbe anche potuto decidere di estendere il periodo di detenzione.

Il Giudice Ricardo González [3] ha votato a favore del rilascio su cauzione dei membri de “La Manada”, chiedendo la liberazione degli accusati. Stando alle sue affermazioni, il video registrato dagli accusati mostrava “atti sessuali in un'atmosfera di bagordi e festeggiamenti” e il volto della vittima non sembrava turbato. L'unica donna in tribunale, il giudice Raquel Fernandino, ha votato a favore del loro rilascio mentre il Giudice José Cobo ha espresso un parere contrario.

Un caso controverso

Nella prima sentenza, il tribunale aveva giudicato il gruppo colpevole di violenza sessuale, ma non del reato più grave di stupro. La sentenza era stata giudicata troppo lieve [4] [it] da buona parte del pubblico spagnolo. La seconda sentenza, che ha portato al rilascio provvisorio del gruppo, è stata considerata da molti come uno schiaffo in faccia.

Il Tribunale della Navarra (la regione autonoma chiamata a giudicare il caso) ha sentenziato [5] che, a causa della loro fama e della loro non disponibilità di denaro, i membri del gruppo avrebbero avuto scarse possibilità di fuggire o commettere un'altra violenza sessuale, prendendo anche in considerazione il fatto che gli accusati vivono a oltre 500 chilometri dalla vittima.

In risposta alla sentenza, Laura Duarte ha scritto su Twitter:

I volti dei cinque colpevoli sono ben conosciuti. Dobbiamo quindi stare all'erta e fare attenzione per le strade. Questa è almeno la conclusione che si desume della decisione del tribunale. In altre parole, dal momento che sono conosciuti, non commetteranno altre violenze. È terribile.

L'avvocato della difesa ha fatto sapere che la cauzione è stata pagata piuttosto velocemente, grazie all'aiuto delle famiglie degli accusati [9]. Ha anche criticato l'indignazione della società civile scatenatasi a seguito della sentenza, definendo le proteste isteriche fomentate da alcuni partiti politici come ingiustificate e ingiustificabili.

D'altro canto, i commenti sui social media hanno fortemente criticato la decisione del tribunale. Miguel Urbán, un Membro del Parlamento europeo [10] [it] del partito di sinistra Podemos [11] [it], ha condiviso su Twitter:

Lo stesso tribunale che li ha condannati per violenza sessuale afferma ora che non c'è il rischio di fuga o di reiterazione del reato. Il movimento femminista mostra ancora una volta di aver fatto molti più passi avanti nella società rispetto al sistema giudiziario patriarcale che è rimasto indietro.

Lo sceneggiatore Sergio Santesteban ha messo in dubbio due elementi imparziali del tribunale:

Ora come ora ho perso il conto. Dopo la sentenza della settimana scorsa del tribunale della Navarra, mi chiedo quanti membri appartengono a ‘La Manada’

Il pericolo di minimizzare la violenza

Molti ritengono che l'incidente e la sentenza del tribunale avranno conseguenze che si protrarranno ben oltre il caso. Sui social media, gli utenti hanno messo in evidenza il pericolo di sottovalutare la violenza e sottolineato l'impatto sociale che potrebbe derivare dalla liberazione del gruppo “La Manada”.

Inoltre, quattro dei cinque membri del gruppo hanno cause pendenti per un’altra violenza sessuale [16] commessa poco prima dell'incidente di Pamplona, durante la quale erano probabilmente drogati ed hanno abusato sessualmente di una giovane a Pozoblanco, vicino Cordoba.

Non tutti gli uomini sono degli stupratori. Tuttavia, ora che i cinque uomini accusati di violenza sessuale sono stati rilasciati, siamo tutte delle potenziali vittime. Dobbiamo far sentire la nostra voce di protesta. Stare zitti non serve a niente, quindi forse è venuto il momento di urlare.

Il Tribunale della Navarra è diventato più severo ed ha ordinato ai membri de “La Manada’ di giurare su Gesù bambino che non avrebbero più commesso reati.

I membri de ‘La Manada’ sono stati accolti con applausi spingendo altri ad emularli o a scherzare sull'episodio. Ci rendiamo conto che non sono dalla nostra parte, ma quello che ancora non hanno capito è ogni giorno che passa noi siamo sempre più numerosi.

Altri invece hanno celebrato la decisione del tribunale, come i membri dell'editoriale Innisfree, che hanno scritto:

Abbiamo aspettato questo momento per molto tempo. Vaffanculo femministe! I membri de #LaManada sono stati liberati perché le contraddizioni e le bugie raccontate dall'accusa hanno disgustato chiunque abbia letto la sentenza. Non c'è stato alcun reato né violenza sessuale. La Corte Suprema li assolverà tutti.

L'utente, Juanote, nel suo commento sul giornale digitale El Confidencial [9], ha fatto ricorso a tutti i clichés anti-femministri:

Espero que esta sea la primera victoria frente al totalitarismo feminazzi. Espero que sea la primera y no la última. Tengo miedo de la sociedad que quiere imponer el feminazzismo. Están demostrando todas las características que demostró el nazzismo en su ascenso al poder.

Mi auguro che questa sia la prima ma non l'ultima vittoria contro il totalitarismo femminista. Temo che la società voglia imporre il femminismo, che assomiglia al Nazismo nella fase di ascesa al potere.

D'altro canto molti partiti politici, pur rispettando e attenendosi alla decisione del tribunale, hanno condannato la sentenza del tribunale. Ángeles Álvarez, il portavoce della Commissione per le pari opportunità al Congresso per il partito di sinistra PSOE, ha dichiarato che la decisione del tribunale [22] non ha niente a che fare con la giustizia. Il Ministro della Giustizia Dolores Delgado ha promesso [23] di esaminare il caso più a fondo, per poter fornire alla società le risposte che esige.

La decisione del Tribunale di Pamplona è stata emessa qualche giorno prima dell'inizio della Festa di San Firmino, ed è stata considerata come pubblicità negativa per questo evento popolare.

I membri de ‘La Manada’ sono stati rilasciati qualche giorno prima dell'inizio della Festa di San Firmino. Mi domando come si deve sentire la vittima. Non siamo più al sicuro.