Questa foto scattata in una “isola di immondizia” è scioccante

garbage patch

Immagine di tedxgp2 su Flickr, usata con licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.0 Generic (CC BY-NC 2.0)

Rut Abrain [es, come i link seguenti], biologa e autrice del blog Esturirafi, condivide la sua preoccupazione per le isole di plastica [it] causate dai materiali di scarto delle popolazioni umane. La nota si riferisce ai danni che provocano nell'ambiente:

[Los] plásticos se degradan y se convierten en fragmentos más y más pequeños. Los animales marinos que viven cerca de la superficie, confunden estos fragmentos con comida y el plástico acaba formando parte de la cadena alimentaria. En algunos casos provocándoles problemas hormonales o la muerte. Finalmente, estos minúsculos fragmentos de plástico acaban en nuestro organismo.

[La] plastica si degrada e si converte in frammenti sempre più piccoli. Gli animali marini che vivono vicino alla superficie confondono questi frammenti con alimenti, e la plastica entra a far parte della catena alimentare. In alcuni casi provoca problemi ormonali o la morte. Alla fine, questi minuscoli frammenti finiscono nel nostro organismo.

La blogger ci ricorda anche l'importanza di Ridurre, Riciclare e Riutilizzare per diminuire il nostro impatto sul pianeta.

Questo post ha partecipato al quinto #LunesDeBlogsGV il 2 giugno 2014.

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