In questi tempi di “sfide globali” lanciate nei social network, associate molte volte con pratiche pericolose [4] [es, come i link seguenti] si distingue una sfida lanciata in Messico per incitare gli utenti a migliorare la loro alimentazione. Si tratta di #RetoTlacoyo, cioè la “sfida tlacoyo”.
Come abbiamo già riportato in altre occasioni, [5] l'obesità e il sovrappeso della popolazione si sono convertiti in un grave problema per la salute pubblica messicana. Secondo quanto afferma [6] l'Istituto Nazionale di Salute Pubblica, il “Messico è uno dei principali paesi latinoamericani nel consumo di alimenti ultra lavorati”.
Con lo stesso tono, l'organismo di cooperazione internazionale denominato Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCDE) ha sostenuto [7] che gli alti tassi di obesità in Messico sono uno dei principali problemi di salute pubblica, e ha sottolineato che la speranza di vita è una delle più basse rispetto alla maggioranza degli Stati che formano la OCDE.
Con questa informazione in mente, il congiunto di associazioni civili e organizzazioni sociali denominato “Alleanza per la salute alimentare” (Alianza por la Salud Alimentaria [8], che ha fra i suoi costituenti le rappresentanze in Messico di Oxfam [9], Greenpeace [10] e The Hunger Project [11]) ha lanciato la #SfidaTlacoyo [12], una iniziativa [13] per rivalutare questa nutritiva pietanza messicana rispetto al junk food cioè cibo spazzatura.
Ma che cos'è un tlacoyo?
Si tratta di una tortilla di mais, grossa, ovale e larga, ripiena di diversi ingredienti. I più comuni sono il fagiolo, le fave e la ricotta. Il tlacoyo, secondo alcune fonti [14], è parte della gastronomia tipica messicana di origine precolombiana.
Così lo descrive [15] il sito Reporte Índigo:
Según algunos registros, los españoles probaron los tlacoyos por primera vez en el tianguis de Tlatelolco y les gustó tanto, que incluyeron este alimento en su dieta, no sin antes agregarle productos derivados de la res y lácteos.
La composición básica de un tlacoyo es un pequeña empanada de maíz azul nixtamalizado rellena de frijoles, habas, alberjón, chicharrón o requesón. Se sirven cubiertos, a manera de complemento, con una mezcla de ingredientes como crema, queso, salsa, nopales, cebolla y cilantro.
Secondo alcune fonti, gli spagnoli hanno provato i tlacoyo per la prima volta nel mercato all'aperto di Tlatelolco e gli sono piaciuti tanto che hanno incluso questa pietanza nella loro dieta, dopo aver comunque aggregato prodotti di origine animale e lattei.
La composizione basica di un tlacoyo è una piccola empanada (una specie di panzerotto) di mais azzurro nixtamalizado (tostato), ripiena di fagioli, fave, piselli, ciccioli di carne o ricotta. Si servono ricoperti come complemento, con un misto di ingredienti come crema, formaggio, salsa, fichi d'India, cipolla e coriandolo.
Secondo i promotori [16] della #SfidaTlacoyo, “la transizione dalla dieta tradizionale messicana ad una dieta industrializzata ha contribuito all'aumento di peso”. Sostengono anche che un ritorno alla cultura alimentare tradizionale potrebbe aiutare a risolvere queste problematiche.
In cosa consiste la sfida?
Come parte di questa attività, gli utenti delle reti sociali devono – sorpresa! – mangiare tlacoyos, dopo aver scattato però una loro fotografia e averla condivisa sui social network di loro preferenza. Ai partecipanti è richiesto di astenersi dal presentare pubblicità o marche commerciali, devono tuttavia segnalare con quali ingredienti accompagnano il loro tlacoyo.
Attraverso il profilo ufficiale di Twitter di Alianza por la Salud Alimentaria (@actuaporlasalud [17]) è stata incentivata la partecipazione in questa attività, condividendo questo tipo di contributi:
¡Al #RetoTlacoyo [18] también se suman más allá de los límites territoriales nacionales! ?
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Foto de @jlo517 [19] ¡gracias! pic.twitter.com/usSrIa6uhT [20]— Actúa por la salud (@actuaporlasalud) 20 de septiembre de 2018 [21]
Alla #SfidaTlacoyo si sommano anche oltre i limiti territoriali nazionali! ?
??
Foto di @jlo517 ¡grazie!
E in seguito, gli utenti di questo social si sono integrati all'iniziativa:
#retotlacoyo [22] estaban buenísimos pic.twitter.com/B4WujHLRNH [23]
— rob (@robcornejo0801) 22 de septiembre de 2018 [24]
#sfidatlacoyo sono buonissimi
#RetoTlacoyo [18] de frijolito con nopales y salsita de cacahuate pic.twitter.com/qfpHi0ejGO [25]
— Nats (@_IsNat) 22 de septiembre de 2018 [26]
#SfidaTlacoyo di piccoli fagioli con fichi d'India e salsina di arachide
Su Instagram, anche gli utenti nutricionycocinamx e djchrisoliver hanno condiviso le loro immagini, partecipando alla sfida:
Rimane da vedere quali saranno gli impatti dell'iniziativa e se le reti sociali riusciranno ad avere la meglio sull'industria del cibo rapido, così presente nel territorio messicano.