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Messico: le mappe interattive diventano uno strumento per combattere la criminalità

Categorie: America Latina, Messico, Censorship, Citizen Media, Governance, Idee
Mapeo interactivo. Foto de Pixabay de dominio público.

Mappa interattiva. Immagine di pubblico dominio di Pixabay.

In Messico, gli allarmanti problemi di sicurezza non sono qualcosa di nuovo: articoli, statistiche e la stessa percezione dei cittadini registrano un aumento dei reati. La popolazione, che già in diverse occasioni ha superato le istituzioni incaricate di vigilare e garantire la sicurezza, ha adottato delle misure proprie e collettive per diminuire (per quanto possibile) le conseguenze dei vari reati: si va dall’eliminazione degli “Auto-difensori” nello stato del Michoacán [1] [it] allo sfruttamento della tecnologia e di applicazioni come Google Maps nelle comunità di Città del Messico, per porre fine al furto di veicoli.

Secondo il Rapporto sulla Criminalità a Città del Messico [2] [es, come i link seguenti], pubblicato dall'organizzazione Osservatorio di Città del Messico (Observatorio de la Ciudad de México), nel secondo trimestre del 2018 Città del Messico era al secondo posto, a livello nazionale, per furti con violenza. Inoltre il Messico è al 32° posto per il reato di furto e al 10° per reato di furto nelle abitazioni. Nella realtà, queste statistiche si traducono in 96 furti con violenza, 27 furti di veicoli, 20 furti in casa, 44 furti nei negozi e 40 furti ai passanti. 

Queste problematiche hanno spinto le varie comunità ad agire. Per primo, hanno deciso di collocare geograficamente e rappresentare questi reati in mappe digitali, come quelle di Google.

Ad esempio, un quartiere di Città del Messico, mese dopo mese, ha localizzato i punti dove venivano commessi i reati contro gli abitanti, come misura di denuncia e di prevenzione. Google Maps [3] mette in evidenza i furti e le aggressioni ai passanti e ai veicoli e, al contempo, fornisce informazioni dettagliate su come vengono commessi questi reati. La lista di Google Maps sui reati viene creata sulla base delle statistiche offerte da organizzazioni civili come l'Osservatorio. Questi dati vengono raccolti attraverso le denunce di chi è testimone o vittima di queste azioni, alcune delle quali già denunciate alle autorità corrispondenti.

Cittadini, non dimenticate di controllare la mappa dei reati del mese di giugno. Se non è presente la vostra denuncia, informateci per poterla inserire.

Usare la localizzazione come strumento contro la delinquenza non è una novità. Dal 2013 al 2016 il sito web Hoyo de Crimen [6] [es], raggruppa tutti i tipi di reati in base ai diversi settori o alle diverse aree di Città del Messico. I dati sull'incidenza della criminalità sono stati raccolti grazie alle richieste di informazioni fatte alle autorità responsabili della sicurezza nella capitale messicana. Il progetto comprendeva anche reati come l'aggressione ai passanti, furto di veicoli e omicidi. La pagina è stata creata dal programmatore Diego Valles che ha affermato:

Con estos datos y su visualización, los ciudadanos y las autoridades podrían saber dónde se encuentran las áreas más violentas; los empresarios escogerían mejor dónde situar sus negocios, y los conductores sabrían en cuáles estacionamientos es más probable que les roben el auto.

Questi dati permetteranno ai cittadini e alle autorità di sapere quali sono le aree più violente; gli imprenditori sceglierebbero in maniera più accurata dove aprire le proprie attività e i conducenti saprebbero in quali parcheggi è più probabile che gli rubino la macchina.

Inoltre Hoyo de Crimen sottolinea che il progetto mirava a “fornire informazioni alla polizia e ai comandanti responsabili di ogni area o settore”. Nonostante l'importanza del progetto, Hoyo de Crimen non ha potuto aggiornare le informazioni [7] dato che le autorità non gli hanno fornito i dati necessari per poterlo fare.

Nonostante i progetti siano stati avviati in periodi differenti, gli obiettivi da raggiungere sembrano essere gli stessi.

Mappe per ogni tipo di reato

Le mappe non localizzano soltanto i reati di aggressione o di furto di veicoli, ma comprendono tutti i tipi di reati che infrangono la legge del Messico: dalla vendita illegale di alcol fino al femminicidio (come, ad esempio, la mappa più completa e aggiornata dei femminicidi [8] [it] in Messico).

L'uso delle mappe digitali si è diffuso anche in altre comunità della stessa città, come nella comunità degli studenti. Ad esempio, alcuni studenti di geografia dell'Università Nazionale Autonoma del Messico hanno condiviso una mappa per registrare la violenza che colpisce la Città Universitaria, il campus universitario più grande del Paese.

In questo caso, i dati sono stati raccolti attraverso un sondaggio online [9] anonimo, con “l'obiettivo di creare una mappa che mostrasse la violenza che colpisce il campus universitario”.

[10]

Screenshot dall’account Facebook [10] di Itzam Martínez.

Anche gli studenti della facoltà di architettura, che vivono nello stesso campus, hanno elaborato una mappa [11]per localizzare le aggressioni, le molestie e gli atti di violenza che avvengono nell'università. In questo modo, cercano di creare una cartografia che sia d'aiuto per far rispettare i loro diritti di studenti.

[12]

Screenshot dall’account Facebook [13] di FUGA Arquitectura.

Conoscere e saper utilizzare la tecnologia e le varie applicazioni, come queste mappe, è importante per creare una società che possa garantire maggiori benefici ai cittadini. In questi esempi, possiamo vedere il ruolo cruciale che giocano le persone, che arricchiscono i dati con le loro esperienze di vita.

Questo tipo di collaborazioni riflettono la situazione in cui vivono i cittadini in termini di sicurezza. Questi strumenti sono una risposta pratica ai problemi della città. Questa collaborazione è fondamentale, dato che questi progetti che si basano su informazioni o richieste di informazioni, per accedere ai database ufficiali finiscono per incontrare degli ostacoli.