I cittadini del Madagascar chiedono trasparenza riguardo un sospetto accordo sulla pesca stipulato con la Cina

Balena nelle acque al largo della costa nord-occidentale del Madagascar. Foto di Salvatore Cerchio et al. / Royal Society Open Science CC-BY-4.0 (http://rsos.royalsocietypublishing.org/content/2/10/150301.article-info)

Nel settembre 2018, Hery Rajaonarimampianina, il presidente in carica del Madagascar, ha annunciato che un accordo di 10 anni sulla pesca [fr, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] è stato stipulato tra l'Agenzia Malgascia per lo Sviluppo Economico e la Promozione delle Imprese e la società cinese di investimenti per lo sviluppo Taihe Century.

Secondo le fonti in Madagascar, il presidente ha negoziato l'affare quasi senza alcun contributo della sua amministrazione, del parlamento o della società civile. Nemmeno i maggiori partner di sviluppo del Madagascar, inclusa la Banca Mondiale e l'Unione Europea sono stati informati dell'affare.

Un comunicato stampa del sito web del presidente ha annunciato che l'accordo decennale arriva con una promessa di investimento da parte della società Taihe che ammonterebbe a 2,7 miliardi di dollari. Non è chiaro esattamente quanto denaro sarà usato, sebbene dica che i fondi finanzieranno la costruzione di infrastrutture per la pesca e il supporto della gestione della pesca. Parte dell'investimento andrà anche per un progetto di forestazione di bambù.

In cambio, il consorzio cinese sarà autorizzato a dislocare fino a 330 imbarcazioni nelle zone di pesca costiera.

L'affare è stato condotto unilateralmente dall'ufficio del presidente, sollevando apprensione e rabbia tra i cittadini del Madagascar. Il Ministero della Pesca ha confermato che anche loro non sono stati coinvolti nell'accordo e hanno espresso preoccupazione sui rischi dello sfruttamento eccessivo delle risorse marine dell'isola.

In Madagascar, il settore della pesca è sia una fonte di reddito che un mezzo di sussistenza vitale per la popolazione costiera. Questo accordo ittico potrebbe mettere davvero a repentaglio la vita e la sopravvivenza complessiva di 250.000 cittadini malgasci [en].

I cittadini hanno lanciato una petizione per richiedere maggiori informazioni sull'accordo e assicurare la salvaguardia delle risorse marine malgasce. Fino al 28 ottobre sono state raccolte oltre 15.000 firme. Anche la Rete Malgascia dell'Area Marina Gestita Localmente MiHARI, ha alzato una bandiera rossa. Il Presidente di MiHARI, Hermany Emoantra, ha dichiarato in una intervista [en]:

The livelihoods of Madagascar’s coastal communities will be seriously threatened if they must compete with the potential catch capacity of these fishing boats. We mustn’t forget that with the arrival of just six industrial fishing boats in the Toliara region this year, some communities are already struggling to make ends meet. So, imagine what could happen with (the projected) 330 boats — how will these people live, where will they go?

Il sostentamento delle comunità costiere del Madagascar sarà gravemente minacciato, se devono competere con la potenziale capacità di pesca di questi pescherecci cinesi. Non dobbiamo dimenticare che con l'arrivo di solo sei pescherecci industriali nella regione di Toliara, quest'anno, alcune comunità stanno già lottando per sbarcare il lunario. Immaginatevi quindi che cosa potrebbe succedere con previste 330 barche… Come vivranno queste persone? Dove andranno?

La firma dell'accordo tra la delegazione cinese e quella malgascia. Foto dal sito web del Ministero della Pesca / Pubblico Dominio.

L'Iniziativa Internazionale per la Trasparenza in Madagascar, ha pubblicato un comunicato per enfatizzare i rischi risultanti dall’opacità di questo accordo:

[Cet accord] représente en réalité une menace sans précédent sur notre environnement marin déjà fragile. L’accord a été signé en présence de M. Hery Rajaonarimampianina, sans concertation aucune avec les acteurs concernés, en ignorant les probables répercussions négatives à long terme pour l’environnement et la population malagasy. L’opacité entourant les conditions d’attribution de ce contrat est particulièrement inquiétante. Aucune garantie n’est offerte sur les supposées retombées économiques importantes de ce projet d’investissement. La seule certitude à ce jour est qu’il doit démarrer dès cette année. Les gains potentiels avancés par l’AMDP sont par ailleurs sujets à caution dans la mesure où, à notre connaissance, aucune étude d’impact économique ou environnemental n’a été faite.

[Questo accordo] è, di fatto, una minaccia senza precedenti per l'ambiente marino già fragile. L'accordo è stato firmato alla presenza del signor M. Hery Rajaonarimampianina, senza alcuna consultazione con gli attori interessati, ignorando le ripercussioni negative probabilmente a lungo termine per l'ambiente e la popolazione del Madagascar. L'opacità delle condizioni circostanti l'aggiudicazione di questo contratto è particolarmente preoccupante. Non è stata offerta alcuna garanzia sui supposti significativi benefici economici di questo progetto di investimento. L'unica certezza per il momento è che deve iniziare quest'anno. I potenziali profitti sono quindi opinabili dato che, per quanto ne sappiamo, non è stato svolto alcuno studio sull'impatto ambientale o economico.

La sospetta controversia sulla pesca si è verificata alcune settimane prima delle elezioni presidenziali del 7 novembre 2018 [en].

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