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Il fiume Litani, il maggiore corso d'acqua del Libano, sta affrontando una crisi ambientale

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Libano, Alimentazione, Ambiente, Citizen Media, Salute

Il lago e la diga di Qaraoun. Foto di Christophe Maroun.

L’ 8 novembre 2018, l'attuale ministro dell'industria in Libano ha ordinato la chiusura di 75 fabbriche [1] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] che operano senza una valida licenza nella regione Bekaa, per il loro ruolo nell'inquinamento del fiume Litani.

Il Litani, il più lungo fiume della nazione, è una fonte idrica essenziale per l'irrigazione e la produzione idroelettrica. È lungo più di 140 km e produce un flusso medio annuale di 920 milioni di metri cubi.

Nel corso degli anni, il fiume è stato soggetto a innumerevoli trasformazioni fisiche, che hanno provocato svariati cambiamenti nel suo bacino. Le più importanti includono la diga del fiume Litani, completata nel 1959, insieme alla creazione del lago Qaraoun. Il bacino idrico è stato usato per la produzione di energia idroelettrica, fornitura d'acqua per uso domestico, irrigazione e attività ricreative.

Al giorno d'oggi, il fiume è minacciato da numerosi rischi e pericoli. Come riporta l'Autorità per il Fiume Litani (LRA), un organo governativo istituito nel 1954 per facilitare lo sviluppo integrato del Bacino del Fiume Litani, le principali problematiche [2] che gravano sul Litani sono lo sfruttamento incontrollato e l'abuso delle sue risorse idriche, oltre alle acque di scarico inquinate che fluiscono direttamente nel bacino del fiume dalle abitazioni e fabbriche.

Nel 2014, il governo libanese ha predisposto un progetto di 730 milioni di dollari nel tentativo di ripulire il catastrofico inquinamento del fiume Litani e del lago Qaraoun e prevenire la futura contaminazione. Il Daily Star ha riportato [3] che il suo progetto settennale mirava ad ampliare le reti per il trattamento delle acque reflue, gestire i rifiuti solidi e l'inquinamento da pesticidi e, inoltre, aiutare le fabbriche a ridurre lo scarico di prodotti chimici nelle acque. Il progetto non è mai stato realizzato.

Quattro anni dopo, non sembra essere cambiato molto. Nel luglio 2016, le prove effettuate dall'Ente per le Acque del Libano Meridionale [4] hanno dimostrato che le acque torbide del Litani contengono batteri che provocano numerose malattie, incluse la febbre tifoidea e la salmonella. Persino il territorio circostante al lago non viene risparmiato, infatti il 37% dell'area è stata infettata dalla salmonella, come riporta la SLWA (il livello di sicurezza “sicuro” accettabile è del 2%).

Le acque sono diventate così inquinate che la Banca Mondiale ha accordato un credito di 55 milioni di dollari [5] per ridurre la quantità di acque reflue comunali non depurate scaricate nel fiume Litani, e per potenziare la gestione dell'inquinamento intorno al lago Qaraoun. Tuttavia, considerati le recenti inadempienze del governo, gli attivisti ambientali sono incerti sull'efficienza di un tale progetto.

Uno studio della Università Americana di Beirut [6] ha dimostrato che l'acqua estratta dal Litani, durante i più aridi mesi estivi, è sostanzialmente liquame. I vegetali irrigati con l'acqua contaminata del fiume hanno dimostrato di contenere un elevato accumulo di tracce di metalli, che possono danneggiare il sistema nervoso centrale e pregiudicare la funzionalità cardiovascolare e renale.

La continua negligenza ha portato a molte proteste dei cittadini, la cui sussistenza è direttamente legata al fiume. Nell'agosto 2016, i residenti del villaggio di Qaraoun, una cittadina sulla sponda del lago Qaraoun, hanno tagliato i canali di irrigazione [7] in protesta contro l'inquinamento del bacino idrico e l'odore ripugnante che emetteva. All'inizio dell'estate, i proprietari di ristoranti e villaggi turistici [8] nel Libano meridionale hanno richiesto al governo di compensarli per le perdite che hanno subito in seguito al costante inquinamento del fiume Litani.

Il 10 novembre 2018, la LRA ha pubblicato [9] [ar] una lista di fabbriche che, dopo una approfondita valutazione tecnica, sono state accusate dal tribunale penale di Zahle di inquinare il fiume Litani. Hanno inoltre condiviso un breve video che mostra l'entità del danno arrecato al bacino del fiume, risultato dalla mancata applicazione delle leggi in materia ambientale. La LRA esige che la tutela del fiume Litani dall'inquinamento ambientale inizi con l'imposizione delle norme di conformità ambientale sulle istituzioni provviste o no di licenza [ar]:

La tutela del fiume Litani dall'inquinamento industriale… Inizia dall'imposizione delle norme di conformità ambientale sulle istituzioni provviste o no di licenza. #AutoritàNazionalePerFiumeLitani

La gestione delle risorse idriche è un problema nazionale

Nel loro documentario sulle politiche economiche correlate all'acqua in Libano, il ricercatore Dr. Karim Eid-Sabbagh e il giornalista indipendente Paul Cochrane illustrano i pericolosi effetti del degrado ambientale sulle risorse idriche nazionali. Il loro film, We Made Every Living Thing from Water (abbiamo tratto dall'acqua ogni essere vivente) [13], mostra come i cittadini si stanno mobilitando di fronte all'indifferenza del governo per le questioni ecologiche, per salvaguardare questa preziosa risorsa.

Nel contesto di un debole quadro istituzionale e regolamentare, il settore idrico libanese deve affrontare molteplici sfide [14]. Fanack Water [15], che è impegnato ad fornire informazioni accessibili e ben documentate sullo stato delle risorse idriche nella regione MENA, sottolinea alcune delle principali problematiche: sistema inefficiente di distribuzione dell'acqua potabile, scarsa prestazione dei servizi di fornitura e inadeguata gestione delle acque reflue, in aggiunta alle questioni causate dal frammentato quadro istituzionale e legale del settore.