- Global Voices in Italiano - https://it.globalvoices.org -

Il partito politico di destra pakistano contestato online dopo aver seminato violenza per il caso Asia Bibi

Categorie: Asia meridionale, Pakistan, Citizen Media, Diritti umani, Donne & Genere, Libertà d'espressione, Politica, Protesta, Religione, Ultim'ora
[1]

Screenshot di una vecchia foto di Aisa Bibi. Immagine da YouTube tramite il Telegraph.

Ciao Lucia, ti consiglio di tradurre i pezzo dall'originale inglese e non le loro traduzioni in altre lingue perché spesso molte frasi o parole vengono cambiate! Ti prego di premere REMOVE e rifare fetch post data con la url del post in inglese, grazie mille.

Marisa, editor di GV italiano.

Sono state lanciate petizioni e campagne  contro il partito politico islamista di destra Tehreek-e-Labbaik Pakistan [2] (TLP) [en, come tutti gli altri link di seguito, salvo diversa indicazione], sulla scia delle violente proteste a seguito dell’assoluzione di Asia Bibi [3] il 31 ottobre 2018. Cristiana e pakistana, Aasiya Noreen (ampiamente conosciuta come Asia Bibi) era stata giudicata colpevole di blasfemia e condannata a morte per impiccagione da un tribunale locale per aver fatto commenti sprezzanti contro l'Islam – accusa da lei negata.

Dopo l'assoluzione di Asia Bibi, TLP [2] ha guidato una violenta ondata di proteste , invadendo le principali città del Paese [4]e bloccandolo per tre giorni. I manifestanti hanno chiesto la revoca dell'assoluzione e l'mpiccagione di Bibi. I facinorosi sono stati  avvistati armati di bastoni, pistole e spade, o nell'atto di bruciare veicoli e bloccare strade.

Leggi anche: Pakistan: Aasia and Aafia – The Tale Of Two Pakistani Women [5]

Subito dopo la diffusione delle proteste nel Paese, è stata avviata una campagna per lanciare petizioni contro TLP [2] e la loro pratica di diffusione dell'estremismo. Pakistan Votes [6], un progetto di sensibilizzazione senza scopo di lucro, ha esortato le persone a unirsi per procedere legalmente contro i leader del TLP, Khadim Hussain Rizvi [7] e Pir Qadri. Hanno pubblicato su Facebook:

 

In un giorno, 175 cittadini pakistani hanno aderito alla petizione [8] contro il gruppo politico.

Contemporaneamente, un'altra campagna per vietare il TLP [2] è stata lanciata dai cittadini con l'hashtag #BanTLP [9]. L'attivista Jibran Nasir ha espresso in un tweet:

#BanTLP per aver violato la legge elettorale 2017

La gente si è unita in sostegno alla causa. Un netizen ha twittato:

immagina di rappresentare una religione che letteralmente significa “pace” e chiedi al governo di impiccare una madre di cinque figli!

Un altro ha aggiunto:

Il Pakistan deve bannare il partito #BanTLP e vietare l'incitamento all'odio. La narrazione dell'odio e dell'estremismo ha già corrotto giovani menti sia ignoranti sia istruite senza distinzione. Senza un'azione preventiva e contro la narrativa da loro condotta, il Pakistan attraverserà giorni bui a venire. #AsiaBibi, #JibranNasir, #PTI

Aasia Bibi e il partito Tehreek-e-Labbaik Pakistan:

Dopo tre giorni dal blocco, è stato firmato un accordo [19] tra TLP e il governo. Secondo il documento, il nome di Aasia Bibi sarà inserito nella Exit Control List: in poche parole non sarà in grado di uscire dal Paese. Il suo caso dovrà essere presentato in appello e i lavoratori arrestati dal TLP rilasciati.

Aasia Bibi è stata rilasciata dal carcere il 7 novembre 2018 ed è stata trasferita in una località segreta [19] a Islamabad dal governo dopo aver ricevuto minacce di morte.

Le recenti voci sull'uscita di Aasia dal paese hanno suscitato ulteriori polemiche e TLP ha di nuovo in programma di organizzare proteste a livello nazionale. Il paese sta monitorando la situazione con il fiato sospeso mentre il governo lotta per riportare le cose alla normalità.