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Perché non piove più in Guinea-Bissau come in passato?

Categorie: Africa sub-sahariana, Guinea-Bissau, Ambiente, Citizen Media, Film

"Zé wants to know why" [1]

“Zé wants to know why” [Zé vuole sapere perché], un cortometraggio dei Bagabaga Studios.

La diminuzione delle precipitazioni e l'aumento del livello del mare stanno minacciando la fertilità del suolo e la sussistenza della popolazione della Guinea-Bissau [2], come riporta un video pubblicato da Bagabaga Studios.

Alla fine di agosto 2015, una piccola comunità di 435 abitanti in una zona remota di difficile accesso sulla costa settentrionale della Guinea-Bissau, chiamata Elalab, ha assistito alla distruzione della maggior parte delle colture di riso a causa dell'acqua salata. “Per il popolo di Felupes, il maggiore gruppo etnico di Elalab, questo cereale rappresenta benessere e sussistenza autonoma”, come spiega la sinopsi del video.

Una cronaca dal sito web O Democrata aggiunge [3] [pt] che “le inondazioni hanno rotto gli argini protettivi che servivano da barriera e prevenivano la penetrazione di acqua salata nelle zone di acqua dolce, dove si coltiva il riso, già cresciuto e base della dieta dei guineani”.

Bagabaga, una cooperativa di media digitali portoghese, ha visitato la regione e ha parlato con uno dei residenti del villaggio di Elalab, Zé, che non ha “mai sentito parlare del riscaldamento globale, ma indica semplicemente i cambiamenti nelle stagioni e come questi abbiano un impatto negativo sulla vita quotidiana.” Zé si guadagna da vivere con la pesca e la produzione di riso e “non capisce perché sta succedendo tutto questo.” Perciò chiede [en]:

When we were young, the heat only arrived during the dry season. Now everything has changed. The rice fields have become saltier. Fish aren’t of size anymore. Even the acajou tree, that blessed all with shade, has died. During the days of our parents generation the salt water didn’t reach the village. After plowing the land, all the rice has died. Everything is ruined. Everything. That’s how life is unfolding. That’s how we’re struggling to survive. This is the punishment we’re facing at our home. In August, sea level has reached the highest in its history. It’s one of many villages in Guinea-Bissau threatened by extinction. People ask themselves: why did it once rain so much and now it doesn’t?

Quando ero giovane, il calore arrivava solo durante la stagione secca. Ma ormai è cambiato tutto. I campi di riso sono diventati più salati. I pesci sono più piccoli. Persino l'acajou [l'albero del mogano], che benediva noi tutti con la sua ombra, è morto. Ai tempi della generazione dei nostri genitori, l'acqua salata non raggiungeva il villaggio. Dopo l'aratura, tutto il riso è morto. Tutto è andato in rovina. Tutto. Ecco come la vita si sta rivelando. Ecco come lottiamo per sopravvivere. È la punizione che stiamo affrontando a casa nostra. In agosto [2015] il livello del mare ha raggiunto quello più elevato nella storia. È uno dei molti villaggi in Guinea-Bissau minacciati dall'estinzione. La gente si chiede: perché un tempo pioveva tanto e ora non piove più?

Il breve video è stato pubblicato la stessa settimana dell'inizio della Conferenza sul clima di Parigi del 2015 (COP21) [4] [en], che ha riunito i decisori di 195 nazioni per 12 giorni per raggiungere un accordo vincolante sulla riduzione delle emissioni di carbonio nel mondo.

Il presidente della Guinea-Bissau, José Mário Vaz, si è rivolto al summit sottolineando che la minuscola nazione dell'Africa occidentale è una delle nazioni più vulnerabili per quanto riguarda l'effetto dell'innalzamento del livello del mare. Una mappa dell'impatto del cambiamento climatico [5][en], elaborata dal Centro per lo Sviluppo Globale, classifica la Guinea-Bissau terza in termini di vulnerabilità complessiva per l'innalzamento del livello del mare e ottava nella vulnerabilità complessiva per la perdita di produttività agricola.

“Gli effetti del cambiamento climatico vengono sentiti dalla popolazione in tutta l'Africa,” spiega un articolo pubblicato dal partner di Global Voices, 350.org [6], il 28 agosto 2015. “L'evidenza mostra che il cambiamento di temperatura ha avuto un impatto negativo sulla salute, la sussistenza, la produttività alimentare, la disponibilità di acqua potabile e, inoltre, la sicurezza complessiva delle popolazioni africane”.

Leggi anche: 8 effetti del cambiamento climatico che sta già colpendo l'Africa [7] [it]