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Serbia: stretta delle autorità sulle organizzazioni benefiche per la salute che hanno dimostrato la negligenza statale

Categorie: Europa centrale & orientale, Serbia, Citizen Media, Diritti umani, Interventi umanitari, Politica, Salute

Il filantropo Sergej Trifunović sulla prima pagina del settimanale Vreme, dal 20 settembre 2018, con un'intervista che anticipa le repressioni dello Stato. Il titolo dice: “Perché dobbiamo fare il loro lavoro”. Foto di GV, CC-BY.

Le autorità responsabili dell'applicazione della legge in Serbia stanno indagando su un'organizzazione benefica per la salute, il cui proprietario è apertamente critico nei confronti del governo in carica. Alcuni cittadini pensano che questa sia una vera e propria ritorsione contro di lui.

L'indagine è iniziata in seguito al caso altamente mediatico in cui la fondazione, denominata Podrži život [1] [bosniaco] (“Sostieni la vita”) ha aiutato un bambino di 4 anni, Dušan Todorović, a ricevere un trattamento contro il cancro in Spagna.

Il lavoro della fondazione consiste nel raccogliere donazioni dai cittadini tramite SMS, con il fine di aiutare i bambini che hanno bisogno di costose operazioni mediche che non sono offerte dal sistema sanitario pubblico serbo. A settembre, la fondazione è riuscita a raccogliere circa 191.000 euro da destinare per le cure di un bambino.

Dopo che l'incredibile quantità di fondi ha attirato l'attenzione del pubblico e dei media, il governo ha mandato un elicottero di proprietà statale alla cittadina del bambino, Svilajnac, per trasportarlo a Belgrado, da dove poi è stato portato con il suo aereo ufficiale a Barcellona.

Molti serbi hanno considerato la mossa come una trovata pubblicitaria ipocrita e hanno affermato che è stata usata per presentare il presidente serbo, Aleksandar Vucić [2] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione], come il salvatore del bambino. Il bambino è morto a Barcellona due settimane dopo.

Poco dopo che il bambino era stato trasferito in Spagna, il Ministro della salute Zlatibor Lončar, i cui legami con la mafia serba sono stati esaminati di recente [3] da un centro di investigazione locale, è andato in televisione per mettere in guardia i cittadini contro le donazioni basate su SMS. Ha detto ” State attenti alle azioni a base di SMS, possiamo aspettarci di rivelare qualcosa di losco”.

La sua dichiarazione ha immediatamente generato preoccupazione che l'organizzazione benefica sarebbe stata presa di mira. Infatti, l'11 ottobre, il fondatore dell'organizzazione “Sostieni la vita”, Sergej Trifunović, che è anche un attore famoso in Serbia, ha scritto su Twitter che la fondazione è stata visitata dalla polizia [bosniaco]:

Abbiamo una visita della polizia criminale, il dipartimento per la criminalità organizzata! Bella gente, devono fare il loro lavoro…

Nonostante avesse anticipato l'ispezione in un’intervista [5] [bosniaco] il 20 settembre, quando aveva detto che era sicuro che la fondazione avesse lavorato nel pieno rispetto della legge, Trifunović non ha condiviso ulteriori dettagli sulla visita dell'11 ottobre.

Una storia simile in Macedonia

I metodi di pressione contro le organizzazioni della società civile serba assomigliano a quelli usati da altri governi populisti in Europa centrale e orientale, in particolare quelli confinanti con la Serbia, l’Ungheria [6] [it] e la Macedonia.

La Serbia è governata dal Partito Progressista Serbo (SNS) [7] [it], che ha un passato di estrema destra, ma è riuscito a farsi conoscere come un partito pro-UE e, come tale, è diventato un membro del Partito Popolare Europeo transnazionale (PPE), un'associazione di partiti politici di centro-destra. Prima che perdessero il potere in Macedonia nel marzo 2017, il “partito gemello” della SNS all'interno del PPE, VMRO-DPMNE, aveva iniziato un giro di vite [8] contro le importanti organizzazioni locali della società civile attraverso una serie di indagini. L'azione aveva coinvolto la polizia finanziaria, l'ufficio del pubblico ministero, il ministero dell'interno, il servizio delle entrate pubbliche e la commissione anti-corruzione.

Dopo il cambio del governo, le forze dell'ordine macedoni hanno confessato di aver ricevuto l'ordine di trovare qualsiasi cosa che potesse essere usato per incriminare le organizzazioni. Mentre molti non sono riusciti a trovare prove incriminanti, le indagini hanno finite per prosciugare tempo e risorse alle organizzazioni incriminate. [9]

Il 17 ottobre, Trifunović ha scritto su Twitter che la fondazione “Sostieni la vita” in Serbia stava affrontando un tipo di repressione simile:

Ho appena saputo da “una fonte” che l'ufficio dell'procuratore ha ricevuto l'ordine di trovare il modo possibile di elaborare il mio caso, che dovrebbe finire con la mia detenzione. Indipendentemente dal fatto che trovino o no qualcosa di incriminante [nella fondazione]. Vediamo come funziona lo stato di diritto! Lavorate di più! In ogni modo possibile.

Sui social media, le persone hanno espresso sostegno per la fondazione, condividento su Twitter il numero di telefono della fondazione 5757 ed esortando le persone a donare.

#5757 non è solo un numero umanitario, ma è anche un simbolo di resistenza alla tirannia.

La distruzione della fondazione “Sostieni la vita” non è solo una vendetta contro Sergej per il rispetto e la fiducia che ha raccolto, è anche il risultato della paura di una persona infelice nei confronti di qualcosa o qualcuno che possa unirci e tirar fuori il bene in noi.