“Chiles en nogada” (peperoni ripieni con salsa di noci): un piatto per assaporare la storia messicana

Arturo Alfaro Galán Follow Feria del Chile En Nogada Cholula Primera Feria del Chile en Nogada en San Pedro Cholula.

Prima Fiera del “Chile en Nogada” a San Pedro Cholula. Foto dal profilo di Arturo Alfaro Galán su Flickr, sotto la licenza Creative Commons.

I “chiles en nogada” (peperoni verdi in salsa di noci) sono il piatto distintivo della gastronomia di Puebla [it] (centro-est del Messico) e uno dei più rappresentativi nella cucina nazionale. Nel piatto si ritrovano infatti i colori della bandiera messicana: verde, rosso e bianco. In questo articolo vi raccontiamo le origini di questa specialità, quali sono i suoi ingredienti e perché sono correlati alle celebrazioni della patria.

Continuiamo ad esplorare le specialità della cucina messicana (in passato abbiamo parlato dei “tacos de canasta” [es, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] e i “tacos al pastor” [it], dando un'occhiata ai “chiles en nogada“, che non sono altro che peperoni ripieni di carne, affogati in una speciale salsa di noci e decorati con frutta. Sembra semplice, tuttavia la preparazione è complessa e implica considerazioni storiche che risalgono alla Guerra di indipendenza [it].

Settembre è “il mese della patria” in Messico. Lo è perché il 16 settembre si commemora l'inizio della lotta per l'indipendenza, mentre il 21 settembre di ogni anno si ricorda (tuttavia quasi senza celebrarla) la fine del movimento indipendentista, materializzata dall'entrata dell’Esercito delle Tre Garanzie in quello che oggi si conosce come il Distretto Federale [it]. La fine dell'indipendenza ha spinto uno dei suoi artefici, Agustín de Iturbide [it], a proclamarsi imperatore in breve tempo.

Tornando comunque alla gastronomia, Tania Jardón dell'Università del Claustro de Sor Juana, spiega così l'origine di questa specialità gastronomica:

Existen diversas versiones sobre el origen de este platillo típico de las Fiestas Patrias. La más popular dice que este platillo fue inventado por las monjas agustinas del Convento de Santa Mónica en Puebla, para celebrar tanto la reciente Independencia de México, como el santo del nuevo emperador, Agustín de Iturbide. Aprovechando los productos de temporada como la granada y la nuez de Castilla, las monjas agustinas prepararon un plato que llevara los colores del ejército trigarante: verde, blanco y rojo.

Esistono varie versioni sull'origine di questo piatto tipico delle celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza. La più popolare racconta che questo piatto è stato inventato dalle monache agostiniane di Santa Monica in Puebla, per celebrare sia la recente Indipendenza del Messico, sia il santo del nuovo imperatore, Agustín di Iturbide. Approfittando dei prodotti stagionali come la melagrana e la noce di Castiglia, le monache agostiniane hanno preparato un piatto che porta i colori dell'Esercito Trigarante: verde, bianco e rosso.

La stessa autrice racconta un'altra versione:

Otra versión, y más romántica que la anterior, está descrita por el famoso escritor Artemio de Valle-Arizpe. De Valle-Arizpe, relata que en el ejército trigarante existían tres soldados cuyas novias vivían en Puebla. Emocionadas por la Independencia y por tener de vuelta a sus enamorados, decidieron crear un platillo para engalanarlos. Cada una eligió un ingrediente que representara el color del ejército y encomendadas a la Virgen del Rosario y a San Pascual Bailón, se dispusieron a cocinar.

Un'altra versione, più romantica della precedente, è descritta dal famoso scrittore Artemio de Valle-Arizpe. Secondo il racconto di De Valle-Arizpe, nell'esercito trigarante c'erano tre soldati le cui fidanzate vivevano a Puebla. Emozionate per l'Indipendenza e per il ritorno dei loro innamorati, hanno deciso di creare un piatto per accoglierli con onore. Ognuna ha scelto un ingrediente che rappresentasse il colore dell'esercito e, dopo essersi raccomandate alla Vergine del Rosario e a San Pascual Bailón, hanno iniziato a cucinare.

Briss Carrizo, attraverso il portale del Tec de Monterrey (campus Stato del Messico) conferma queste origini storiche:

La receta original data del año 1714, pero no fue hasta el año 1821, cuando los insurgentes ganaron la guerra de la Independencia de México, que el chile relleno bañado en salsa de nuez se acompañó por primera vez con adornos en verde con el perejil y rojo con la granada, haciendo alusión a la nueva bandera tricolor que habían adoptado los insurgentes.

A partir de dicho año, los responsables de preparar los chiles en nogada -que en ese entonces se degustaban como postre- comenzaron a experimentar con nuevos ingredientes que actualmente se producen en más de 25 municipios del estado de Puebla como manzana, plátano, durazno, pera y nuez de castilla.

La ricetta originale risale all'anno 1714, però soltanto nell'anno 1821, quando i ribelli hanno vinto la guerra di Indipendenza del Messico, il peperone ripieno affogato in salsa di noci è stato abbinato per la prima volta a decorazioni verdi con il prezzemolo e rosse con la melagrana, in un'allusione alla nuova bandiera tricolore adottata dagli insorti.

A partire da quell'anno, i responsabili della preparazione dei “chiles en nogada”, che da queste parti si gustavano come dessert, hanno iniziato a sperimentare nuovi ingredienti, che attualmente si producono in più di 25 municipalità dello Stato di Puebla, come mela, banana, pesca, pera e noce di Castiglia.

Il portale ChilesEnNogada.com elenca altri ingredienti, utilizzati nella preparazione del piatto:

Almendra, piñón, acitrón (biznaga), durazno, pera, manzana y plátano macho; eran los ingredientes con los que se preparaba este manjar que probablemente se comía como postre. Es así como la gastronomía poblana se enriqueció, obteniendo uno de los platillos más representativos.

Mandorle, pinoli, cedro candito (“acitrón biznaga”), pesche duracine (“durazno”), pere, mele e platani; erano gli ingredienti con cui si preparava questo manicaretto che probabilmente si mangiava come dessert. Ecco come la gastronomia popolare si è arricchita, ottenendo uno dei suoi piatti più rappresentativi.

Al giorno d'oggi, i “chiles en nogada” sono serviti come piatto principale (non come dessert) nei ristoranti di tutto il Messico, in particolare nel centro del Paese durante i mesi di agosto e settembre. Malgrado la loro preparazione sia laboriosa e lenta, si servono sia nelle trattorie sia in ristoranti di lusso e alta cucina.

I social media come Twitter servono a chi degusta questo piatto per condividere i propri commenti al riguardo, come nel caso di sof, che ha scritto:

Oggi è stata una giornata stupenda, perché ho mangiato “chiles en nogada”, ho visto i miei amici, passeggiato mano nella mano con il mio fidanzato, bevuto qualcosa e mi sono addormentata.

Da parte sua, Abby Carrillo, ha lanciato il seguente interrogativo:

Non avevo mai provato in vita mia i “chiles en nogada”. Assaggiarli mi converte in una “chilanga” ufficiale?

Fernanda Centeno ha condiviso la seguente immagina di questa pietanza tradizionale:

Nel @Grafocafe stiamo preparando i “chiles en nogada”.

Il portale Chilango.com si è assunto il compito di fare una ricerca dei vari luoghi dove servono questa prelibatezza:

Siamo usciti per cercare i migliori “chiles en nogada” del DF, e li abbiamo trovati!

L'esotica combinazione di sapori che offrono i “chiles en nogada” è una leccornia per i messicani (e chiaro, i loro visitatori) durante le celebrazioni del Giorno dell'Indipendenza a settembre.

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