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Giornalista russo che ha inscenato il proprio omicidio nominato come “Persona dell'Anno” dalla rivista TIME

Categorie: Europa centrale & orientale, Russia, Citizen Media, Guerra & conflitti, Libertà d'espressione, Media & Giornalismi, Politica, RuNet Echo, Advox

Arkadij Babchenko (il secondo da sinistra) incontra il presidente dell'Ucraina Petro Poroshenko, il capo del SBU Vasil Hrytsak e il procuratore generale Yuri Lutsenko dopo la messinscena del proprio omicidio a Kiev, in Ucraina // President.gov.ua, condiviso secondo CC 4.0.

Da quando il giornalista russo Arkadij Babchenko ha lavorato con le autorità ucraine per simulare il proprio omicidio [1] [en, come link successivi, salvo ove diversamente indicato] nel maggio 2018, ha fatto notizia nel mondo ed è diventato oggetto di critiche. Questa settimana è stato nominato una “Persona dell'anno [2]” dalla rivista TIME.

Invece di scegliere una persona degna di nota, la rivista statunitense ha scelto di onorare i giornalisti di tutto il mondo per i loro sforzi durante un anno particolarmente difficile. Soprannominata “I guardiani e la guerra della verità”, questa selezione comprendeva Jamal Khashoggi, il consigliere saudita diventato giornalista che è stato assassinato nel consolato del proprio paese in Turchia e lo staff del giornale statunitense Capital Gazette, [3] i cui colleghi erano stati uccisi in un attacco nei loro uffici all'inizio dell'anno.

Nella lista c'erano anche due russi: una è Tatjana Felgengauer che aveva rischiato la vita [4] in un brutale accoltellamento e l'altro è Arkadij Babchenko che ha inscenato la propria morte [1] in collaborazione con le autorità ucraine nel maggio 2018, nella speranza di rivelare un presunto complotto dei servizi di sicurezza russi per assassinare lui stesso e altri 30 emigranti politici russi, in Ucraina e in altri paesi.

Non c'è ancora alcuna prova concreta che la presunta trama dell'assassinio sia effettivamente esistita. Inoltre molte organizzazioni internazionali, tra cui OSCE e Reporters Without Borders, hanno criticato [5] la sceneggiata come ingiustificabile, irresponsabile e dannosa per la fiducia delle persone nei media in generale.

Anche l'inserimento di Babchenko nella lista del TIME era controverso, per via di chi non era stato incluso. Molti hanno indicato i tre giornalisti russi che sono stati assassinati [6] nel luglio 2018, mentre erano in missione nella Repubblica Centrafricana.

Liusya Shtein, membro del Consiglio Comunale di Mosca, ha ulteriormente approfondito questa critica [ru]:

Tra i giornalisti indicati come “Persona dell'anno” del TIME c'è anche quel maledetto Arkadij Babchenko che passa la maggior parte del tempo a lamentarsi, a sparare cavolate su Facebook e ad elemosinare birra, ma non Sasha Rastorguev che è stato ucciso durante un'indagine sulle consegne di armi russe alla Repubblica Centrafricana.

Rastorguev e i suoi colleghi Orkhan Dzhemal e Kirill Radchenko stavano indagando sulle segnalazioni di spedizioni di armi russe al governo della Repubblica Centrafricana, e sul coinvolgimento di un appaltatore militare privato russo nel conflitto armato locale.

Se il TIME desiderava davvero onorare i giornalisti che lavorano in condizioni rischiose e persino mortali, questa è una curiosa omissione, per non dire altro. Includere una persona che ha simulato la propria morte lo rende ancora più evidente.

Anche altri giornalisti hanno richiamato all'ordine il TIME:

Mmm. Interessante mossa del TIME includere Arkadij Babchenko nella sua lista Persona dell'Anno del TIME (#TIMEPOY) visto che riguarda “la guerra della verità”. Ricordiamo che lui è il giornalista che ha simulato la propria morte in Ucraina con l'aiuto del controverso servizio di sicurezza del paese, che non è stato completamente sincero sull'operazione.

Simon Shuster, il reporter del TIME che ha intervistato Babchenko per l'articolo, ha risposto alle preoccupazioni dei colleghi del giornalista russo, aggiungendo più sfumature di quelle che permettono i 280 caratteri di un commento Twitter. Scrive [12]:

Among the central questions of that debate was this one: Exactly how inviolable is a journalist’s commitment to the truth? Should Babchenko have been willing – as he had already been so many times while reporting from war zones in Georgia and Ukraine – to sacrifice his life for it? Or was he justified in deceiving the public in order to save his own skin? In other words, as a reporter, was it his duty to find some other way to stay alive, one that would not have required him to produce a piece of fake news so sensational, and so believable, that it risked discrediting not only him but his entire profession?

Tra le questioni centrali di quel dibattito c'era questo: esattamente quanto è inviolabile l'impegno di un giornalista alla verità? Babchenko avrebbe dovuto essere disposto, come lo era già stato tante volte durante i reportage dalle zone di guerra in Georgia e Ucraina, a sacrificare la propria vita per questo? O era giustificato a ingannare tutti per salvare la propria pelle? In altre parole, come reporter, era suo dovere trovare un altro modo per rimanere in vita, uno che non lo avrebbe obbligato a mettere in scena una bufala così clamorosa e così credibile da rischiare di screditare non solo se stesso, ma tutta la sua professione?

Ha inoltre approfondito la natura del titolo “Persona dell'anno”:

[Tweet sopra] Purtroppo, devo essere d'accordo. Va benissimo abbellire il tutto con il modo in cui ha promosso il dibattito ecc., ma tutto ciò è eclissato dal vero premio, e da come appare – e Babchenko lo sta già presentando come un encomio per le proprie azioni.

Grazie Mark, ma non è un premio, è un riconoscimento di impatto. Dai un'occhiata alla lista di persone che sono state “Persona dell’ Anno” nel corso degli anni e dovrebbe essere abbastanza chiaro.

Nei suoi stessi commenti sul riconoscimento, Babchenko non ha sembrato apprezzare questa distinzione [14] [ru]:

Ну что там? Весь мир смеется, клоунада, постановка СБУ, нарушил этические нормы? Ну и мое самое любимое – Бабченко не журналист! Не журналист, не журналист. Успокойтесь.
Еще раз спасибо избушке за отлично проделанную работу. Это и ваша награда, парни.
Стать человеком года, обогнав Дональда Трампа, который на второй строчке – done.
Пойду за пивом что ли.

Qual è il problema? Il mondo intero sta ridendo, è una pagliacciata, una montatura della SBU (nota: Servizio di sicurezza dell'Ucraina, l'agenzia di intelligence interna del paese), ho violato delle norme etiche? E il mio preferito in assoluto: Babchenko non è un giornalista. Non è un giornalista, non è un giornalista. Calmatevi. Grazie ancora ai federali ucraini per l'ottimo lavoro svolto. Questo è anche il vostro premio, ragazzi. Essere “Persona dell’ Anno”, battendo Donald Trump, che è al secondo posto – fatto. Vado a prendermi una birra, per così dire.

Con quest'ultima battuta, Babchenko sembra prendere in giro se stesso. Si è fatto una reputazione dopo aver chiesto donazioni per avere i soldi per una birra alla fine di molti dei suoi post online, inclusi i più acidi, cosa che Shtejn cita nel suo commento Twitter sopra. Questo riflette il suo modello di giornalismo indipendente: pubblica contenuti e chiede denaro in cambio. Ha perfino capeggiato un progetto di “Giornalismo Senza Intermediari [15]” [ru] per formalizzare questo accordo.

Alcuni hanno anche contestato il suo inserimento, sostenendo che Babchenko non abbia fatto servizi per un bel po’ di tempo. Sebbene sia ben noto per i suoi reportage sulla guerra cecena e per aver scritto per Novaja Gazeta, il giornale russo che detiene il dubbio record di avere il maggior numero di giornalisti assassinati sul campo [16] [it], non ha scritto granché per un po’ di anni. Le uniche eccezioni sono i post di Facebook pieni di imprecazioni che si concludono con gli appelli alle donazioni, cosa che è stata derisa anche tra molti dei suoi ex colleghi e amici.

Qualunque sia il punto di vista su Babchenko, il fatto che il TIME ignori l'omicidio di tre giornalisti per includere una messinscena mina il suo stesso messaggio di voler onorare i giornalisti che fanno il proprio lavoro contro ogni probabilità. Perché non potevano essere inclusi entrambi?