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Le autorità cinesi perseguono penalmente i cittadini che usano le VPN evitando la censura online

Categorie: Asia orientale, Cina, Citizen Media, Diritti umani, Advox

Immagini modificate da Oiwan Lam.

Due utenti cinesi di internet stanno attualmente affrontando una sanzione per aver fatto ciò che circa l’1-3% [1] [en] della popolazione che vive nella Cina continentale fa ogni giorno: accedere alla rete internet globale.

In Cina molti utenti di internet dipendono, tra gli altri metodi, dalle Reti Private Virtuali (VPN) per aggirare o eludere il “Great Firewall” cinese, il robusto sistema di filtraggio che blocca le informazioni sensibili e i siti web esteri dalla rete nazionale.

Mentre l'uso della VPN è permesso in determinati contesti, principalmente alle agenzie governative e alle grandi compagnie private, il vigoroso regime di controllo cinese su internet negli ultimi anni ha investito risorse significative per impedire agli utenti di usare questi e altri strumenti simili.

Nel giugno 2017, il governo ha promulgato una Legge sulla Sicurezza Informatica [2] [en] che ha codificato una serie crescente di regole sull'uso e il contenuto di internet, rafforzando le responsabilità e i doveri degli operatori del web e richiedendo ai singoli utenti di registrarsi con il proprio vero nome. La legislazione si rivolgeva anche alle VPN. Ha costretto direttamente Apple [3] [en] a rimuovere applicazioni simili dal proprio app store in Cina e sembra aver dato il via a numerosi arresti nei confronti di chi vende VPN senza licenza [4] [en].

La nuova legge non si rivolge né criminalizza esplicitamente l'uso individuale di tali tecnologie e mentre invia un chiaro segnale su quali tipi di tecnologia siano vietati, molti cittadini cinesi continuano a credere che l'uso di strumenti di elusione non creerà loro problemi. Due nuovi casi di “sanzione amministrativa” potrebbero però cambiare questa idea.

A dicembre, un residente di Shaoguan è stato multato di 1000 yuan (circa 129,85 euro) per aver installato e utilizzato una VPN per accedere a internet. L'autorità di Pubblica Sicurezza di Guangdong [5] [zh, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] ha pubblicato un rapporto dettagliato su tale sanzione.

Zhu Yunfeng, 30 anni, utilizzava Lantern Pro [6] [en], un'applicazione mobile e strumento di elusione che collega gli utenti a una rete decentralizzata di nodi in grado di trasmetterne il traffico a qualsiasi sito internet, nonostante le barriere di censura.

Incapaci di giustificare la sanzione di Zhu in base alla nuova legge sulla sicurezza informatica, i funzionari di pubblica sicurezza hanno invece citato gli articoli 6 e 14 delle “Norme per i regolamenti provvisori di amministrazione delle reti internazionali informatiche nella Repubblica Popolare Cinese” del 1996.

L'articolo 6 stabilisce che [7] quando ci si connette a una rete internazionale dall'interno della Cina, tutti i dispositivi informatici devono utilizzare l'infrastruttura fornita dalle telecomunicazioni autorizzate dallo Stato. Ad ogni individuo od organizzazione che non abbia una licenza statale è vietato offrire o creare canali informatici alternativi per accedere alla rete internazionale. Sebbene Lantern sia uno strumento di elusione riconosciuto a livello mondiale, non ha una licenza rilasciata dallo Stato cinese.

Il 4 gennaio, è accaduto un caso simile a Chongqing, dove Huang Chengcheng è stato convocato dalla polizia [8] con le stesse accuse di Zhu. Le autorità non hanno però rivelato i dettagli del suo caso.

Entrambi gli episodi indicano che oggi, l'atto stesso di aggirare internet attraverso un canale non registrato, è considerato illegale.

Molti netizen hanno chiesto perché alcune persone siano autorizzate a eludere il Great Firewall, mentre altre possano essere punite se lo fanno. Su Twitter @tangyongtao1 ha chiesto perché i media statali abbiano il permesso di aggirare il Grande Firewall, puntando il dito al capo redattore del giornale statale Global Times, Hu Xijin.

Il regolamento non si applica ai funzionari governativi? Un netizen della provincia del Guangdong è stato multato di 1000 yuan (129,87 euro) dall'autorità di sicurezza pubblica di Shaoguan per accesso illegale alla rete internazionale. Gli utenti chiedevano se eludere la rete per ottenere l'accesso a Twitter fosse illegale, visto che Hu Xijin del Global Times può avere un account su Twitter e interagire con gli utenti cinesi e stranieri su Twitter. Dovrebbe essere punito anche lui? E per quanto riguarda l'agenzia di stampa Xinhua, il giornale Quotidiano del Popolo e il network televisivo CCTV? Hanno tutti un account Twitter? Perché alcune persone godono di privilegi che vengono tutelati come un segreto nazionale?

È risaputo che Hu Xijin pubblica i suoi post Twitter usando un'applicazione di elusione basata su dispositivi mobili, piuttosto che mediante una rete di telecomunicazioni di proprietà statale come scritto nel regolamento.

Il noto blogger di tecnologia William Long ha cercato di conformare Hu alle stesse regole standard dei netizen del Guangdong e di Chongqing:

Ho fatto rapporto su Hu Xijin del Global Times. Elude sempre la rete per poter accedere a Twitter. Non ha usato il canale fornito dalle telecomunicazioni di proprietà statale. Chiedo all'Autorità di Pubblica Sicurezza di multarlo di 1000 yuan (129,87 euro) di sanzione amministrativa.

La notizia può servire come campanello d'allarme per i fruitori cinesi del web. Su Weibo, in un thread di notizie [13] sulla decisione amministrativa, i netizen hanno espresso la propria frustrazione riguardo all'episodio:

现在算是体会到了教科书上经常出现的“白色恐怖”是怎么回事了。

Ora capisco davvero il significato dell'espressione “terrore bianco”.

人为什么要翻墙?因为墙在那。

Tanto per iniziare, perché la gente deve scavalcare [aggirare] il muro? Perché c'è un muro.

Alcuni hanno fatto notare come l'interpretazione del regolamento fosse errata:

《实施办法》里说“国际出入口信道,是指国际联网所使用的物理信道。”使用Virtual Private Network(*虚拟*专用网络)怎么会是【非法物理信道】呢

Il canale di rete internazionale scritto nelle “Regole per i regolamenti provvisori” si riferisce al canale di rete materiale di internet. Le reti private virtuali (VPN) quindi non possono esserlo [canali materiali illegali].

Alcuni hanno segnalato la natura arbitraria della sanzione amministrativa:

那问题来了:于普通人而言,怎么翻墙才是合法的

La domanda è: per la gente comune, come si aggira legalmente il Great Firewall?

帝吧那些小粉红每年出征FB闹事是不是也应该通通抓起来?

Quei Little Pink di Diba che vanno su Facebook una volta all'anno per dare spettacolo, non dovrebbero essere arrestati?

Dal 2016, una nuova generazione di patrioti online cinesi, noti come “Little Pink”, ha condiviso strumenti di elusione [14] [en] su forum come Diba, così da poter andare su Facebook e pubblicare commenti in “difesa” del paese.

Un utente di Weibo ha citato la Costituzione cinese per protestare contro la decisione amministrativa:

第四十条 中华人民共和国公民的通信自由和通信秘密受法律的保护。除因国家安全或者追查刑事犯罪的需要,由公安机关或者检察机关依照法律规定的程序对通信进行检查外,任何组织或者个人不得以任何理由侵犯公民的通信自由和通信秘密。

Articolo 40: La libertà e la privacy della corrispondenza dei cittadini della Repubblica Popolare Cinese sono tutelate dalla legge. Nessuna organizzazione o individuo può, per nessun motivo, violare la libertà dei cittadini e la privacy della corrispondenza, tranne nei casi in cui, per soddisfare le esigenze di sicurezza dello stato o di indagini penali, la pubblica sicurezza o gli organi procuratoriali siano autorizzati a censurarla secondo le procedure prescritte dalla legge.