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Attacco della polizia contro la comunità nera riaccende il dibattito sul razzismo in Portogallo

Categorie: Portogallo, Citizen Media, Diritti umani, Libertà d'espressione, Protesta
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Praça do Comércio a Lisbona. Foto di Vanusia Lombardi, utilizzata con permesso.

In Portogallo sta avendo luogo un dibattito nazionale sul razzismo e sulla brutalità della polizia, in seguito al violento attacco della polizia contro i residenti di Jamaica, un quartiere popolare di Lisbona abitato prevalentemente da comunità afroamericane e di immigrati.

Secondo la Deutsche Welle portoghese, la polizia era stata chiamata nel quartiere la mattina del 20 gennaio, in seguito ad un malinteso durante una festa di compleanno.

Un video [2] [pt, come i link seguenti], poi diventato virale, mostra gli ufficiali mentre picchiano delle persone. Due donne sono rimaste ferite, secondo quanto riporta la Deutsche Welle.

Per due giorni, circa un centinaio di persone hanno protestato contro la violenza da parte della polizia e il razzismo a Liberdade Avenue, una delle arterie principali di Lisbona. Quattro persone sono state arrestate il secondo giorno in seguito a scontri con la polizia, raccontano RTP Portugal [3] e SIC Television [4].

Si sono susseguite anche numerose reazioni sui social media, alcune delle quali hanno espresso supporto verso gli immigrati, mentre altri ritengono che il modo in cui la polizia ha gestito la situazione sia appropriato.

Su un video [5] ampiamente diffuso della dimostrazione del 22 gennaio, si sente una donna che elogia la polizia e insulta le minoranze etniche che vivono in Portogallo. Ad un certo punto, dice: “Le razze sono diverse da noi bianchi, che siamo portoghesi, e finiscono sempre con il disturbare il nostro paese”.

Commentando il video, Edgar Barroso [6], del Mozambico, afferma:

Eu vivi em Portugal por 2 anos. Nunca havia testemunhado tanta barbaridade junta num video de uma duzia de minutos. Que vergonha!

Ho vissuto in Portogallo per 2 anni. Non ho mai assistito ad una barbarie del genere in un video di una dozzina di minuti. Vergogna!

Boa Monjane [7], uno studente mozambicano in Portogallo, afferma che la condotta della polizia rivela un razzismo radicato in maniera profonda:

Não é que tivesse muitas dúvidas. Mas os últimos episódios em Portugal fazem transparecer ainda mais o racismo que caracteriza esta sociedade. Devo começar a valorizar mais os amigos que penso que não são racistas.

Non che io avessi molti dubbi. Tuttavia gli ultimi episodi in Portogallo rendono ancora più evidente il razzismo che caratterizza questa società. Dovrei cominciare a dar valore a quegli amici che credo non siano razzisti.

L'ambasciata angolana a Lisbona ha rilasciato una dichiarazione [8] dicendo che si sta occupando del caso.

Sílvio Nascimento, attore angolano e presentatore televisivo in Portogallo, ha pubblicato un video su Instagram [9] condannando apertamente il razzismo.

Con una prospettiva diversa, l'utente dei social media Lazáro Mabunda [10], un mozambicano, ha messo in dubbio il fatto che vi sia alcuna discriminazione verso residenti di Jamaica:

Estou a acompanhar o que está a acontecer no Bairro de Jamaica, em Lisboa, em Portugal. Os manifestantes, população Preta, alega discriminação. Bem, eu tenho uma visão diferente, não em relação a discriminação, mas em relação a reivindicação. Se és discriminado numa terra que não te pertence deves tomar duas opções: 1) regressar à tua terra e 2) ignorar a discriminação e continuar a viver na terra deles. Muitos africanos fogem dos seus tiranos para o ocidente, onde as liberdades são respeitadas.

Sto monitorando quello che sta succedendo nel quartiere di Jamaica, a Lisbona, Portogallo. I manifestanti e la popolazione nera parlano di discriminazione. Bene, io ho una visione diversa, non in relazione alla discriminazione, ma a tali rivendicazioni. Se vieni discriminato in un paese che non ti appartiene, hai due opzioni: 1) ritornare al tuo paese e 2) ignorare la discriminazione e continuare a vivere nel loro paese. Molti africani sono fuggiti dai loro tiranni verso l’ occidente, dove le loro libertà vengono rispettate.

Rubbem [11], un'attivista e imprenditore che vive a Luanda, afferma che molti angolani migrano in Portogallo per la mancanza di opportunità nel loro paese di origine:

O racismo nunca vai acabar, os português maior parte deles detestam pretos e Nunca foram bem aceites. Prova do que falo, são os empregos onde os mesmos se encontram. [Por isso] muitos preferem imigrar e ser olhados como cães, do que cá sofrer.

Il razzismo non finirà mai, ai portoghesi non piacciono i neri, non saranno mai ben accetti. Un esempio di ciò che sto dicendo è il tipo di lavoro che fanno. [Questo è il motivo per cui] molte persone preferiscono emigrare ed essere guardati come se fossero cani, piuttosto che soffrire qui.