Il 6 febbario 2019, Nasir Ahmad el-Rufai [en, come i link seguenti] governatore dello Stato di Kaduna nel nord ovest della Nigeria, ha rivolto delle minacce nei confronti di attori politici esteri che si sono permessi di intervenire nelle elezioni nazionali che si terranno la prossima settimana, mentre era in onda in TV. in northwest Nigeria, issued threats to foreign actors who dared to intervene in next week's upcoming national elections, while speaking on TV. Secondo quanto riporta l'agenzia Reuters, il governatore ha detto:
We are waiting for the person who will come and intervene. They will go back in body bags because nobody will come to Nigeria and tell us how to run our country. We have got that independence and we are trying to run our country as decently as possible.
Stiamo aspettando chiunque osi venire e intervenire. Torneranno nelle sacche da cadavere, nessuno viene in Nigeria e ci dice come dobbiamo governare il nostro paese. Abbiamo ottenuto l'indipendenza e stiamo cercando di mandare avanti il nostro paese come meglio possiamo.
Qui El-Rufai il diretta televisiva mentre rilascia la famosa minaccia:
“When the gods want to kill a man, they make him run man first”
Elrufai has Gone Berserk. It's embarrassing that a public officer will be inciting and preaching violence simply because of fear of imminent defeat of himself and Buhari. pic.twitter.com/DHuyZGt2TE
— Oke Umurhohwo (@Stalyf) February 6, 2019
“Quando gli dei vogliono uccidere un uomo, gli fanno prima governare gli uomini”.
Elrufai ha Gone Berserk. Imbarazzante come un pubblico ufficiale incita e predica violenza semplicemente per paura dell'imminente sconfitta per lui e Buhari.
In seguito alla sospensione del capo della giustizia della Nigeria e la nomina del capo della giustizia ad interim nigeriano, il 25 gennaio, Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea hanno espresso la loro disapprovazione nei confronti della decisione del potere esecutivo senza il supporto del potere legislativo. I tre governi hanno ripetutamente incitato la Nigeria a delle elezioni libere, trasparenti, attendibili e pacifiche.
The UK stands alongside @USEmbassyAbuja and @EUinNigeria in supporting a free, fair, credible, transparent and peaceful election process. #NigeriaDecides2019 https://t.co/zw7SLEqSwc
— UK in Nigeria?? (@UKinNigeria) February 5, 2019
Il Regno Unito appoggia @USEmbassyAbuja e @EUinNigeria a supporto di un processo elettorale libero, giusto, attendibile, trasparente e pacifico.
Tuttavia, la loro condanna nei confronti della sospensione anticostituzionale del CJN da parte del Presidente Muhammadu Buhari However, è stata vista dal governo nigeriano come “un'ingiusta interferenza in questioni che sono completamente interne.”
El-Rufai è un caro alleato dell'attuale Presidente Buhari ed entrambi fanno parte del partito al potere, il Congresso di tutti i progressisti (All Progressive Congress). Il suo commento sui “sacchi da morto” è stato fatto in difesa del del governo nigeriano e come avvertimento nei confronti dei governi di Stati Uniti, Regno Unito e Unione Europea.
La missione di osservazione elettorale dell'Unione Europea durante le elezioni in Nigeria del 2019 ha segnalato che la minaccia di El-Rufai non cancellerà la programmata osservazione delle elezioni in Nigeria, il 16 febbraio e il 2 marzo. Il gruppo dell UE ha ribadito che non stanno violando il loro principio di non interferenza poiché sono stati invitati dall'organo di controllo delle elezioni nigeriano, l'Indipendent Electoral Commission.
We are aware of the comments by the Governor of #Kaduna about non-interference by foreigners during a talk show on #NigeriaDecides2019 on 5/2/19. The #EU only deploys an election observation mission when it is invited to do so by the authorities of a country.
— EUEOMNigeria2019 (@EUEOMNigeria19) February 6, 2019
Siamo coscenti delle dichiarazioni fatte dal governatore del #Kaduna durante un talk show su #NigeriaDecides2019 il 5/2/19, per quanto riguarda la non interferenza degli altri governi. L'#UE dispone un'osservazione elettorale solo se invitata dalle autorità del paese.
‘Patriota psicopatico!’ L'opposizione nigeriana, il popolo del web reagisce
Il Partito Democratico dei Popoli (Peoples Democratic Party) ha dichiarato che potrebbe ritirarsi dall'accordo di pace firmato da tutti i partiti politici in Nigeria se “non viene preso alcun provvedimento nei confronti dei commenti del governatore.” Il portavoce del PDP , Kola Ologbondiyan si è immediatamente appellato “alla comunità internazionale per emanare un divieto di viaggio nei confronti di El-Rufai a causa dei suoi commenti contro delle elezioni pacifiche nel paese.”
Anche Twitter Nigeria si è scatenato dopo l'estremo commento:
Patriota psicopatico!
Yup! A lunatic patriot. I am a patriot but have no real desire to wish people leave this country in body bags sha. Blood thirsty midget!
— February Girl ? (@Imagervet) February 7, 2019
Sì, proprio un patriota psicopatico! Sono un patriota anche io ma non ho il reale desiderioo di vedere le persone lasciare il pase in sacche da morto. Nanerottolo assetato di sangue!
Scusati e basta, smettila di arrampicarti sugli specchi…
Can someone please tell Nasir El Rufai @elrufai to shut up! Just FREAKING shut up! You made a mistake. Apologise and move on! Stop digging yourself further in.
What the hell is the Venezuelan option?!
What intelligence do you have?
Intelligence that can't find Boko Haram? pic.twitter.com/GVXywmScaH— Aisha Yesufu (@AishaYesufu) February 6, 2019
Qualcuno dica a Nasir El Rufai di stare zitto! Fai solo del dannato silenzio! Hai commesso un errore. Chiedi scusa e vai avanti! Smettila di arrampicarti sugli specchi.
Che diamine è l'opzione venezuelana?!
Che informazioni hai in più?
Informazioni che Boko Haram non ha?
False similitudini con la situazione in Venezuela…
El-Rufai has thrown in a false equivalence with the Venezuelan situation to justify his reckless words and ignorant folks are parroting it.
— Mark Amaza (@amasonic) February 7, 2019
El-Rufai ha messo in mezzo delle false similitudini con la situazione venezuelana per giustificare le sue parole sconsiderate e gli ignoranti hanno abboccato.
Tale Buhari, tale El-Rufai…
A History of Violence@elrufai’s recent threat to the International Community might be disturbing, but it is also reminiscent of a similar pre-election threat made by @MBuhari:
“If what happened in 2011 should again happen in 2015, the dog & the baboon would be soaked in blood” pic.twitter.com/kWHWARqHDE
— Ose El Sudenih (@Papadonkee) February 7, 2019
Una storia di violenza. La recente minaccia di @elrufai verso la Comunità Internazionale potrebbe risultare disturbante, ma è anche una reminescenza di una minaccia simile di @MBuhari risalente a prima delle elezioni:
“Se quanto successo nel 2011 dovesse riverificarsi nel 2015, il cane & lo scimmione sguazzerebbero nel sangue”.
Una mentalità pericolosa che dovrebbe essere condannata da tutti…
Time after time, @elrufai continues to betray a dangerous mindset. This vile and abhorrent language should be condemned by all. https://t.co/KWw15Rwigp
— Adekunle Adefioye (@kunleadefioye) February 6, 2019
Giorno dopo giorno, @elrufai continua a mostrare una mentalità pericolosa. Questo linguaggio violento e aberrante dovrebbe essere condannato da tutti.
El-Rufai ha cercato di ritirare quanto detto, sostenendo di essere stato frainteso e che non avrebbe mai incitato alla violenza così apertamente. Si trattava piuttosto di un avvertimento sulle conseguenze di interventi non richiesti da parte dei governi stranieri negli affari interni della Nigeria. Ovvero, il suo commento dovrebbe essere inteso come un modo per difendere “la dignità della Nigeria da chi traduce e riduce il loro paese in una mera colonia per soddisfare la loro sete di potere.”
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Interferenza, osservatori indipendenti ed elezioni trasparenti
Sia El-Rufai che il governo hanno etichettato le osservazioni indipendenti di tutti gli eventi del periodo che va fino alle elezioni in Nigeria del 2019, da parte degli Stati Uniti, del Regno Unito dell'U.E. come interfereza estera.
Tuttavia, il governo nigeriano ha invitato tutti gli osservatori elettorali, sia locali che stranieri, e sono stati tutti assolti dall'INEC. Questi paesi sono stati coinvolti nell'osservazione elettorale a partire dal ritorno della democrazia, nel 1999. Ad esempio, il resoconto degli osservatori elettorali durante le eleziooni del 2007 hanno portato a dei miglioramenti strutturali dell'INEC e, di conseguenza, hanno dato credibilità alle elezioni del 2011.
Allo stesso modo, nel 2015, furono coninvolti degli osservatori internazionali durante le elezioni nigeriane. Il presidente degli USA Barack Obama registrò un video pubblico nel quale si rivolse direttamente ai nigeriani, chiedendo loro di “rimanere uniti per contrastare la violenza e l'estremismo in favore di un futuro più pacifico, sicuro e prospero”. L'allora cpot procuratore della Corte penale internazionale avvertì che chiunque avesse promosso violenza sarebbe stato giudicato dall'ICC.
Pertanto, questi appelli a delle elezioni pacifiche in Nigeria non sono nulla di nuovo. Il Presidente Buhari, appena dopo essere entrato in carica, ha riconosciuto che l'intervento “degli Stati Uniti e di altri paesi europei hanno permesso che le elezioni generali in Nigeria fossero libere e giuste.”