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Lasciamo che i morti raccontino delle storie sulla vita quotidiana a Hong Kong

Categorie: Asia orientale, Hong Kong (Cina), Citizen Media, Idee, Legge, Viaggi e turismo, The Bridge
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Temple Street a Yau Ma Tei, Hong Kong. Foto: David Yan (CC BY 2.0)

Attenzione: questo articolo include nel testo delle descrizioni di casi eclatanti di morte e di violenza. Una versione precedente dell'articolo è stata pubblicata [2] [en, come i link successivi, salvo diversa indicazione] su Medium. 

Una tappa importante durante la visita della città di Hong Kong è senza dubbio Yau Ma Tei [3], il famoso mercato serale frequentato dagli amanti dello shopping e dello street food. Yau Ma Tei è anche una delle aree più popolate di Hong Kong.

Dal 2016, ha luogo il tour guidato sui “20.000 modi di morire a Yau Ma Tei” [4] [zh], un “tour degli omicidi” creato da Melody Chan e dalla sottoscritta, poiché siamo vissute in quell'area per diversi anni. Attraverso il tour, vogliamo far riflettere sul significato della vita e sulle condizioni in cui si vive a Hong Kong.

Il percorso, che va da nord a sud di Yau Ma Tei, è lungo 1,5 km e prevede una visita di più di due ore di 12 scene del crimine. Inizialmente il tour veniva organizzato solo ad Halloween, per raccogliere fondi per un'organizzazione locale. Il successo è stato immediato, perciò abbiamo continuato durante i mesi invernali, i più freddi. Le guide sono assistenti sociali, insegnanti, medici, e altri professionisti. Fino ad oggi, i partecipanti sono stati circa 500.

I casi di omicidio presi in considerazione vanno dal 2012 al 2016. Per fornire tutti i dettagli necessari, sono stati esaminati i giornali e le registrazioni effettuate dalla commissione di medicina legale.

Ecco il trailer del tour 2017, pubblicato su Youtube:

Così vicini, eppure così isolati

La densità di popolazione nel centro della penisola di Kowloon è di circa 44.000 abitanti per chilometro quadrato [5] e circa 20,000 di essi vivono a Yau Ma Tei. Molti appartamenti sono suddivisi in unità ancora più piccole. La gente vive molto vicina, ma allo stesso tempo è totalmente isolata.

Molti dei casi presi in considerazione nel tour riguardano le persone anziane. Uno di questi, è il caso di un uomo che si è lanciato dal quarto piano con una corda al collo. Il corpo è rimasto a penzolare lungo la parete dell'edificio per tutta la notte, senza che nessuno se ne accorgesse. Fino alla mattina seguente, quando i residenti hanno aperto le finestre.

Un altro caso riguarda una coppia di anziani trovata morta in casa. La donna era morta di fame. Successivamente si è scoperto che l'uomo si prendeva cura della moglie, colpita da demenza senile. L'uomo era scivolato nel salotto ed era morto, mentre la donna si è spenta lentamente nel suo letto. Sembra impossibile che le condizioni di vita disperate di questi due anziani siano passate inosservate.

Secondo i dati del censimento del 2016 [6][zh], a Hong Kong vivevano più di 1,16 milioni di abitanti dai 65 anni e oltre, circa il 15,9% della popolazione totale. Circa 150 mila anziani vivono da soli. Il reddito medio dei pensionati nel 2016, inclusi la pensione, i sussidi del governo e il sostegno della famiglia, è di 5.780 dollari di Hong Kong (meno di 640 euro). Il reddito medio a persona è di circa 16.800 dollari di Hong Kong (circa 1800 euro).

Ma vivere con la famiglia non garantisce un sostentamento adeguato. Ci sono molte tragedie famigliari, specialmente nella classe operaia.

In uno dei casi presi in esame, la vittima è una ragazza di 15 anni con l'hobby del cosplay [7] [it]. Era brillante negli studi, ma la sua famiglia non approvava la sua passione. Così la giovane ha deciso di lasciare la scuola e diventare una fotomodella per guadagnarsi da vivere. Purtroppo è stata assassinata da un cliente che l'aveva pagata 500 dollari di Hong Kong (circa 55 euro) per scattarle delle foto.

Un altro caso è quello del ritrovamento in una busta nella stazione metropolitana di Yau Ma Tei da una signora delle pulizie, di un bambino morto con il cordone ombelicale ancora intatto. Secondo le indagini, la madre era di origini straniere e lavorava come collaboratrice domestica. Essendo rimasta incinta, aveva paura che i suoi datori di lavoro potessero licenziarla per questo. La donna è stata arrestata e rinchiusa in carcere.

Durante questa parte del tour, la guida rivolge una domanda per far riflettere i partecipanti: i datori di lavoro non sono forse colpevoli a loro volta? Com'è possibile che non si siano accorti che la persona che li serviva ogni giorno era incinta?

Vi sono più di 370.000 collaboratrici domestiche a Hong Kong, e la legge prevede che vivano a casa dei propri datori di lavoro. Questa norma le rende vulnerabili e soggette a diversi abusi [8], come ad esempio le eccessive ore di lavoro, l'alimentazione scarsa e via dicendo.

Un anno dopo l'accaduto, un'altra collaboratrice domestica è stata licenziata perché incinta. Ci sono voluti ben due anni per ottenere giustizia in tribunale.

Assassini fra la gente comune

Molti degli omicidi di Yau Ma Tei sono delitti passionali commessi da gente comune, spesso non premeditati. Per questo motivo, gli assassini inesperti commettono molti “errori”.

Come per esempio, nel caso di un uomo che ha ucciso il proprio fratello in strada, trapassandogli i polmoni con un coltello da pesce di circa 24 cm. L'arma del delitto sarebbe dovuta essere un regalo per la vittima.

Un assassino è rimasto sulla scena del crimine dopo il delitto; un altro ha usato la propria carta d'identità per prenotare una stanza d'albergo e nascondere il cadavere.

Un altro delitto ha avuto luogo in un discount. L'accaduto è stato registrato dalle telecamere di sorveglianza. L'assassino era un turista con in mano un passaporto canadese, che aveva pugnalato il direttore del negozio. L'uomo era stato accusato di furto.

Un incontro con le anime e le loro ombre

La maggior parte dei sostenitori del tour sono studenti; alcuni lo fanno per curiosità, altri per cultura e sensibilizzazione personale. Un medico che ha preso parte al tour insieme a un gruppo di colleghi ha commentato uno dei casi dicendo:

The protagonist of the case is very similar to the patients we often encounter in the accident and emergency wards – drug addicts, street sleepers, refugees. We all have to rescue them in the emergency room. But usually they are quite hostile in their attitudes. It’s very difficult to deal with them and we tend to lose patience over time.

This guided tours remind us that we must be patient and should not become indifferent. And their lives are very miserable and they struggle hard to survive.

Il protagonista del caso in questione è molto simile ai pazienti che incontriamo nei reparti d'urgenza, ovvero tossicodipendenti, senzatetto, rifugiati. Spesso dobbiamo salvarli in pronto soccorso, e tante volte sono ostili nei nostri confronti. È molto difficile avere a che fare con loro, a volte perdiamo la pazienza.

Questi tour ci ricordano che dobbiamo essere pazienti e dobbiamo combattere l'indifferenza. Le loro vite sono ridotte in miseria e si trovano a lottare per la sopravvivenza.

I 20.000 residenti di Yau Ma Tei moriranno tutti e in diversi modi. Noi crediamo che le loro anime diventino parte della città, e restino a vagare per le strade e i vicoli per ricordare ai vivi l'importanza e il significato dell'esistenza. Il tour serve a creare un punto di incontro tra i due mondi, affinché i defunti possano raccontare le loro storie.

La principale causa di suicidio è la depressione non curata. La depressione è un male che può essere sconfitto, così come il suicidio si può prevenire. Puoi chiedere aiuto tramite le linee telefoniche di supporto dedicate chi si sente preda di una crisi emotiva o ha tendenze suicide. Visita il sito Befrienders.org [9] per trovare la linea di supporto più vicina a te.