L'epidemia di morbillo in Macedonia causa la morte di tre bambini. È colpa della propaganda no vax?

Negli ultimi anni il tasso di vaccinazione contro il morbillo è drasticamente calato in Macedonia, a seguito della campagna contro le vaccinazioni promossa dalle testate giornalistiche associate all'ex regime di destra. Immagine di @reflektor_mk, usata previa autorizzazione.

Dallo scorso dicembre 2018 ad oggi, l’epidemia di morbillo [mk, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] in Macedonia ha già causato la morte di tre bambini, sollevando il timore tra la popolazione che questi decessi siano imputabili alla campagna contro le vaccinazioni sostenuta per anni dai populisti di destra.

Negli ultimi cinque anni, il tasso di vaccinazione contro il morbillo è drasticamente calato in Macedonia e, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è attualmente tra i più bassi d'Europa. L'OMS ha dichiarato che questa “riluttanza a farsi vaccinare” rappresenterà una minaccia per la salute globale [en] nel 2019.

Ogni giorno in Macedonia il morbillo viene diagnosticato a 3-10 persone e finora, in base ai dati dell’Istituto per la salute pubblica, la principale autorità sanitaria del paese, 259 persone hanno già contratto la malattia.

L'istituto ha fatto notare che oltre metà del numero complessivo di casi riguarda bambini di età inferiore ai 4 anni e che in un caso su cinque si tratta di adulti di più di 30 anni.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il tasso di vaccinazione contro il morbillo in Macedonia è uno dei più bassi d'Europa. Illustrazione di @reflektor_mk, utilizzata previa autorizzazione.

Circa il 70% delle persone infettate non erano state vaccinate, non avevano fatto il richiamo al vaccino o non sapevano se erano state vaccinate o meno.

“L'unica forma di prevenzione contro la malattia è il vaccino. Invitiamo nuovamente tutti i genitori a prendere responsabilmente atto delle raccomandazioni relative al vaccino MMR, l'unico in grado di fornire protezione contro questa grave malattia. I vaccini sono stati testati e la loro qualità è garantita”, ha affermato il Ministero della Salute in una dichiarazione pubblica [en] l'11 gennaio.

Durante le fasi iniziali dell'attuale epidemia, il Ministero della Salute aveva reso noto che nella sola Skopje c'erano circa 15.000 bambini che non erano stati vaccinati contro il morbillo. Di conseguenza, il governo ha lanciato una campagna a seguito della quale sono state vaccinate 8.434 persone, tra cui 5.900 a Skopje. Tutto ciò non è tuttavia stato sufficiente a prevenire l'epidemia.

Le testate giornalistiche più progressive e le organizzazioni della società civile si sono concentrate sui danni causati dalla disinformazione, mentre i normali cittadini hanno affrontato i sostenitori della campagna contro le vaccinazioni (i cosiddetti “No vax”) sulle reti social.

Tuttavia, quando il procuratore generale ha iniziato a indagare sull'azienda farmaceutica che aveva apparentemente indicato date di scadenza errate sui vaccini destinati alla Macedonia, lo scandalo si è trasformato in una vittoria per i sostenitori della campagna contro le vaccinazioni.

Dopo la segnalazione del primo decesso, la situazione è diventata più tesa. Molti cittadini hanno infatti iniziato a suggerire che i sostenitori di questa campagna dovessero essere considerati penalmente responsabili:

E ora?
Ne abbiamo parlato per chissà quanto. I neonati di sei mesi non possono essere vaccinati perché sono troppo piccoli. Il nostro dovere è assicurarci che chi può essere vaccinato, venga vaccinato e protetto dalla malattia. […]

Il movimento anti-vaccinazioni in Macedonia

I sostenitori della campagna macedone contro le vaccinazioni non differiscono molto da quelli di altri movimenti di vari paesi del mondo che affermano erroneamente [en] che i vaccini possono causare l'autismo e altre malattie.

Hanno talvolta affermato anche che la qualità dei vaccini disponibili in Macedonia fosse di qualità inferiore allo standard e che i vaccini fossero quindi di fatto inefficaci o addirittura dannosi. Di conseguenza, molti genitori hanno scelto di far vaccinare i propri figli in Grecia, dove si ritiene che la qualità dei vaccini sia migliore.

Casi di morbillo segnalati in Europa, secondo i dati dell'OMS. Illustrazione di @reflektor_mk, utilizzata previa autorizzazione.

A seguito della rottura tra il governo e la NATO nel 2008 [en], le testate giornalistiche direttamente controllate dal regime di destra di Nikola Gruevski [it] hanno iniziato a promuovere vari argomenti populisti.

A partire dal 2013, ciò ha significato anche dare maggiore esposizione mediatica ai No vax. Sitel-TV, una televisione nazionale che allora sosteneva il governo, ha trasmesso varie interviste in diretta con la tristemente nota No vax Sladjana Velkov durante il “talk show di Jadi Burek”, dove veniva regolarmente presentata come “un'esperta in medicina”.

Il pullulare di esperti in “medicine alternative” sulle televisioni nazionali ha addirittura spinto l'Associazione dei Medici Macedone a richiedere pubblicamente nel 2014 che lo stato prendesse “misure concrete” nei loro confronti:

Медицинско преставување на лица кои даваат совети од областа на медицината и алтернативната медицина, а немаат соодветна диплома ниту соодветна лиценца за работа – на пример Слаѓана Велков на телевизија го коментира квалитетот и валидноста на вакцините, ТВ емисии во кои некомпетентни лица со билки лекуваат секакви болести, капки и раствори се рекламираат на сите телевизии, но не смее да ги препорачува доктор, самоуки нутриционисти препорачуваат рецепти за долг и здрав живот.

…Sono state messe in falsa luce persone che forniscono consigli nel campo della medicina e della medicina alternativa e che si presentano come professionisti medici, senza nemmeno avere una laurea in medicina o una licenza professionale appropriata, come ha fatto Sladjana Velkov commentando la qualità ed efficacia delle vaccinazioni alla TV. [Altri casi includono] spettacoli televisivi che presentano persone incompetenti come guaritori di varie malattie e che propongono rimedi erboristici, spot commerciali che pubblicizzano su tutte le stazioni televisive gocce e soluzioni che i medici non possono prescrivere, per non parlare dei nutrizionisti autodidatti che raccomandano ricette per una vita sana e longeva.

Screenshot dei risultati della ricerca contenuti nell'archivio del sito Web del giornale Vecher, con articoli sui No VAXX  serbi contenenti informazioni sulle accuse  rivolte a Sladjana Velkov nel 2015, additata come ciarlatana, e successivi articoli che invece la presentano come esperta medica nel 2018. Il titolo dell'articolo più recente è “Sladjana Velkov: i vaccini possono essere mortali!”

Nel dicembre 2015, Sladjana Velkov era stata citata in giudizio in Serbia [sr] per aver apparentemente promosso l'uso di candeggina come medicina da somministrare ai bambini. Subito dopo si è trasferita in Macedonia dove vive tuttora. A partire dal 2018, le testate giornalistiche associate con l'ex partito al potere hanno continuato a presentare le sue teorie di cospirazione come fatti reali.

Nell'agosto 2018, i ricercatori della George Washington University hanno rivelato [en] che il 93% dei messaggi sui vaccini postati su Twitter tra il 2014 e il 2017 provenivano da account sospetti, tra cui quelli dei “troll russi”.

Secondo il loro studio, che ha preso in esame un campione di oltre 1,8 milioni di tweet, “troll russi e sofisticati bot sono stati usati per promuovere resoconti contro le vaccinazioni”, contribuendo quindi a creare una “falsa equivalenza ed erodendo il consenso del pubblico sulle vaccinazioni”.

L’attuale governo macedone [en] ha promesso di migliorare la qualità della vita in Macedonia grazie all'introduzione di riforme democratiche.

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