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Il video promozionale di Leica che cita il massacro di Piazza Tienanmen è diventato virale in Cina. Poi è scomparso.

Categorie: Asia orientale, Cina, Censorship, Citizen Media, Cyber-attivismo, Economia & Business, Fotografia, Libertà d'espressione, Storia, Tecnologia, Advox
[1]

Il Rivoltoso Sconosciuto del 4 giugno riflesso nella lente della fotocamera. Fermo immagine da Youtube, Leica: – the Hunt [1]

Un nuovo video che pubblicizza l'azienda tedesca di fotocamere Leica ha causato un putiferio sull’ internet cinese, portando al blocco del video e dei suoi derivati.

Prodotto [2] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] dall’agenzia pubblicitaria di Leica F/Nazca Saatchi & Saatchi, il video di cinque minuti è stato lanciato il 16 aprile in Brasile, per celebrare i 100 anni del marchio.

Il video, intitolato “The Hunt” (“La Caccia”), mostra un collage di fotografi che documentano violenza e difficoltà in diverse parti del mondo. È incorniciato da scene dell’interno di un hotel di Pechino nel 1989, dove un fotografo viene importunato da ufficiali dell’esercito cinese ma poi lasciato in pace. Si sentono degli spari in sottofondo mentre il fotografo cammina fino alla finestra e alza la fotocamera. Riflessa nella lente, vediamo la famigerata immagine dei carri armati militari che attraversano Piazza Tienanmen verso un singolo manifestante, in piedi davanti a loro.

Gli spettatori che hanno familiarità con questa storia riconosceranno il riferimento alla tristemente nota fotografia del “Tank Man” [3] [it], anche detto “Rivoltoso Sconosciuto”, scattata originariamente da Jeff Widener il 4 giugno 1989 in Piazza Tienanmen. Quel giorno, l’esercito cinese esegui un brutale repressione delle manifestazioni guidate da studenti [4] [it] che chiedevano riforme democratiche. All’epoca, la Croce Rossa cinese stimò che fossero stati uccisi 2700 civili, ma valutazioni più recenti [5] ad opera di agenzie governative di USA e Regno Unito collocano il numero sopra le 10.000 persone.

I ricercatori dell'Università di Hong Kong hanno riscontrato che il massacro di Tienanmen, spesso citato semplicemente come “il 4 giugno”, è l’argomento più pesantemente censurato [6] [it] sulla rete internet cinese.

Reagendo al video, alcuni utenti dei social media l'hanno chiamato “un insulto alla Cina”, mentre altri hanno cominciato a mettere in discussione gli accordi commerciali tra Leica e Huawei, il più grande produttore di telefoni cellulari ed il maggiore sviluppatore di reti 5G in Cina. Huawei ha promosso lenti Leica su alcuni dei suoi telefoni.

Sebbene il video non fosse indirizzato ad un pubblico residente in Cina, è iniziato a circolare rapidamente sui social media cinesi ed è diventato virale da un giorno all'altro.

I censori cinesi hanno reagito prontamente, dispensando le seguenti istruzioni, che sono state fatte trapelare il 18 aprile (attraverso il China Digital Times [7]):

As quickly as possible, all video websites find and delete video and images from the Leica advertisement. (April 18, 2019)

Il più velocemente possibile, tutti i siti web di video trovino e cancellino video e immagini della pubblicità di Leica. (18 aprile 2019)

Nei giorni successivi, agli utenti è stato vietato scrivere le parole “Leica” and “徕卡” (Leica in cinese) su Weibo (una delle maggiori piattaforme di social media in Cina).

L'utente Twitter @woilgoo ha postato uno screenshot dell'avviso di censura che gli utenti hanno ricevuto quando hanno provato a pubblicare queste parole su Weibo. L'avviso notifica “una violazione delle leggi e dei regolamenti pertinenti o della Convenzione Comunitaria di Weibo”.

Ciononostante, conversazioni a proposito del video continuano a comparire su Weibo. Gli utenti che sono attivi sia su piattaforme della Cina continentale che su Twitter hanno documentato alcune delle conversazioni su Twitter stesso, che è bloccato in Cina ma comunque accessibile utilizzando un VPN [12] [it].

L'utente di Twitter @cheriechancy ha riportato su Weibo un commento preso dalla discussione sul profilo ufficiale di Leica:

Anche se il video #TheHunt [13] non si può trovare sul profilo Weibo di #Leica [14], gli utenti dei social cinesi sono comunque riusciti a commentare su un post precedente, facendo velatamente riferimento alla controversa pubblicità ed esprimendo apprezzamento e sorpresa per il fatto che l'account sia ancora in funzione.

Dopo l'entrata in campo della macchina della censura, l'incidente si è raffreddato rapidamente e tutte le tracce del video sono state rimosse dalle principali piattaforme social cinesi.

Ora, gli utenti dei social media possono pubblicare post su Leica, a patto che il termine non sia legato ad altri contenuti sensibili.

Al di fuori della Cina, il video continua a circolare. Su Facebook, molti utenti cinesi espatriati hanno condiviso il video per commemorare il 30° anniversario del massacro del 4 giugno. Su Youtube, il feedback [1] [en,zh] è stato in prevalenza molto positivo:

Good job Leica. Salute to all the brave journalists in the world!
You earned my respect Leica, dare to tell the truth…but may god bless your business at mainland China…
a great video, why people of china dislike it who knows… Maybe they cant face the truth of about there [sic] government …

Ben fatto Leica. Rendo onore a tutti i giornalisti coraggiosi del mondo!

Hai guadagnato il mio rispetto Leica, osando dire la verità… che dio benedica i tuoi affari nella Cina continentale…

un video ottimo, chissà perché la gente in Cina non lo apprezza… Forse non riescono ad affrontare la verità sul loro governo…