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Un video d'animazione spiega i poteri della Corte Africana dei Diritti dell'Uomo e dei Popoli

Categorie: Africa sub-sahariana, Burkina Faso, Tanzania, Citizen Media, Diritti umani, Legge
A screenshot of the animation video. [1]

Una schermata del video animato.

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO), l'Impresa Federale Tedesca per la cooperazione internazionale e l'organizzazione britannica per i diritti umani Article 19 hanno realizzato un video animato su YouTube [1] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] riguardo la Corte Africana dei Diritti dell'Uomo e dei Popoli.

Basata ad Arusha, in Tanzania, la Corte Africana del Diritti dell'Uomo e dei Popoli [2] è un tribunale continentale istituito dalle nazioni africane per assicurare la protezione dei diritti in Africa. La Corte è complementare alla Commissione Africana dei Diritti dell'Uomo e dei Popoli [3]. Mentre la Commissione Africana dà solo raccomandazioni, le decisioni della Corte sono vincolanti.

La Corte è stata istituita conformemente al Protocollo della Carta Africana sui Diritti dell'Uomo e dei Popoli, per l'istituzione di una Corte Africana dei Diritti dell'Uomo e dei Popoli. Come riporta il video, fino a settembre 2016 soltanto 30 nazioni hanno ratificato il protocollo.

Il video evidenzia che la Corte ha già deliberato due importanti decisioni sulla libertà di espressione in Africa. Nel 2014, la Corte ha deliberato che [4] l'incarcerazione per diffamazione viola il diritto di libertà di espressione. Nello stesso anno, la Corte ha ordinato la riapertura [5] di un'indagine sull'uccisione del giornalista investigativo ed editore Norbert Zongo [6] di Burkinabe.

L'artista che ha lavorato a questa animazione è il venezuelano Juan Carlos Hernández Ramirez [7].

Il video è disponibile anche in francese [8] [fr] e arabo [9] [ar].