Le storie censurate della Cina: l'evoluzione della lista nera sul massacro di Tiananmen

A Hong Kong, decine di migliaia hanno commemorato il massacro del 4 giugno con un immensa fiaccolata. Nella Cina continentale la parola ‘candela’ in cinese è stata pubblicata su Weibo a mezzanotte del 4 giugno 2019, ed è stata rimossa dalla piattaforma due ore dopo. L'immagine è stata rifatta con uno screen di Weiboscope.

In occasione del 30° anniversario del massacro di Piazza Tiananmen, un team di ricercatori dell'Università di Hong Kong, Weiboscope [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], e dell'Università do Toronto, Citizen Lab, hanno raccolto una collezione sul 4 giugno che racconta temi censurati sui social media in Cina. Spieghiamo la nostra analisi dei contenuti censurati in una serie di articoli pubblicati su Global Voices. Il primo post è stato pubblicato il 17 aprile 2019 [it].

Il 4 giugno è una delle date politicamente più delicate per la Cina continentale, quando la macchina della censura è in piena attività per fermare i ricordi del massacro di Piazza Tiananmen dai riaffioramenti online.

Dopo la sanguinosa repressione delle proteste democratiche studentesche del 1989, il governo cinese ha sistematicamente tentato di espugnare questa nera impronta della storia dagli archivi pubblici in Cina. I libri storici non fanno alcun riferimento all'evento, i media sono fermamente controllati e la censura intensa dei social media continua. Comunque, la veglia annuale è stata osservata a Hong Kong presso Victoria Park, giocose immagini del Tank Man, o semplicemente immagini di candele postate su Weibo hanno dimostrato il continuo tentativo di riconoscere e dimostrare la storia dimenticata. I contenuti censurati che abbiamo raccolto mostrano la sfida tra le promesse di non dimenticare e le autorità che cercano di cancellare questo pezzo di storia dalla memoria collettiva.

La sfida tra il ricordo e la censura

Quest'anno, subito prima del 4 giugno, la censura dei siti internazionali, dei media e delle piattaforme domestiche è aumentata. Dalla metà di maggio, la Cina ha bloccato Wikipedia in ogni lingua disponibile, non sono nella versione cinese. Allo stesso tempo, almeno cinque piattaforme video [zh] sono state forzate a sottoporsi a “manutenzioni del sistema” e disattivare numerose funzioni, inclusa la registrazione di nuovi utenti e la pubblicazione della “bullet chat” dei commenti ai video.

All'inizio di giugno, 12 importanti notiziari internazionali da cinque paesi diversi sono stati bloccati, tra cui CNN, Washington Post, the Guardian, the Inercept, Toronto Star, The Age in Australia, e New Zealand’s Newsroom. In precedenza, il New York Times, Reuters e Wall Street Journal sono stati a lungo inaccessibili all'interno della Cina.

La rimozione dei riferimenti al massacro dalle piattaforme online è ancora intensa.

In aggiunta ai contenuti filtrati e alla sospensione di un largo numero di account dissidenti, quest'anno WeChat ha proibito agli utenti di alterare informazioni sui loro profili, mentre Weibo ha sospeso la funzione per allegare immagini.

Secondo la Legge della Cybersicurezza, tutti i contenuti delle piattaforme hanno dovuto assumere misure preventive, come aggiornare i loro contenuti e i sistemi di gestione degli utenti, e la loro delicata lista di parole per prevenire la penalizzazione da parte delle autorità di censura per condivisione di contenuti illegali – pornografia, pettegolezzi, diffamazione, minaccia alla sicurezza nazionale e ai valori sociali. Dall'altro lato della battaglia per la memoria, alcuni utenti in rete stanno cercando di vincere la censura postando messaggi in codice, immagini, vignette, musica e meme.

La lista nera in evoluzione del 4 giugno

Dal 2009, il Citizen Lab ha identificato più di 3500 parole chiave bloccate riguardo il 4 giugno. La lista di termini censurati è stata raccolta da sette social media e piattaforme di messaggistica, inclusi WeChat, Line, TOM-Skype, Sina UC, YY, Sina Show e 9158. Le parole chiave possono essere inserite in tre grandi categorie:

  • Contenuti direttamente relazionati con il 4 giugno, come i nomi di studenti attivisti — Wang Dan, Wuer Kaixi e altri.
  • Canzoni, poesie, testi e altre espressioni letterarie riguardanti il 4 giugno, come “il cielo della Repubblica sarà alleggerito dalle promesse di vita” (用生命寫成的誓言必將晴朗共和國的天空 — un'espressione trovata nella dichiarazione dello sciopero della fame studentesco [pdf], emessa il 13 maggio 1989.
  • Espressioni codificate, nomi e termini relazionati con il 4 giugno.

In un tentativo di aggirare la censura, utenti in rete della Cina continentale hanno sviluppato molte espressioni in codice per il 4 giugno. Per esempio, ci sono centinaia di espressioni in codice per il termine “4 giugno”, come “35 maggio”, “sIxf0ur”, “32X2”, “incidente 444444”, “VIIV”, “8×8” e altre. Nomi cinesi come Wuer Kaixi, uno dei leader del movimento di protesta studentesco, ha una dozzina di variazioni, come “舞而開西“, usando gli omonimi cinesi. L'immagine del Tank Man è stata precedentemente codificata come “l'uomo con la maglia bianca che passeggia” (白襯衫散步). Ciò nonostante, siccome questi termini codificati sono diventati piuttosto popolari, sono già stati aggiunti alla lista nera.

La censura specifica di Hong Kong 

Nei giorni precedenti al 30° anniversario del 4 giugno, YY, una famosa piattaforma live streaming della Cina continentale, ha caricato la lista nera delle parole chiave. La lista aggiornata comprendeva 306 parole relazionate con il 4 giugno, un terzo delle quali riguardanti Hong Kong.

Hong Kong è il luogo principale delle commemorazioni annuali per il 4 giugno. Nonostante la città facesse parte della Repubblica Popolare Cinese (RPC) sin da quando i britannici lasciarono il territorio nel 1997, gode di una certa autonomia dalla Cina, in quanto regione amministrativa speciale, grazie al principio “Un paese, due sistemi”.

Ogni anno, decine di migliaia di persone ad Hong Kong si riuniscono al Victoria Park per accendere le candele e ricordare l'anniversario. Riferimenti a queste commemorazioni appaiono spesso nella lista delle parole censurate (per esempio, veglia a lume di candela al Victoria Park 维园烛光晚会). La lista aggiornata fatta quest'anno da YY mostra un picco delle parole chiave relazionate con Hong Kong e che si focalizzano sugli eventi pianificati per il 30° anniversario del massacro.

Le parole chiave includono riferimenti alla veglia annuale (烛光晚会, fiaccolata), ed altri eventi commemorativi [zh] come “Aquiloni per la Democrazia” (風箏行動) e la “Parata Democratica Patriottica” (爱国民主大游行).

Le parole includono anche nomi di persone, di gruppi e località associate con le attività commemorative per il 4 giugno:

L'aumento della censura connessa con l'attivismo di Hong Kong è forse dovuta al fatto che YY stia preventivamente bloccando contenuti che si considera possano diventare virali riguardo l'anniversario. Questo potrebbe anche avere a che fare con l'aumento generale della pressione del governo cinese sulla libertà di parola ad Hong Kong.

Indipendentemente dalle ragioni dietro all'impennata relazionata con la censura ad Hong Kong, la città rimane uno spazio chiave nel preservare i ricordi del 4 giugno, a dispetto della macchina di censura cinese.

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