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Dopo due settimane di proteste, gli abitanti di Porto Rico hanno ottenuto le dimissioni del Governatore Rosselló

Categorie: America Latina, Caraibi, Portorico (USA), Citizen Media, Cyber-attivismo, Good News, Governance, Media & Giornalismi, Politica, Protesta, Ultim'ora
Protesters rejoicing in the rain on July 22 in San Juan, Puerto Rico. Image widely circulated on social media and taken from the Twitter account of social worker Larry Emil Alicea-Rodríguez.

Manifestanti festeggiano sotto la pioggia il 22 giugno a San Juan, Porto Rico. La fotografia è stata scattata da Fabián Rodríguez Torres e condivisa sul suo account Instagram (@fabianfrt [1]). L'autore ha pubblicato un post su Facebook nel quale concedeva al pubblico l'utilizzo della foto, che ha fatto il giro del web. Questa immagine in particolare è stata presa dall'account Twitter dell'assistente sociale Larry Emil Alicea-Rodríguez (@larryemil [2]).

Il governatore di Portorico, Ricardo Rosselló, si è dimesso [3] [es, come i link successivi, salvo diversa indicazione] dopo due settimane di massicce proteste e disordini civili intergenerazionali. In assenza di un segretario di stato, la segretaria alla giustizia Wanda Vázquez diventerà governatrice.
Le dimissioni di Rosselló sono entrate in vigore il 2 agosto alle 17:00.

Questo movimento nazionale autoconvocato e in crescita è scoppiato [4] [it] in risposta ad un intricato schema di corruzione ed in seguito alla divulgazione di una discussione su Telegram contenente un linguaggio sessista, misogino, omofobo e disonorevole, in aggiunta a discussioni su politiche pubbliche tra membri e non membri del gabinetto di Rosselló.

La discussione su Telegram trapelata era stata preceduta dall'arresto di alti funzionari dell'amministrazione Rosselló eseguito da forze dell'ordine federali, compresa l'ex segretaria all'educazione Julia Keleher, accusata, tra le altre cose, di riciclaggio di denaro, frode telematica e furto.

I 14 giorni consecutivi di manifestazioni hanno incluso anche proteste presso la tenuta del governatore. Le proteste si sono rapidamente estese ad altre municipalità di Porto Rico. La più grande tra di esse si è tenuta il 22 luglio e si stima [5] abbia riunito fino a 600.000 persone nella sola San Juan [en]:

#FattoDivertente di questa marcia a #PortoRico. Non era stata programmata da nessuna organizzazione. Si è sviluppata organicamente sui social media grazie ai #Portoricani che volevano protestare contro #Rosselló, chiedendo le sue dimissioni.

Ma l'attività non è rimasta confinata a Porto Rico. Numerose manifestazioni si sono tenute in paesi [17] dove i portoricani risiedono, tra cui Spagna, Argentina, Slovenia, Francia, Olanda e Stati Uniti.

Le proteste hanno incluso anche interventi artistici e culturali. La giornalista Victoria Leandra ha lanciato una discussione su Twitter per riportare i modi creativi che i portoricani hanno trovato per protestare [en]:

??DISCUSSIONE: tutti i modi originali con cui i portoricani hanno detto #RickyRinuncia

La polizia è stata accusata di un uso eccessivo della forza, violando le riforme delle forze di polizia ordinate dalla Corte Federale. Bisogna dire che le proteste in Porto Rico sono state eccezionalmente pacifiche, come indicato dall'antropologo culturale e saggista Rima Brusi su Twitter [en]:

500.000 in marcia, solo cinque arresti, e alla fine? Direi che i manifestanti non solo non erano violenti. Erano incredibilmente disciplinati, creativi e contenuti.

I manifestanti sono anche tornati sul luogo della manifestazione il giorno dopo per aiutare a ripulire [en]:

Cose che non vi mostrano nei media perché vogliono farvi pensare al peggio:

1- Persone che puliscono i danni fatti la notte scorse
2- Un gruppo di persone unite che si aiutano a vicenda

Ma alcuni giorni prima che la notizia delle dimissioni di Rosselló si diffondesse, Xiomara Torres Rivera, una giornalista affiliata al progetto giornalistico Todas, ha ricordato [24] ai lettori che il vero lavoro sarebbe arrivato una volta che il governatore avesse rassegnato le dimissioni:

Hoy somos foco de atención porque nos atrevimos a accionar la palabra, a transformar nuestros disgustos en movilidad. La exigencia de renuncia es solo el principio. Nos queda un camino largo de reflexión para tomar otras decisiones y no mirar atrás. Para atrevernos a exigir el país que nos merecemos. Una auditoría ciudadana, una cancelación de la deuda, una educación con perspectiva de género, un sistema de salud y retiro digno y un esquema de gobierno con personas que pongan las necesidades de la gente primero. Se nos va la vida y no estamos dispuestas a perder una más.

Oggi siamo il centro d'attenzione mondiale perché abbiamo osato passare dalle parole all'azione, trasformare la nostra rabbia in mobilitazione. Chiedere le dimissioni [del governatore] è solo l'inizio. Abbiamo davanti a noi molte riflessioni da fare per essere in grado di prendere altre decisioni e non guardarci indietro. Abbiamo osato chiedere un paese che meritiamo. Un audizione cittadina, una cancellazione del debito [pubblico], un'educazione con prospettive di genere, una sanità decente, una pensione ed un governo che metta al primo posto i bisogni dei cittadini.

Global Voices continuerà a riportare gli sviluppi della storia.

Ana Portnoy [25] ha contribuito alla stesura di questo articolo.