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I portoricani chiedono le dimissioni del Governatore Rosselló accusato di corruzione e dello scandalo #Telegramgate

Categorie: America Latina, Caraibi, Portorico (USA), Citizen Media, Governance, Media & Giornalismi, Politica, Ultim'ora
Feminist groups protesting in front of La Fortaleza, the governor's mansion, in San Juan, Puerto Rico, on July 12, 2019. Image shared on social media by the Twitter account of @TodasPR, a project created by women journalists that aims to make women's voices visible in journalism. [1]

Gruppi femministi protestano davanti a La Fortaleza, la casa del governatore, a San Juan, Porto Rico, il 12 luglio 2019. Immagine condivisa sui social media dall'account Twitter @TodasPR [2], un progetto creato da giornaliste con l'obiettivo di dare visibilità a voci e storie di donne nel giornalismo.

Il governatore di Portorico Ricardo Rosselló è stato invitato a dimettersi dopo gli svariati e pesanti arresti di persone legate a numerosi casi di corruzione. Una discussione Telegram è trapelata rivelando anche come il governatore e alcuni membri del suo Gabinetto abbiano usato un linguaggio profano per ridicolizzare l'opposizione.

L'ultimo scandalo riguarda l'arresto, il 10 luglio 2019, [3] [en, come i link successivi, salvo diversa indicazione] di sei persone strettamente legate alla sua amministrazione, due delle più importanti sono l'ex direttore dell'Amministrazione Assicurativa Sanitaria Ángela Ávila Marrero e l'ex direttore del Dipartimento dell'Educazione Julia Keleher.

Gli arresti sono stati effettuati dal Federal Bureau of Investigation (FBI), nell'ambito di un'indagine che ha rivelato un sistema diffuso – coinvolgente diverse agenzie – per aggirare le regolari procedure di appalto per contratti governativi. Le accuse nell'inchiesta [4] [es] dell'FBI includevano riciclaggio di denaro, furto, frode telematica [5], cospirazione contro il riciclaggio di denaro e cospirazione tramite frode telematica.

Il giornalista Andrew Scurria (@AndrewScurria [6]) ha riportato un estratto dell'inchiesta che descrive lo schema:

“Nonostante i divieti espliciti al subappalto non autorizzato e il pagamento dei lobbisti, i contratti governativi sono stati eseguiti da funzionari governativi e appaltatori che intendevano subappaltare i servizi e pagare commissioni per i contratti aggiudicati tramite influenza con funzionari governativi “

“I membri della cospirazione e del piano non hanno rivelato che parti dei fondi assegnati in base ai contratti sarebbero stati pagati come commissioni dai contraenti a persone con influenza governativa in cambio dell'ottenimento del contratto governativo.”

La pagina 16 dell'accusa afferma inoltre: “Pagando commissioni non autorizzate, il costo dei contratti governativi è stato gonfiato e aumentato inutilmente”.

In una discussione Twitter, l'antropologa culturale e saggista Rima Brusi ha offerto una sintesi degli eventi che hanno portato a quest'ultimo scandalo governativo:

Questa mattina l'FBI ha arrestato #JuliaKeleher, ex segretaria all'istruzione di Porto Rico. Questo è l'ultimo capitolo di una saga che mostra come l'avidità, #lucrodisastroso e #colonialismo operino insieme in #PortoRico. Vedi questa discussione per un riepilogo. (1/8)

Alcune di queste transazioni sono avvenute nelle settimane immediatamente successive all'uragano Maria, nel settembre 2017. In questo periodo, molti portoricani non avevano accesso a servizi medici di base, cibo o acqua potabile. Gran parte del paese era senza elettricità. I decessi correlati agli uragani sono stati successivamente stimati [13] [es] a 4645.

#Telegramgate

Il giorno prima degli arresti, le pagine di una chat Telegram – che includeva il governatore, diversi membri del suo gabinetto e individui che non erano né impiegati né appaltatori, ma che si sono travisati come tali presso altre agenzie – sono state divulgate al pubblico.

Nella chat, il governatore e il suo team hanno usato un linguaggio profano, sessista, misogino, omofobo e di body shaming per riferirsi non solo ai membri dell'opposizione politica, ma anche ai membri dei gruppi femministi e della stampa portoricana. Anche i politici americani e persino i membri di alto rango del Nuovo Partito Progressista [14] [it] del governatore furono oggetto di derisione.

In un caso, il direttore finanziario Christian Sobrino (che si è dimesso il 13 luglio) ha fatto una battuta crudele sull'accumulo di cadaveri presso l'Istituto di scienze forensi (IFS):

Mentre le persone si preoccupavano di perdere i propri cari a seguito dell’ #UraganoMaria, il consigliere intimo del Governatore @ricardorossello ha scherzato sui cadaveri. “Qualche corpo di riserva da dare ai nostri corvi? Hanno bisogno di attenzioni” #RickyLeaks

La mancanza di esperti forensi è un grave problema che ha paralizzato migliaia di indagini criminali a Porto Rico a causa dell'inadeguato finanziamento dell'IFS, e si è solo aggravato dopo l'uragano Maria. Attualmente sono necessari diversi mesi per l'esame.

Il 13 luglio, il Centro di Giornalismo Investigativo ha reso disponibile l'intero documento di 889 pagine [20] [es] sul loro sito web.

Gli utenti Twitter hanno lanciato gli hashtag #Telegramgate [21] e #RickyLeaks [22] per raccogliere i loro commenti. Julio Ricardo Varela, fondatore di Latino Rebels, ha sottolineato ciò che vedeva come un problema ricorrente con la classe politica di Porto Rico:

Capisco la necessità di una conversazione privata basata sulla fiducia, ma al tempo stesso il #TelegramGate espone una profonda verità su #PortoRico: L'arrogante classe politica bianca portoricana di sesso maschile. È una realtà decennale. Che ne hanno diritto. Che sono migliori.

Le scuse

In una conferenza stampa dell'11 luglio, il governatore Rosselló ha chiesto perdono per la chat Telegram. La giornalista Ana Teresa Toro ha notato che mancava palesemente qualcosa nelle scuse del governatore:

Dov'è l'impegno a trascendere i pregiudizi che portano a questo tipo di osservazioni? Chiedere perdono senza un impegno a migliorarsi, senza cambiamenti concreti, non è sufficiente.

Ha aggiunto:

Le scuse sono conseguenti della sua esposizione, non perché lamenta la pochezza del suo carattere. E questo è ciò che c'è da sapere sulla sua opinione sulla corruzione.

Gli appelli alle dimissioni del governatore

Il doppio shock delle rivelazioni di Telegram e l'indagine dell'FBI sulla corruzione hanno spinto molti a chiedere le dimissioni del governatore Rosselló. Quella notte, i manifestanti si sono radunati fuori La Fortaleza, la residenza del governatore a San Juan, chiedendo un passo indietro.

Protesta di fronte a Fortaleza contro la corruzione del governo.

Il deputato degli Stati Uniti Raúl Grijalva, presidente del Comitato delle Risorse Naturali della Camera (che sovrintende a Puerto Rico), ha anche lui chiesto [29] le dimissioni del governatore Rosselló, una mossa che alcuni hanno trovato problematica e ipocrita:

Per quanto Rosselló e il suo governo siano corrotti, è nostro il compito di rimuoverlo dall'incarico, non il tuo.

Perché non incrimini prima il tuo presidente fuori legge?

Come autodichiarati sovrani di #PortoRico voi @NRDems non avete alcuna autorità morale perché siete complici di un crimine in corso: il #colonialismo.

Nel mezzo della controversia, le istituzioni di Puerto Rico sono state pesantemente criticate per non aver agito. Rispondendo all'apparente intenzione [33] [es] del Segretario di Giustizia Wanda Vázquez di non esaminare il documento Telegram per determinare se vi fossero state violazioni legislative – ma invece di respingere la questione come un incidente spiacevole – il giornalista Benjamín Torres Gotay (che è stato deriso nella chat Telegram), ha twittato:

Mai nella vita del Dipartimento di Giustizia un documento di 889 pagine è stato analizzato così rapidamente per giungere alla conclusione che “errare è umano”.

Anche la Procuratrice delle Donne, Lersy Boria, è stato presa di mira da diversi gruppi femministi per essersi rifiutata di assumere una posizione chiara condannando le idee delle persone coinvolte nella chat di Telegram e il linguaggio che hanno usato:

Osservazioni sessiste, omofobe e lesbofobiche contro donne attiviste, giornaliste e funzionari governativi. Persecuzione di coloro tra noi che dissentono e gli chiedono di lavorare per migliorare la nostra qualità di vita. Procuratrice, @LersyBoria, chieda ora le dimissioni di @ricardorossello!

Al momento della stesura di questo articolo, si stima che il governatore Rosselló possa annunciare le sue dimissioni da un momento all'altro.