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La Caribbean Airlines non fa più volare il Boeing 737 MAX, ma i viaggiatori pongono domande per saperne di più

Categorie: Caraibi, Giamaica, Trinidad & Tobago, Citizen Media, Disastri, Viaggi e turismo
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Un aereo Boeing 737 MAX 8, lo stesso modello coinvolto negli incidenti della Ethiopian Airlines (10 marzo 2019) e della Lion Air (29 ottobre 2018). Foto di Liam Allport, CC BY 2.0.

Quando il Boeing 737 MAX 8 della Ethiopian Airlines è caduto [2] [it] appena fuori dalla capitale del paese, Addis Abeba, il 10 marzo 2019, si è trattato del secondo schianto di un Boeing 737 MAX nel giro di cinque mesi. Nell'ottobre 2018, un volo della Lion Air si è schiantato [3] [en, come i link seguenti salvo diversa indicazione] nell'oceano a largo dell'Indonesia solo pochi minuti dopo il decollo. In entrambi i casi, non ci sono stati sopravvissuti.

Gli incidenti hanno sollevato preoccupazioni circa l'integrità del design e del software del jet, e molte autorità dell'aviazione internazionale hanno adottato misure [4] atte a sospendere l'utilizzo del MAX [5] nel loro spazio aereo.

Il 12 marzo, due giorni dopo l'incidente della Ethiopian Airlines, l’Amministrazione dell'Aviazione Federale [6] degli Stati Uniti ha detto in un tweet che l'esame del jet “non mostra alcun problema di performance del sistema e non fornisce alcuna motivazione per ordinare il fermo operativo dell'aeromobile”:

AGGIORNAMENTO Dichiarazione di #FAA riguardo il @Boeing 737 MAX.

Il giorno successivo [11], l'FAA ha cambiato la sua posizione [12], ordinando [13] il fermo temporaneo dell'aeromobile Boeing 737 MAX “a seguito del processo di raccolta dati e delle nuove prove emerse sul luogo […] insieme ai dati satellitari perfezionati di recente e disponibili per la FAA questa mattina.”

Il fermo rimane effettivo in attesa di ulteriori indagini, che includerebbero le analisi dei dati di volo dell'aeromobile e le registrazioni vocali della cabina di pilotaggio. Niente di tutto ciò, tuttavia, sembra sortire alcun effetto nel rassicurare [14] i viaggiatori dei Caraibi, le cui preoccupazioni ruotano attorno al fatto che la Caribbean Airlines (CAL), il terzo più grande [15] vettore aereo dei Caraibi e dell'America Centrale, aveva precedentemente annunciato la sua intenzione [16] di prendere a noleggio questo modello di jet.

A seguito del disastro aereo della Ethiopian Airlines, il Trinidad Express ha pubblicato una storia dal titolo “Il piano della CAL di noleggiare 12 jet sta causando il panico”, che sembra non essere più disponibile online. Il ministro delle finanze di Trinidad e Tobago, Colm Imbert, ha risposto [17] alla notizia tramite una dichiarazione [18] datata 12 marzo:

The first Boeing 737 MAX 8 is scheduled for delivery in December 2019 and CAL therefore has ample time to make alternative arrangements is this model is found to be unsafe.

La consegna del primo Boeing 737 MAX 8 è fissata per dicembre 2019, pertanto CAL ha tutto il tempo di trovare soluzioni alternative qualora si scoprisse che questo modello non è sicuro.

Definendo l'articolo “allarmista”, Imbert ha evidenziato che American Airlines usa lo stesso tipo di aeromobile “per operare i suoi voli da e verso Trinidad ogni giorno” e “se i passeggeri fossero davvero nel panico, allora certamente sarebbero preoccupati di viaggiare […] con una compagnia aerea che già utilizza regolarmente il Boeing 737 MAX 8″.

Il giorno dopo, l'Autorità dell'Aviazione Civile (CAA) di Trinidad e Tobago ha proibito [19] i Boeing 737 MAX 8 e 9 dal proprio spazio aereo fino a che non vengano dichiarati sicuri. Per il giornale si tratta [20] di una sorta di rivendicazione – ma a prescindere da questo battibecco, qual è esattamente il problema del 737 MAX?

A giudicare dalle somiglianze [21] tra gli incidenti della Ethiopian Airlines e della Lion Air, pare che il problema risieda nel Sistema di Incremento delle Caratteristiche di Manovra (MCAS) [22] dell'aeroplano.

In questo sistema, c'è un sensore progettato per rilevare quando l'aereo va in stallo. Questo tipo di “stallo” non ha niente a che fare col motore, ma significa che l'aeroplano non sta producendo la portanza necessaria a volare. Ciò accade quando l'ala dell'aereo va oltre quello che si chiama il suo “angolo di incidenza” – e nel Boeing 737 MAX 8, il sistema risponde spingendo automaticamente giù la prua dell'aereo per recuperare flusso d'aria sopra l'ala e prevenire lo stallo.

In questo video di Skillshare su YouTube [23] (15:52), un pilota spiega perché il sistema MCAS è cruciale “per aiutare i piloti in quella situazione molto particolare nella quale ti ritrovi con un elevato angolo di incidenza, velocità bassa, flap abbassati – e il volo manuale attivato – per far scendere la prua…”.

Inizialmente Boeing ha cercato di promuovere [24] il nuovo modello di 737 come un aggiornamento “senza soluzione di continuità” rispetto ai modelli di aeroplano più vecchi – che avrebbe risparmiato alle compagnie aeree i pesanti costi di riqualificazione. Nei modelli precedenti di jet Boeing, al personale di cabina è data istruzione di disconnettere il regolatore dello stabilizzatore e pilotare manualmente l'aeroplano nel caso in cui ciò dovesse succedere; per farlo bisogna premere due interruttori.

Con il MAX 8, il pilota ha ancora la possibilità di disconnettere il comando automatico e riprendere il controllo dell'aeromobile, ma diversi piloti internazionali che hanno operato questo modello hanno lamentato una mancanza di informazione [24] da parte di Boeing [25]. Tuttavia, nessuna conclusione definitiva può – o deve – essere tratta in merito all'integrità dell'aeromobile finché il rapporto sull'incidente dell'Ethiopian Airlines non sarà reso pubblico.

Anche se Boeing, in uno sforzo per rendere più sicura l'aviazione e ridurre il carico di lavoro dei piloti, ha aumentato la dipendenza dal volo computerizzato, informazioni errate e letture sbagliate dell'angolo di incidenza – potrebbe essere [26] il caso del 737 MAX 8 – possono rendere più difficile il lavoro dei piloti.

La sensazione generale degli esperti del settore della zona è che Boeing gestirà il problema facendo delle modifiche al design e aumentando i corsi di formazione. Caribbean Airlines ha emesso un comunicato [27] che evidenzia, tra le altre cose, il proprio livello di sicurezza impeccabile, il fatto che “non manda in volo aeromobili Boeing 737 MAX 8″ e che “se l'aeromobile Boeing 737 MAX 8 non rispetta uno qualunque degli stringenti requisiti, non entrerà, e di fatto non può entrare a far parte della flotta”.