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Siti di informazione finanziati dall'Ungheria hanno diffuso una fake news dalla Slovenia in Grecia e Macedonia del Nord

Categorie: Europa centrale & orientale, Europa occidentale, Grecia, Macedonia, Slovenia, Ungheria, Citizen Media, Media & Giornalismi, Politica, Relazioni internazionali
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Grafico che ritrae il peregrinaggio attraverso piú Paesi di una storia che afferma che la UE ha corrotto i primi ministri greco e macedone. Illustrazione fornita da Meta.mk News Agency, CC-BY.

Questa storia è apparsa originariamente su Meta.mk News Agency [2] [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], un progetto della Metamorphosis Foundation. Una versione modificata è pubblicata di seguito come parte di un accordo di condivisione dei contenuti.

Nel luglio 2019, i social media macedoni sono stati inondati di link ad articoli di anni fa, secondo i quali i primi ministri della Macedonia settentrionale e della Grecia, Zoran Zaev e Alexis Tsipras, hanno ricevuto miliardi di euro di tangenti per firmare l'accordo di Prespa [3].

Raggiunto nel giugno 2018, l'accordo di Prespa ha messo fine a una disputa di 27 anni tra i due vicini. La Macedonia ha accettato di cambiare il suo nome in Macedonia del Nord e, in cambio, la Grecia si è impegnata a non opporsi all'adesione della Macedonia del Nord alla NATO e all'Unione Europea (UE). Sia i nazionalisti macedoni che quelli greci si sono storicamente opposti all'accordo [3], che considerano sovversivo e contrario agli interessi nazionali.

Sebbene l'articolo sulle mazzette UE sia stato pubblicato un anno fa, è riemerso di recente nella Macedonia del Nord, probabilmente sulla scia di un recente scandalo [4] politico in cui i pubblici ministeri avrebbero preso tangenti da funzionari indagati per corruzione.

I fact-checker della Macedonia del Nord hanno tracciato [5] [mk] la fonte originale dell'articolo sulle tangenti UE e hanno scoperto un complesso percorso di disinformazione che abbraccia almeno quattro paesi.

La falsa affermazione è prima apparsa in una storia pubblicata da un sito web sloveno [5] [mk] chiamato Demokracija.si il 9 luglio 2018, poi è stata ripubblicata da Nova24TV [6] [sl] , anch'essa un'emittente slovena. Entrambi fanno parte di una rete mediatica slovena che ha ricevuto un'iniezione di capitali [7] [sl] da parte di imprenditori vicini al primo ministro ungherese Viktor Orbán. La loro politica editoriale è nota per essere strettamente allineata alle posizioni del Partito Democratico Sloveno di destra, guidato da Janez Jansha, che è anche un alleato di Orbán [8] all'interno del Partito Popolare Europeo.

L'articolo di Demokracija.si, intitolato ” Ecco come la sinistra sta facendo affari: Zaev ha venduto i macedoni per 30 miliardi di euro” e, in soli due paragrafi, sostiene che l'UE ha corrotto Zaev e Tsipiras per firmare l'accordo di Prespa. Cita come fonte Proto Thema [9] [el], un rinomato giornale greco di centro destra.

Proto Thema aveva infatti pubblicato una notizia il 6 luglio 2018 [10] [el], in cui si cita l'affermazione del deputato greco Dimitris Kamenos secondo cui, come incentivo per la firma dell'accordo di Prespa, l'UE avrebbe fornito alla Macedonia del Nord 30 miliardi di euro e alla Grecia un trilione di euro in investimenti e progetti.

Come si evince chiaramente dalla storia, si tratta di potenziali investimenti per i paesi, non di tangenti personali per i loro primi ministri.

Ecco cosa dice l'articolo di Demokracija.si [sl]:

Potem ko sta grški premier Aleksis Cipras in makedonski premier Zoran Zaev dosegla dogovor o novem imenu Makedonije (Republika Severna Makedonija), so se vsi spraševali, kako to, da ste se tako hitro dogovorila o nečem, ki je že 27 let jedro spora. Grški časnik Proto Thema zdaj piše, da sta bila premierja podkupljena.

Cipras in Zaev, oba deklarirana in zadrta levičarja, sta svoj narod prodala za denar. Po pisanju Proto Theme bo Makedonija v obliki projektov in naložb od EU prejela 30 milijard evrov (trije makedonski bruto domači proizvodi), Grčija pa neverjetnen bilijon evrov.

Dopo che il primo ministro greco Aleksis Cipras e il primo ministro macedone Zoran Zaev hanno raggiunto un accordo su un nuovo nome per la Macedonia (Repubblica della Macedonia del Nord), tutti si sono chiesti come avessero potuto accordarsi così rapidamente su qualcosa che è stato al centro di una controversia durata 27 anni. Il quotidiano greco Proto Thema scrive ora che i primi ministri sono stati corrotti.

Cipras e Zaev, entrambi uomini di sinistra dichiarati e irriducibili, hanno venduto i loro popoli per denaro. Secondo Proto Thema, la Macedonia riceverà 30 miliardi di euro (tre volte il prodotto interno lordo macedone) dall'UE sotto forma di progetti e investimenti, mentre la Grecia riceverà un incredibile bilione di euro.

I media di destra in Macedonia del Nord diffondono l'accusa

Nella Macedonia del Nord, il primo organo di stampa che ha tratto spunto da questa storia è stato il portale Javno.mk [11] [mk], che ha tradotto testualmente l'articolo di Demokracija.si aggiungendo un'immagine poco lusinghiera di Zaev. Questo articolo è stato citato come fonte da diversi media macedoni di destra e celebrità dei social media nel luglio 2018, e di nuovo un anno dopo nel luglio 2019.

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Articolo della GLOBSEC [13] che identifica Javno.mk come veicolo di disinformazione. Foto di Meta.mk CC-BY.

L'articolo di ricerca “Dal campo di battaglia online alla perdita di fiducia? Percezioni e abitudini dei giovani in otto paesi europei” [13] del think-tank GLOBSEC di Praga, pubblicato nell'ottobre 2018, ha identificato Javno.mk come esempio di “sito web di disinformazione” nello spazio online macedone (pag. 16). Il sito web Javno.mk non rilascia alcuna dichiarazione di paternità degli articoli e la sua proprietà non viene resa pubblica.

L'articolo di Javno.mk è stato citato da altri organi di stampa della Macedonia del Nord che sono considerati i portavoce del partito populista di destra VMRO-DPMNE, come Republika ed Express.mk [14] [mk]. L'articolo di Republika è stato rimosso dal loro sito web, ma una traccia che avevano pubblicato rimane visibile sull’aggregatore di notizie Daily.mk [15][mk]. [15]

Nel maggio 2018, le agenzie stampa investigative BIRN [16] [mk] e OCCRP [17] [mk] hanno scoperto che i proprietari ungheresi dei siti web sloveni citati hanno acquistato [18] [it] anche Republika e altri media simili nella Macedonia del Nord [18] [it] nello stesso periodo in cui hanno realizzato gli investimenti in Slovenia.

La storia riappare un anno dopo

Uno studio di CriThink.mk, progetto della Macedonia del Nord per la verifica delle fonti, ha osservato che la vecchia storia della corruzione è stata condivisa su diversi gruppi Facebook. “I post di questi gruppi, che hanno diverse migliaia di membri, hanno ricevuto diverse decine di likes, commenti e persino più condivisioni. Molti dei commenti sono decisamente negativi, tra cui insulti e discorsi di odio”, dice il report.

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Screenshot di alcuni dei post sul gruppo Facebook rivolto a un pubblico “patriottico” macedone che promuove una falsa affermazione di un anno fa che demonizza il primo ministro Zoran Zaev. Foto di Meta.mk News Agency, CC-BY.

Il contenuto di questi gruppi, con nomi come Здраво Македонијо!  [20][mk] (Ciao Macedonia), Makedonski Nacionalni Interesi [21] [mk] (interessi nazionali macedoni), e ГОРДОСТ Е ДА СИ МАКЕДОНЕЦ [22] [mk] (“Orgoglioso di essere macedone”, in una traduzione libera) tende a ruotare intorno all'ostilità all'attuale governo, sostegno al partito di opposizione VMRO-DPMNE, nazionalismo. Articoli da improbabili siti di notizie circolano spesso su questi gruppi.

Oltre ai molti utenti Facebook che hanno condiviso il link attraverso il proprio profilo personale, almeno un agenzia stampa online, Media24.mk, ha ripubblicato una versione letterale [23] [mk] dell'articolo di Javno.mk del 14 luglio 2019. Il sito non ha reso di dominio pubblico né la sua paternitá, né la proprietà.