Nel luglio 2019 il Mozambico e la Costa d'Avorio sono stati gli ultimi paesi dell'Africa subsahariana a rinforzare le proprie leggi a favore dei diritti delle ragazze e delle donne.
Mentre Mozambico ha approvato una legge per criminalizzare il matrimonio precoce, la Costa d'Avorio ha fatto progressi in materia di uguaglianza di genere, modificando una legge sul matrimonio che negava alle donne qualsiasi diritto alla proprietà coniugale.
Il Mozambico criminalizza il matrimonio precoce
Il 24 luglio 2019 il governo del Mozambico ha approvato una legge sulla prevenzione e sul contrasto alle unioni premature. Questa nuova legge criminalizza i matrimoni delle bambine. Chiunque celebri o autorizzi i matrimoni di minori incorrerà in una pena che potrà andare [en, come i link successivi, salvo diversa indicazione] dai due agli otto anni di reclusione. Qualsiasi adulto che intraprende un'unione matrimoniale o sessuale con un giovane di età inferiore ai 18 anni sarà detenuto per minimo due e massimo 12 anni.
Mozambique Passes Law to End Child Marriage https://t.co/fbtOAwcjdX
— Human Rights Watch (@hrw) July 19, 2019
Il Mozambico approva la legge per eliminare i matrimoni precoci.
Secondo la Legge familiare del Mozambico (2004), l'età legale per il matrimonio era 18 anni, ma consentiva il matrimonio a 16 anni con il consenso di genitori, dei tutori o della corte. L'articolo 19 di tale legge vietava il matrimonio precoce, tuttavia, ancora il 48% delle ragazze in Mozambico si sposa prima di avere compiuto 18 anni.
Il Mozambico è fra i primi 10 paesi dell'Africa subsahariana per alto tasso di matrimoni precoci. La legge recentemente approvata elimina la clausola che consentiva i matrimoni prima dei 18 anni.
Le Nazioni Unite hanno riscontrato nel 2017 che è la miseria a portare le famiglie a dare in spose le giovani. La povertà, le norme di genere e le gravidanze precoci sono i principali fattori che portano ai matrimoni delle bambine in Mozambico.
L'emendamento segue la scia delle altre riforme per porre fine alla discriminazione nei confronti delle giovani in gravidanza. Nel dicembre 2018 il Ministero dell'Educazione ha revocato un decreto che vietava alle adolescenti incinte di frequentare lezioni diurne e le obbligava a studiare di notte.
i netizen di tutto il mondo hanno elogiato il governo del Mozambico su internet per questo passo in avanti nell'abolizione dei matrimoni precoci.
Great news! #Mozambique‘s national assembly adopted a law banning #childmarriage. In addition to ensuring the law is fully enforced, govt authorities shld review efforts to increase school retention for girls as part of its strategy to end child marriage https://t.co/4CxIzRuCoJ pic.twitter.com/VYXcqcqU9V
— Juliana Nnoko-Mewanu (@NnokoMewanu) July 19, 2019
Buone notizie! L'assemblea nazionale del Mozambico ha approvato una legge che vieta il matrimonio precoce. Per assicurare che la legge venga rispettata interamente, le autorità governative dovrebbero, inoltre, modificare le misure per aumentare l'abbandono scolastico come parte integrante della loro strategia per porre fine ai matrimoni precoci.
Tuttavia alcuni si sono interrogati sulle questioni legali, come i miglioramenti effettivi e l'applicazione di tale legge:
The problem in this case is enforcement. #Malawi got such a law years back, but 14-year-olds are still entering marriages
— K Iron Sanje Msiska (@msiskas) July 22, 2019
Il problema in questo caso è l'applicazione. Il Malawi aveva approvato la stesa legge diversi anni fa, ma le 14enni continuano a sposarsi.
L'utente di Twitter Zenaida Machado ha segnalato che l'abbandono scolastico delle studentesse è importante quanto la criminalizzazione dei matrimoni precoci:
Great news! #Mozambique‘s national assembly adopted a law banning #childmarriage. In addition to ensuring the law is fully enforced, govt authorities shld review efforts to increase school retention for girls as part of its strategy to end child marriage https://t.co/FYA3ja35i2
— Zenaida Machado (@zenaidamz) July 19, 2019
Buone notizie! L'assemblea nazionale del Mozambico ha approvato una legge che vieta il matrimonio infantile. Inoltre, per assicurare che la legge venga rispettata interamente, le autorità governative dovrebbero considerare il rivedere le azioni per aumentare l'abbandono scolastico come parte della loro strategia per porre fine ai matrimoni infantili.
La Costa d'Avorio spinge per l'eguaglianza di genere
Secondo Human Rights Watch, la Costa d'Avorio è sul punto di approvare nuove riforme matrimoniali che garantiranno alle donne sposate uguali diritti sui beni familiari. Difenderanno, inoltre, il diritto delle donne ad ereditare le proprietà in caso di morte del marito.
Secondo l'attuale Legge matrimoniale (2012), i mariti amministrano tutte le proprietà coniugali. Alle donne sposate non è consentito gestire o disporre delle proprietà familiari, che includono i beni ereditati con il matrimonio. L'unica disposizione favorevole alle donne è il diritto di fornire il proprio consenso alle maggiori transizioni commerciali dei beni coniugali.
La nuova legge consentirà alle donne sposate, inoltre, l'accesso alle risorse finanziarie, consentendo loro l'utilizzo della terra come beneficio aggiunto. Tradizionalmente il marito registra la terra a suo nome e sono i capi del villaggio a prendere tutte le decisioni legate alla gestione delle terre. Malgrado le riforme legali e le iniziative governative per garantire alle donne il diritto di avere maggiore credito, esse continuano a non potere usare la terra ereditata — il che rende difficile l'ottenimento di credito.
Con questa nuova legge matrimoniale, tuttavia, il divario rimane ancora evidente, infatti non si applicherà alla proprietà coniugale in caso di unioni non formali. I matrimoni non formali includono unioni tradizionali e religiose, che sono comuni nelle aree rurali. Le donne dovranno fronteggiare frequenti discriminazioni, perché gli uomini delle famiglie si interpongono in tutte le decisioni e tali unioni non sono legalmente vincolanti.
Il sistema ereditario della Costa d'Avorio favorisce fortemente gli uomini, in ogni caso. Nonostante la Legge sulla Successione garantisca allo sposo o alla sposa superstite, alle figlie e ai figli uguali diritti ereditari, le vedove di matrimoni non formali non ereditano nulla.
La Costa d'Avorio ha lavorato per eliminare le disuguaglianze di genere e per dare più potere alle donne per anni, sotto l'ex Presidente Alassane Ouattara. Nel novembre 2012 il governo ha approvato una legge matrimoniale che permetteva alle donne sposate di unirsi alla gestione delle proprietà di famiglia, tuttavia è stata così fortemente ostacolata da portare allo scioglimento del governo. Tale legge matrimoniale è stata comunque adottata subito dopo lo scioglimento del governo.
Alcuni utenti in rete hanno dato subito il merito delle nuove riforme al consigliere presidenziale americano, Ivanka Trump, che in aprile si era recata in Costa d'Avorio per visitare le piantagioni di cacao. Successivamente la Trump ha parlato in un dibattito sul rafforzamento economico delle donne, dove ha annunciato un progetto da 2 milioni di dollari per supportare le coltivatrici di cacao.
Leggi anche: Gli scarti di cioccolato della Costa d'Avorio stimolano la produzione dell'industria secondaria del burro di cacao [it]
Ma altri utenti hanno puntualizzato che le riforme sul lavoro erano già in atto prima della visita della Trump:
The Ivory Coast has been debating the Marriage Law for many years. It was the current government that facilitated its passage…..NOT Ivanka. She did visit a cocoa farm though.
— Birdie (@longviewsky) July 10, 2019
La Costa d'Avorio ha dibattuto sulla legge matrimoniale per diversi anni. Il governo attuale ha facilitato tale passaggio… NON Ivanka. Comunque ha visitato una coltivazione di cacao.
Circa il 62% delle donne in Costa d'Avorio, il più grande produttore di cacao al mondo, sono imprenditrici. Le contadine sono le maggiori produttrici agricole nonostante l'esistenza delle consuete pratiche discriminatorie.
Secondo l'African Gender Equality Index del 2015 in tutta l'Africa le donne continuano a comandare e produrre nelle loro case e nelle loro comunità a dispetto della discriminazione legale, finanziaria e sociale.
Queste nuove riforme sono degli essenziali passi in avanti per la realizzazione di un'Africa subsahariana sicura per tutte le ragazze e le donne.