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La sorprendente influenza dell'artista ceco Alfons Mucha sui manga, gli anime e le “light novel” giapponesi

Categorie: Asia orientale, Giappone, Arte & Cultura, Citizen Media

Alfons_mucha,_moët_et_chandon,_1899_(richard_fuxa_fundation)_05 [1]

Dettaglio di “Moët e Chandon [2]” [en] (1899), di Alfons Mucha. Immagine liberamente diffusa online [1].

Secondo quanto riporta il blog di cultura pop giapponese Ichi-Up [3] [jp, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], gli autori giapponesi di manga, anime e persino light novel [4] [en] dichiarano di essere influenzati dallo stile Liberty dell’artista e illustratore ceco del XX secolo.

100年前に活躍した海外のイラストレーターが、近代の日本のクリエイター界に多大な影響を与えています。 その名はアルフォンス・ミュシャ。

Un illustratore straniero vissuto cento anni fa ha influenzato gli autori giapponesi in vari modi. Si chiamava Alfons Mucha.

Secondo Ichi-Up, le popolari opere giapponesi quali Record of Lodoss War (ロードス島戦記 [5] [it]), Video Girl Ai (電影 少女 [6] [it]), GOSICK [7] [it] e Gundam sono state tutte influenzate da Alfons Mucha (1860-1939, noto in inglese come Alphonse Mucha). Ma l'influenza dell'artista emerge spesso anche altrove nella cultura pop giapponese.

[…] A breve verrà pubblicata una nuova serie di Dragonquest. Cercate i fumetti contenenti un ritratto di Rubisu in stile Alfons Mucha! […]

Un motivo che spiega l'influenza di Mucha sulla cultura giapponese contemporanea può essere trovato nel movimento dell’Art Nouveau, di cui l'artista faceva parte e che fu a sua volta influenzato dalla moda giapponese che si diffuse nel mondo europeo già alla fine del 1800:

アール・ヌーヴォーという言葉は、フランスのとある美術商が開いたお店の名前「アール・ヌーヴォーの店」に由来しています。この美術商が大の日本芸術ファンで、主に取り扱っていたのが日本の浮世絵版画や工芸品、それに影響を受けた美術家たちの作品だったのです。

Il nome “Art Nouveau” deriva da quello di una galleria d'arte situata in Francia (sic). La galleria Art Nouveau sosteneva l'arte giapponese e, in particolar modo, le stampe e l'artigianato giapponesi ukiyo-e, nonché tutte quelle opere di artisti (europei) influenzati dal Giappone.

Come nota [12] [fr] Markéta Hánová, direttrice delle Collezioni D'Arte Orientale presso la Galleria Nazionale Ceca (in francese) [fr]:

Du fait d’avoir vécu à Paris, Mucha était aussi influencé par le style d’art japonais. Sur ses affiches, nous pouvons voir le motif de l’iris qu’il faisait en très grand. On peut voir à travers ces iris comme à travers une grille un autre objet à l’horizon, c’est une composition très typique des estampes japonaises.

Avendo vissuto a Parigi, Mucha fu influenzato anche dallo stile artistico giapponese. Sui suoi manifesti possiamo vedere come abbia reso tanto grandi le iridi (in questa illustrazione [13]). Attraverso le iridi possiamo inoltre vedere, come se guardassimo attraverso una grata, un altro oggetto all'orizzonte — composizione questa molto tipica e ritrovata spesso nelle stampe giapponesi.

Oltre agli anime, ai manga e alle light novel, Mucha compare anche in altri aspetti della cultura giapponese:

Una “haori” (tradizionale giacca lunga in stile kimono giapponese) nera in tessuto crêpe in cui la “haora” (un motivo nascosto all'interno del capo) presenta un design in stile Alfons Mucha. […]

L'influenza che Mucha e l’Art Nouveau hanno impresso sulla cultura creativa giapponese viene tutt'oggi ricordata e celebrata nella Repubblica Ceca. Proprio qui, nel 2014 [17] [en], si era tenuta una grande mostra sul giapponismo degli artisti visivi cechi, tra i quali era stato incluso anche Mucha.

Oltre alla sua continua influenza sulla cultura pop nipponica, in Giappone è ospitata anche una delle più grandi collezioni al mondo dell'autore ceco, facenti parte delle collezioni Ogata e Doi e custodite al Sakai City Museum [18], vicino a Osaka, nel Giappone occidentale.

Attualmente le opere di Mucha sono esposte a Tokyo al Bunkamura fino alla fine di settembre 2019. La mostra, intitolata “Timeless Mucha: The Mucha to Manga – The Magic of Line [19]” [en] (“Mucha senza tempo: da Mucha ai Manga – La magia della linea”), presenta non solo alcune delle illustrazioni dell'artista, ma anche una serie di opere prodotte da altri autori influenzati dal suo stile. Organizzata dalla Fondazione Mucha [20] [cz], la mostra sarà in tour per le varie città [20] [cz] del Giappone nel 2020.