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Spopola un thread su Twitter con esempi di architettura postmoderna del Giappone risalenti al “periodo della bolla”

Categorie: Asia orientale, Giappone, Arte & Cultura, Citizen Media, Media & Giornalismi
Kyoto Station

Interno della Stazione di Kyoto, disegnata da Hiroshi Hara. Foto di Nevin Thompson.

Su Twitter spopola un thread che mette in evidenza un tipo di architettura postmoderna notevolmente eccentrica del Giappone.

Adam Nathaniel Furman  [1][en, come tutti i link seguenti salvo diversa indicazione], un artista e grafico che vive a Londra, Regno Unito, ha creato un thread su Twitter [2] con decine di esempi di architettura postmoderna da tutto il Giappone, dalla megalopoli di Tokyo fino alle comunità più piccole dell'isola nordica di Hokkaido, e tutto quello che c'è nel mezzo.

Probabilmente il monumento più grandioso di questo periodo è anche uno dei suoi ultimi, e credo sia anche il più grande ad essere stato completato: la Stazione di Kyoto di Hiroshi Hara, incominciata nel 1990 e finita nel 1997: un edificio incomparabilmente spettacolare e di una vastità sovrastante.

Il thread fino a ora è stato condiviso migliaia di volte, e fornisce un buon riferimento per gli esempi di architettura costruita al culmine della ricchissima Era della Bolla [5] [it] degli anni '80 e inizio anni '90, quando tutti, inclusi gli impresari edili, avevano tantissimi soldi da sperperare.

Furman introduce il suo Twitter spiegando [2]:

[…] Most people associate Japanese design with either cute kitsch or zen-like minimalism, but its much more diverse, & 1 of my particular fav periods was the architecture of its 80-90s boom era; wild, strange & incredibly diverse, & unique in world architectural history

Molte persone associano il design giapponese con un kitsch lezioso oppure con il minimalismo zen, ma il panorama è in realtà molto vario, e uno dei miei periodi preferiti è l'architettura dell'era del boom degli anni '80 e '90: selvaggia, insolita e incredibilmente varia, qualcosa di unico nella storia dell'architettura mondiale.

Il thread mostra il lavoro di alcuni tra gli architetti piU celebrati (alcune dei quali anche non essere identificati come postmoderni) come  Hiroshi Hara [6]Toyokazu Watanabe [7].

Kamo Culture Hall di Toyokazu Watanabe, una costruzione che sembra una nave da guerra, finita nel 1994.

Il Bunka No Sato Cultural Centre, a Tsushima Island, costruito da Toyokazu Watanabe nella Prefectura di Nagasaki, in Giappone, nel 1990.

Parlando di cosa sia effettivamente l'architettura postmoderna, il critico di architettura e storico Igarashi Tarō nota  [12]sul Japan Policy Forum:

In Japan, the trend for postmodern architecture coincided with the bubble economy. This was a period when strikingly bold forms and daring designs flooded Japanese cities, such as Takamatsu Shin’s Kirin Plaza Osaka and Kitagawara Atsushi’s “Rise.” Peter Eisenman, famous for a relatively small oeuvre of constructed works, was able to build several extremely bold works of deconstructivist architecture in Japan during this period, including the Nunotani Building and the Koizumi Lighting Theater.

In Giappone la moda dell'architettura postmoderna è coincisa con l'economia della bolla. In questo periodo forme notevolmente audaci e progetti arditi inondavano le città giapponesi, come Plaza Osaka di Takamatsu Shin e “Rise” di  Kitagawara Atsushi. Peter Eisenman, famoso per un'insieme relativamente ridotto di lavori edili, durante questo periodo è stato in grado di costruire in Giappone diverse opere estremamente audaci di architettura decostruttivista, inclusi il Nunotani Building e il Koizumi Lighting Theater.

Anche Shin Takamatsu ha lasciato il suo segno [13] [it] sui paesaggi urbani del Giappone:

Imanishi Motoakasaka di Shin Takamatsu ,Tokyo, dal 1991. Questo è decisamente un vero e proprio allucinogeno…

Furman dimostra come ogni angolo del Giappone esibisca esempi di architettura postmoderna, inclusa la comunità di pescatori di Kushiro a Hokkaido.

Il Fishermen's Wharf di Kiko Mozuna a Kushiro, prefettura di Hokkaido.

Il thread su Twitter [2] di Furman ha decine di altri esempi di architettura postmoderna in Giappone. Insieme a Terry Ferrell ha anche scritto un libro [18] sull'architettura postmoderna.