Lo stato indiano di Odisha pubblica dizionari online in 21 lingue indigene

Screenshot dal sito web Odisha Virtual Academy.

Nel 2018 il governo dello stato indiano di Odisha ha pubblicato [en, come i link seguenti] 21 dizionari per ciascuna delle 21 lingue indigene provinciali. I dizionari sono stati elaborati in collaborazione con le comunità di parlanti nativi per la realizzazione pianificata dei programmi scolastici nel ciclo di educazione primaria. I dizionari trilingue, che contengono le lingue indigene tradotte in inglese ed orya (la lingua ufficiale dello stato di Odisha) ad agosto del 2019 sono stati caricati su un portale di educazione online gestito dal governo.

Il 17 ottobre, i dizionari hanno ricevuto nuovamente un'autorizzazione dal portale educativo Odisha Virtual Academy attraverso una licenza Creative Commons Attribution 4.0 International.

I governi che utilizzano le licenze CC per condividere la conoscenza ci rendono felici. ?

Lo stato indiano di Odisha ha appena rilasciato 21 dizionari – in tutte le 21 lingue indigene che si parlano nella provincia – sotto CC-BY 4.0. ?

Possono essere scaricati tutti da qui.

Ottavo allegato della Costituzione indiana

L'ottavo allegato della Costituzione indiana fornisce le basi per l'uso di un gruppo di 22 lingue sul piano educativo, amministrativo e dal punto di vista della promozione culturale. L'allegato fornisce inoltre le linee guida per lo svolgimento degli esami del servizio pubblico nelle lingue programmate. Le lingue incluse nella lista sono l'assamese, il bengalese, il bodo, il dogri, il gujarati, l'hindi, il kannada, il kashmiri, il konkani, il maithili, il malayalam, il meitei, il marathi, il nepalese, l'oriya, il punjabi, il sanscrito, il santali, il sindhi, il tamil, il teugu e l'urdu. L'inserimento in questa lista è un aiuto per le province nell'ufficializzazione delle lingue locali parlate nelle scuole e nelle istituzioni. È stato richiesto di aggiungere altre 38 lingue a questa lista.

Non è la prima volta che il governo di Odisha ha consentito la condivisione di risorse online tramite una licenza gratuita Creative Commons. Nel 2017 è finito sui titoli dei giornali come primo stato indiano ad aver rinnovato ad 8 dei suoi social media la licenza gratuita. Ciò ha permesso il libero utilizzo dei contenuti su piattaforme gratuite come Wikipedia e alcuni dei suoi progetti gemelli quali Wikimedia Commons (libreria multimediale), Wikisource (libreria gratuita online) e Wiktionary (dizionario gratuito online). Alla fine, Jnanaranjan Sahu, un wikipediano di OWUG (Odia Wikimedians User Group) ha creato uno strumento per trasferire facilmente immangini con licenza libera dai social media a Wikimedia Commons, in maniera tale da renderle utilizzabili su Wikipedia.

Subhashish Panigrahi di Rising Voices ha intervistato Ranjana Chopra, che guida il Dipartimento per lo sviluppo programmato delle caste e delle tribù, del welfare delle minoranze e le classi arretrate del governo di Odisha, per apprendere di più sul progetto.

Per fornire un po’ di contesto circa lo sviluppo dei dizionari, Chopra ci dice come alla base dei vocabolari bilingue in lingua indigena ci sia stata la necessità di offrire un'educazione multilinguistica, che è stata la spinta propulsiva del lavoro. Dal momento che ci sono 21 diverse lingue indigene e che il livello di conoscenza richiesto ai lavoratori di base era di 3 lingue, questi ultimi hanno dovuto affrontare gravi difficoltà per la mancanza di risorse. Tra le organizzazioni coinvolte nel processo di compilazione ci sono l'Accademia delle lingue e culture tribali (ATLC), le Ricerche su caste e tribù programmate, il Training Institute (SCSTRTI) e i Concili speciali per lo sviluppo (SDC) — tutte associazioni governative statali. Il Museo di arte e artefatti tribali che si trova a Bhubaneswar, la capitale di Odisha, rimane la risorsa principale e permette ai visitatori di apprendere circa i popoli indigeni, le loro lingue e la loro cultura.

Rising Voices (RV): Molte delle lingue non sono ben documentate. Come avete collaborato con le comunità di parlanti per la raccolta e la compilazione delle parole? In che modo i dizionari già esistenti sono stati di aiuto nel processo? 

Ranjana Chopra (RC): It is a fact that the indigenous languages have not been properly documented in the [Odisha] state although some sporadic attempts have been made over the years. Indigenous languages are full of dialectical variations. However, despite the variations, there are ‘nucleus’ areas where the “core language” is referred/spoken, although with some mixtures. While preparing bilingual dictionaries and trilingual proficiency modules, resource persons from the various nucleus areas were invited to work on the texts with a well-organized non-overlapping time plan. The ‘nucleus’ area and the relevant resource persons were identified through conducting workshops in respective language localities.

Ranjana Chopra (RC): È un fatto risaputo che le lingue indigene non sono state documentate nello stato di Odisha, benché ci siano stati alcuni tentativi nel corso degli anni. Le lingue locali sono ricche di variazioni dialettali. Tuttavia, nonostante queste variazioni, ci sono “nuclei” che rappresentano le aree dove la “lingua centrale” è riportata/parlata, anche se con qualche mescolanza. Durante la preparazione dei dizionari bilingue e dei moduli di competenza trilingue, esperti provenienti da varie aree nucleo sono stati invitati a lavorare sui testi con un programma non sovrapposto e ben organizzato. Le aree “nucleo” e gli esperti sono stati individuati durante una serie di workshop condotti nelle località delle rispettive lingue.

RV: Alcune di queste lingue, come il bondo (o remo), sono parlate da meno di 8000 persone. Metà della comunità bonda vive in villagi sperduti. Qual'è il piano di educazione multilinguistica nella loro lingua nativa e soprattutto come renderete i libri disponibili per loro?

RC: As stated earlier, the texts prepared on the indigenous languages are meant to strengthen ongoing interventions in multingual education including such activities in the Bonda language. Language teachers engaged from the same language speaking communities are supposed to facilitate formal education through their native languages. These language texts (bi-lingual dictionaries and trilingual proficiency modules) would help them in delivering the requirements.

As Academy of Tribal Languages and Culture was in charge of developing these dictionaries and trilingual proficiency modules, it has already dispatched copies of these resources to relevant authorities and pockets where different development activities are going on. Copies are also provided to native-language teachers and front-line workers of line departments including the Accredited Social Health Activist (ASHA) who work in creating awareness among citizens for health planning and use of existing health services, and the Anganwadi Workers who educate people living in rural areas about basic health education including contraception and nutrition, also provide pre-school education.

RC: Come ho detto prima, i testi sulle lingue indigene sono stati preparati con l'intenzione di rafforzare i processi di formazione multiliguistica continuativa e questa attività include anche il bondo. Gli insegnanti di lingua impegnati nel progetto che provengono dalle comunità linguistiche designate hanno lo scopo di facilitare l'insegnamento delle loro lingue native. I testi linguistici (dizionari bilingue e moduli di competenza trilingue) dovrebbero aiutarli nello svolgere le loro funzioni.

Poiché l'Accademia di lingue e culture tribali si è incaricata di mettere a punto i dizionari e i moduli di competenza linguistica trilingue, ha già consegnato copie di queste risorse, mettendole in mano ad autorità pertitenti nelle aree dove le attività stanno andando avanti. Alcuni esemplari sono stati distribuiti anche agli insegnanti di lingua nativi e agli impiegati di dipartimenti impegnati in prima linea, come la Accredited Social Health (sanità sociale accreditata) che lavora per creare la consapevolezza tra i cittadini riguardo il piano sanitario e l'adozione di servizi già esistenti nella sanità, oppure gli Anganwadi Workers che educamo gli abitanti delle zone rurali alle regole di educazione alla salute, che includono la contraccezione e l'alimentazione, fornendo anche educazione pre-scolastica.

L'autore ha anche solleciitato il segretario del Dipartimento di elettronica e tecnologie informatiche di Odissa, Manoj Kumar Mishra, riguardo al progetto di rendere le risorse disponibili su Unicode. Secondo Wikipedia, “Unicode è uno standard di elaborazione dati utilizzato per la codificazione, la rappresentazione e la gestione compatible dei testi nella maggioranza dei sistemi di scrittura.” Prima che Unicode fosse disponibile, molti testi scritti, soprattutto in India utilizzavano i sistemi di codificazione lasciati in eredità che rendono le ricerche in rete impossibili, mentre grazie ad Unicode si possono ricercare e condividere testi universali.

RC: Come avrai notato, il contenuto dei dizionari è leggibile, ma ancora non possono essere ricercati. Esiste un piano per elaborarli con Unicode, in maniera che siano universalmente localizzabili, indipendentemente dai dispositivi e dai sistemi operativi utilizzati? 

Manoj Kumar Mishra: We are committed to bringing all the resources available on any of the [Odisha] government websites under Unicode, so that the content would be searchable on the web and will reach to every single citizen of the state, residing anywhere. Currently, we are working to improve the infrastructure required to make the text and the Odia font to be compatible and readable on different devices. Over the coming months, we will work to bring the dictionaries searchable on the Internet. We are also exploring to add these files to Odia Wikisource, where the community resource will convert it to Unicode, and will automatically become searchable on the web and thereby making the rich treasure of our written heritage accessible to all

Ci stiamo impegnando a portare tutte le risorse disponibili su ogni sito web ufficiale del governo di Odisha tramite Unicode, in maniera tale che i contenuti potranno essere ricercati sul web, raggiungendo ogni cittadino, ovunque risieda. Attualmente stiamo lavorando per migliorare le infrastrutture richieste per rendere il testo e il font orya compatibile e leggibile su diversi dispositivi. Nei prossimi mesi lavoreremo affinché i dizionari possano essere ricercati su internet. Stiamo anche esaminando un modo per aggiungere i file su Odia Wikisource, dove gli esperti della comunità li convertiranno in Unicode e diventeranno così disponibili sul web, rendendo il ricco tesoro del nostro patrimonio scritto accessibile a tutti.

I dizionari sono utili per i linguisti e gli etnografi che vogliono ulteriormente mettere a punto risorse per le lingue che non hanno un'eredità scritta. Inoltre favoriranno la creazione di risorse multimediali con lo scopo di aiutare le nuove generazioni ad usare maggiormente la lingua. L'India è la patria di oltre 780 lingue, di cui circa 220-250 si sono estinte negli ultimi 50 anni.

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