Il 10 ottobre 2019 alle 13, ora svedese, sono stati annunciati [en, come tutti i link seguenti salvo diversa indicazione] i Premi Nobel per la letteratura degli anni 2018 e 2019. In seguito ad un imbarazzante scandalo sessuale, l'Accademia svedese aveva deciso di rimandare la premiazione del 2018, cosa che ha portato all'istituzione di un premio alternativo per quell'anno. Battezzato come New Academy Prize in Literature (Premio della Nuova Accademia per la Letteratura), è stato conferito all'autrice di romanzi storici Maryse Condé, nota per il suo romanzo Segu.
Per un cavallo, per così dire, nella corsa di quest'anno, c'è stata una grande aspettativa nel mondo caraibico su chi questa volta sarebbe stato il Premo Nobel per la letteratura, e le possibilità di vincita di Condé erano altissime, una quotazione di 5 a 1.
Who will be #Literature Laurate of 2019?#NobelPrizeLiterature #NobelPrize2019 #NobelPrize #Nobel pic.twitter.com/GMoLxb9iLm
— Ameer Shahul (@ameershahul) October 10, 2019
#MaryseConde o #AntjieKrog? Chi sarà il Premio Nobel per la Letteratura del 2019?
Only 14 women have won the @NobelPrize in Literature, compared with 113 men. Only one laureate – the late Toni Morrison – is a woman of color. Let's make it two today! World Editions for #MaryseCondé! #NobelPrize #NobelPrize2019 pic.twitter.com/TAxUQku8or
— World Editions (@WorldEdBooks) October 10, 2019
Solo 14 donne hanno ricevuto il Premio Nobel per la letteratura, gli uomini sono invece 113. Solo un Premio Nobel, la compianta Toni Morrison, è una donna di colore. Facciamo che oggi diventino due! World Editions for #MaryseCondé!
Ma i pronostici per il Premio Nobel spesso approdano a dei risultati inaspettati, e oggi l'onorificenza è stata conferita all'australiano Peter Handke. Il Premio Nobel per la Letteratura del 2018 l'ha invece ricevuto l'autrice polacca Olga Tokarczuk, “per un'immaginazione narrativa che […] rappresenta il superamento dei limiti come forma di esistenza”.
La regione caraibica finora ha avuto due Premi Nobel per la letteratura: nel 1992 il poeta Derek Walcott, di Saint Lucia, e nel 2001 V.S. Naipaul [it], nato nello Stato di Trinidad e Tobago. Sarebbero anche tre se si include il poeta Saint-John Perse [it], il quale come Condé è nato in Guadalupa ma aveva cittadinanza francese a causa del fatto che la Guadalupa fosse dipartimento d'oltremare francese. Perse ha vinto il Nobel nel 1960. Quest'anno c'era una grande speranza che Condé portasse un'altra volta alla regione il premio più agognato al mondo.
I romanzi di Condé scavano a fondo nelle persistenti questioni di razza, genere e cultura che legano l'Africa e la sua grande diaspora, e sono tutti ambientati in contesti storici come il processo alle streghe di Salem e la costruzione del Canale di Panama. La politica e il femminismo sono sempre stati un elemento forte della sua narrazione, benché il suo lavoro più recente viri verso l'autobiografia.
Avendo deciso di diventare una scrittrice da bambina, dopo aver letto Cime Tempestose [it] di Emily Brontë (titolo originale, Wuthering Heights), Condé alla fine ha reso omaggio al libro che ha ispirato la sua attività scrivendo Le migrazioni del cuore, (il titolo originale è La migration des coeurs, quello della traduzione inglese Windward Heights), una trasposizione storica del romanzo della Brontë ambientata in Guadalupa, un libro nel quale razza e differenze culturali agiscono come potenti fattori divisivi: a parere di molti utenti di social media, proprio a causa della crescente importanza di queste tematiche al giorno d'oggi, le si sarebbe dovuto rendere onore:
#MaryseConde should have been recognized by the #NobelPrize2019 to show the world her prize was meaningful, not a European white male genocide apologist. Congratulations to @OlgaTokarczuk & @FitzcarraldoEds for the wisdom to publish translations of her books! #SupportIndiePresses
— Wendy Whidden (@WendyWhidden) October 10, 2019
#MaryseConde avrebbe dovuto essere riconosciuta dal #PremioNobel2019 per mostrare al mondo che il suo premio è pieno di significato, piuttosto che un uomo bianco europeo che fa apologia del genocidio. Complimenti a @OlgaTokarczuk & @FitzcarraldoEds per il buon senso di pubblicare le traduzioni dei suoi libri!
Comunque sia, Condé ha numerosi altri riconoscimenti all'attivo. A parte dall'essere stata la prima persona a ricevere il New Academy Prize, ha vinto il Grand Prix Litteraire de la Femme (1986), il Prix de L’Académie Francaise (1988) e il Prix Carbet de la Caraibe (1997). E stata anche nominata Commandeur de l'Ordre des Arts et des Lettres [fr] dal governo francese.
Ad ogni modo, per alcuni ammiratori del suo lavoro questi onori non diminuiscono il pungolo di non essere stata scelta al Premio Nobel per la letteratura del 2019. Su Facebook, Arnel Asonto si rammarica:
So disappointing and what […] weak choices […]
I was expecting Maryse Condé of Guadeloupe to win the literature prize but somehow the award is still ‘Eurocentric’ and insular…
They promised some changes despite the scandalous fiasco last year.
Che delusione e che […] scelte inconsistenti […].
Mi aspettavo che la guadalupana Maryse Condé vincesse il premio per la letteratura, ma in qualche modo questa assegnazione è ancora “eurocentrica” e limitata…
Avevano promesso dei cambiamenti malgrado lo scandalo dell'anno scorso.
It should have been you, #MaryseConde! #NobelPrize2019 https://t.co/0tcXN7PT69
— World Editions (@WorldEdBooks) October 10, 2019
Saresti dovuta essere tu, #MaryseConde! #PremioNobel2019
Studiosa di letteratura francofona, Condé è attualmente Professoressa Emerita di Francese alla Columbia University dove si trova l'archivio delle sue opere.