Negli ultimi giorni, diversi campus universitari a Hong Kong si sono trasformati in grossi terreni di scontro fra i manifestanti contro il governo e la polizia antisommossa, ora che Hong Kong entra nell'ottavo mese di proteste per difendere il suo assetto democratico [it]. Il 17 novembre, il campus universitario del Politecnico di Hong Kong è diventato sede di alcuni dei più violenti conflitti a cui abbiamo assistito finora a Hong Kong.
Dopo più di 24 ore di scontri a fuoco tra la polizia antisommossa, che ha usato gas lacrimogeni, proiettili, idranti e dispositivi acustici a lungo raggio e i manifestanti con bombe incendiarie, mattoni e frecce, centinaia erano ancora sotto assedio all'interno del campus lunedì 18 novembre.
Dallo sciopero generale iniziato lunedì 11 novembre, i manifestanti hanno tentato di bloccare le strade principali per ostacolare il traffico e spingere a uno sciopero in tutta la città. Questi disordini hanno portato a scontri violenti nel campus universitario cinese [it] che si trova nella zona “New Territories” a nord-est di Hong Kong, fra l'11 e il 14 novembre. Dopodiché, il territorio di scontro si è gradualmente spostato in centro, all'Università Politecnica, poiché il campus è situato accanto all'asse trafficata e al tunnel del varco portuale di Hung Hum.
Gli scontri hanno avuto luogo principalmente dove sono ubicati due ponti che s'intersecano sull'autostrada del varco portuale e che collegano la stazione ferroviaria Hung Hum all'entrata principale dell'università. Dall'inizio dello sciopero generale, i manifestanti hanno lanciato oggetti dai ponti all'autostrada e hanno creato linee di difesa vicino alle entrate dell'università.
Le tensioni si sono intensificate il 17 novembre, perché il governo di Hong Kong voleva ristabilire l'ordine in città dopo una settimana di scontri e proteste. La polizia ha rilasciato una dichiarazione [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] quel giorno, che afferma:
Police warn that violent activities in the Hong Kong Polytechnic University have escalated to rioting. Anyone who stays behind or assists rioters may be liable to the offence of ‘Taking Part in a Riot’.
La polizia segnala che l'attivismo violento all'Università Politecnica di Hong Kong è sfociato nella rivolta. Chiunque assista o sia dietro i ribelli, potrà essere ritenuto responsabile di “Partecipazione ad una Rivolta”.
La pena massima per i rivoltosi è pari a 10 anni di detenzione.
Alle 20:30 circa, la polizia anti-sommossa ha avanzato sul ponte della Cheong Wan Road con due furgoni blindati. I manifestanti hanno risposto con delle molotov, e la polizia si è ritirata dopo che uno dei furgoni aveva preso fuoco.
Just tuned in from US time? #PolyU has been #HongKongProtests battleground for two days. Escalation began when police rolled armored truck twd students who threw back petrol bombs. Water cannon-ing & tear gas overnight. Police arrested medics, stopped ambulance & fired shots. pic.twitter.com/JU8FYoohEd
— Carmen Ng 吳嘉文 (@Carmen_NgKaMan) November 17, 2019
Vi siete appena sintonizzati dagli Stati Uniti? La #PolyU è stata il campo di battaglia delle #ProtesteDiHongKong per due giorni. L'inasprimento è cominciato quando la polizia ha scagliato i furgoni blindati sugli studenti che stavano lanciando le molotov. Idranti e gas lacrimogeni all'improvviso. La polizia ha arrestato i medici, bloccato le ambulanze e sparato dei colpi.
La situazione si è inasprita dopo l'incidente, la polizia ha avvisato che avrebbe fatto ricorso ad armi letali contro i manifestanti violenti, invitando tutti a lasciare il campus prima di dover prendere ulteriori provvedimenti. Eppure, appena il team medico si è ritirato, è stato arrestato:
Night, 17 Nov: Near PolyU, lots of volunteer doctors, paramedics and emergency medical technicians (EMT) were arrested and placed on the ground. #HongKongPolyU #HongKongPoliceTerrorism pic.twitter.com/C9yOIroMW3
— chris (@chris02337801) November 17, 2019
Notte del 17 novembre: Vicino alla PolyU molti volontari, fra dottori, paramedici e paramedici d'emergenza (EMT) sono stati arrestati e fatti mettere a terra.
Alle due del mattino circa molti fra legislatori, capi della chiesa e staff universitario hanno provato a entrare nel campus per aiutare a ridurre le tensioni, ma la polizia si è rifiutata di farli entrare.
Quando la polizia antisommossa ha provato a entrare nel campus la mattina del 18 novembre, i manifestanti hanno dato alle fiamme diversi punti dell'università per creare delle barricate:
Photo by hkcnews. Its witness said #HongKong police has stormed into #PolyU campus, where students are still defending themselves with petrol bombs. Online buzz say many were injured by water cannons. Live feeds are scarce as many key local media aren’t inside. #HongKongProtests pic.twitter.com/dXk5sOXefa
— Carmen Ng 吳嘉文 (@Carmen_NgKaMan) November 17, 2019
Foto di hkcnews. Il loro testimone ha detto che la polizia di #HongKong ha fatto irruzione nel campus #PolyU, dove gli studenti si stanno ancora difendendo con le molotov. Voci online affermano che molti sono stati feriti dagli idranti. Le testimonianze in tempo reale sono poche perché i più importanti media locali non si trovano all'interno.
Centinaia di manifestanti nel campus hanno continuato a lottare per tutta la notte:
04:20 at #PolyU
It is almost dawn and they still maintain their belief and determination that people will come forward as reinforcements. They continue to fight for HongKongers.Photo: Pakkin Leung Facebook#Tiananmen2019 #HumanitarianCrisis #StandwithHongKong pic.twitter.com/RNvKlwdFZP
— Hong Kong – Be Water (@BeWaterHKG) November 17, 2019
0420 alla #PolyU
È quasi l'alba e mantengono la determinazione e la fede nel fatto che le persone si facciano avanti per fornire rinforzi. Loro continuano a lottare per gli hongkonghesi.Foto: Pakkin Leung Facebook
Nella periferia del campus molti sono scesi in piazza creando posti di blocco per distogliere la polizia anti-sommossa dall'agire contro i compagni manifestanti nell'Università Politecnica:
Residents near #PolyU are rushing to the university to save student protesters. As the road to the university has been blocked by police, they are confronting the police in Hung Hom, Mongkok, Yau Ma Tei, Whampoa, Jordan and Tsim Sha Tsui. https://t.co/PbbkOodmst
— madeinhomekong (@madeinhomekong) November 17, 2019
I residenti nella zona della #PolyU si stanno precipitando all'università per salvare gli studenti manifestanti. Poiché la strada per l'università è stata bloccata dalla polizia, stanno affrontando quest'ultima a Hung Hom, Mongkok, Yau Ma Tei, Whampoa, Jordan e Tsim Sha Tsui.
Centinaia di manifestanti erano ancora bloccati nel campus universitario lunedì mattina. Hanno tentato diverse volte di fermare l'assedio e, mentre alcuni ce l'hanno fatta, altri sono stati arrestati:
What met the break out group from #PolyU immediately were heavy firing of tear gas and water cannon. While some began to flee back to campus, many tried to hold down. pic.twitter.com/wAwYsLC9s5
— Xinqi Su 蘇昕琪 (@XinqiSu) November 18, 2019
Le conseguenze immediate alla fuoriuscita del gruppo dalla #PolyU sono state massicci lanci di gas lacrimogeni e idranti. Mentre alcuni hanno iniziato a ritirarsi nel campus, molti hanno tentato di resistere.
All'interno del campus alcuni manifestanti sono rimasti feriti, e dopo molte ondate di appelli urgenti, alla fine il personale medico è stato fatto entrare:
At 2pm, almost 18 hours after completely surrounding the PolyU campus, police finally allowed a group of Red Cross volunteers to enter the campus, amid reports of large numbers of seriously wounded.
Photo: Stand News. #hongkong pic.twitter.com/XuPxNUT5HO
— Hong Kong Free Press (@HongKongFP) November 18, 2019
Alle 14:00, quasi 18 ore dopo aver completamente circondato il campus PolyU, la polizia ha finalmente fatto entrare un gruppo di volontari della Croce Rossa, tra le segnalazioni riguardo molti feriti gravi.
Le proteste a Hong Kong vanno avanti da più di sette mesi, le tensioni si sono inasprite ma il governo non sembra riuscire a risolvere la situazione. Come sottolinea un internauta, l'Amministratore Delegato di Hong Kong Carrie Lam non è in grado di mettere fine alle rivolte:
Good point. Where IS Carrie Lam? Is she even in charge anymore? The HK gov’t has effectively disappeared. PLA soldiers come out on the streets ‘voluntarily’ for clean up — Carrie didn’t make the request. The Siege of PolyU is looking like the battle of El Alamein.Where is Carrie? https://t.co/FXcbez8Ucg
— Keith Richburg (@keithrichburg) November 17, 2019
Bella domanda. Dov'è Carrie Lam? È ancora in carica? Il governo di HK è di fatto scomparso. I soldati dell'Esercito Popolare di Liberazione sono scesi in strada ‘volontariamente’ a ripulire — Carrie non ha fatto alcuna richiesta. L'assedio alla PolyU sembra la battaglia di El Alamein. Dov'è Carrie?